Il Time Magazine, una delle testate più prestigiose al mondo, ha pubblicato la sua tradizionale lista annuale delle migliori invenzioni del 2025, e tra i protagonisti di quest’anno spiccano due nomi che confermano la rivoluzione del gioco portatile: Nintendo Switch 2 e ROG Xbox Ally X. La presenza di due console in questa categoria non è casuale, ma rappresenta un chiaro segnale della trasformazione in atto nel modo in cui le persone vivono il gaming: non più vincolato al salotto, ma libero e flessibile, ovunque.
Secondo il Time Magazine, Nintendo Switch 2 è una “blockbuster gaming console”, una macchina che migliora tutto ciò che aveva reso la prima Switch un fenomeno globale. La nuova generazione di Nintendo aggiunge potenza grafica, velocità e fluidità, mantenendo però il cuore del suo successo: la possibilità di giocare in mobilità. L’articolo sottolinea inoltre le performance straordinarie al lancio, con 6 milioni di unità vendute nei primi mesi, diventando così l’hardware Nintendo più rapidamente venduto di sempre.
Accanto a lei, ROG Xbox Ally X rappresenta la visione congiunta di ASUS e Microsoft per portare l’esperienza Xbox fuori casa. Descritto dal Time come un “gaming PC on the go”, il dispositivo unisce la potenza di un computer da gioco all’ecosistema Xbox, offrendo una piattaforma versatile per chi vuole giocare ovunque, senza compromessi. Nonostante il prezzo elevato, l’Ally X ha registrato un esordio da record, esaurendosi rapidamente e diventando oggetto di grande richiesta sul mercato.
La rivista americana colloca entrambe le console all’interno di un più ampio trend del gaming mobile, che negli ultimi anni ha trovato nuovo slancio grazie al successo delle piattaforme portatili e ibride. Switch 2 ne incarna l’anima “pop”, capace di conquistare milioni di giocatori, mentre Ally X rappresenta il lato “tech”, la risposta dell’hardware di fascia alta a un pubblico più esigente.
In conclusione, la presenza di Nintendo Switch 2 e ROG Xbox Ally X nella lista delle migliori invenzioni del 2025 non è solo un riconoscimento di merito tecnologico, ma un segnale culturale: il futuro del videogioco è sempre più portatile, connesso e universale — e perfino il Time lo ha riconosciuto.