Nelle scorse ore Dan Houser, vice presidente creativo presso Rockstar Games (nonché co-fondatore), ha lasciato l’ormai celebre compagnia, con l’addio che sarà effettivo dall’ormai prossimo marzo 2020.
È intervenuto quindi sulla questione anche Jason Schreier, celebre giornalista di Kotaku, affermando che questo inaspettato addio cambierà ovviamente il modo di lavorare che era fino ad ora tipico di Rockstar.
L’uomo ha infatti citato il periodo di crunch che hanno dovuto sopportare gli sviluppatori in prossimità dell’uscita di Red Dead Redemption 2 nel 2018.
Schreier ha poi risposto ad un utente che gli chiedeva se l’utilizzo di crunch time fossero una scelta di Houser con un esaustivo «Dan Houser è una delle due persone principalmente responsabili di *qualsiasi cosa* legata a Rockstar.»
Il giornalista rincara poi la dose associando le migliorate condizione lavative degli sviluppatori con l’addio dell’uomo: “beh, si è preso una pausa sabbatica da aprile 2019, quindi….“
Eccovi le parole di Schreier:
“Non so (e non voglio speculare) cosa significherà la partenza di Dan Houser per GTA VI o per altri giochi. Sono molto più interessato a quale sarà l’impatto sulla cultura del lavoro di Rockstar, che, da quello che ho sentito, è rapidamente migliorata rispetto alle notizie di Kotaku e altri dell’ottobre 2018“.
A questo punto non ci resta che attendere e vedere se in prossimità dell’uscita del prossimo grosso titolo di Rockstar Games i suoi dipendenti non saranno costretti a sorbirsi massacranti turni di lavoro per far uscire il gioco in tempo.