Stando ad un nuovo report emerso in rete con forza in queste ore, condiviso nello specifico dall’utente di Twitter Timur222, Microsoft avrebbe pagato nientemeno che 100 milioni di dollari a Square Enix per ottenere l’esclusiva di Rise of the Tomb Raider. Per chi non se lo ricordasse infatti, il titolo con protagonista l’iconica Lara Croft approdò in esclusiva temporale di un anno su Xbox 360.
Questa importante e curiosa informazione è stata svelata grazie al profilo LinkedIn di Fabien Rossini, l’ex direttore della pianificazione strategica e della pianificazione aziendale del publisher giapponese, contenente appunto l’informazione riguardante le cifre dell’accordo tra il colosso americano e Square Enix.
Come segnalato da Timur222, il profilo riporta le seguenti informazioni su Rossini:
“Direttore della pianificazione strategica e della pianificazione aziendale che lavorava direttamente con l’amministratore delegato, ricoprendo un ruolo di leadership senior responsabile del portafoglio di giochi dell’azienda e della strategia aziendale, costruendo partnership strategiche con le prime parti, inclusa la negoziazione di un accordo di esclusività di Tomb Raider da $ 100 milioni con Microsoft”.
Questa somma di denaro sembrerebbe essere piuttosto irrealistica per un accordo di esclusività, soprattutto se consideriamo come lo sviluppo di Shadow of the Tomb Raider, il gioco più recente della serie, è costato tra i 75 ed i 100 milioni di dollari, secondo il boss di Eidos Montreal, David Anfossi.
C’è però da immaginare che a questo punto l’imponente cifra sborsata da Microsoft per l’esclusiva temporale di Rise of the Tomb Raider abbia riguardato anche altre cose, tipo il marketing ed merchandising. Per la cronaca, il gioco ha venduto solo 1 milione di copie su Xbox e PC nel primo anno. Ha ottenuto un lancio su PlayStation un anno dopo e ciò ha avuto un impatto piuttosto significativo sulle vendite che hanno raggiunto i 7 milioni l’anno dopo, ovviamente considerando tutte le piattaforme ove è approdato.