Terrible Toybox ha rilasciato la patch 1.2 di Return to Monkey Island che dovrebbe sistemare bug minori e sopra ogni cosa migliorare la stabilità e le performance su sistemi più lenti, restituendo nel complesso maggior fluidità al gioco.
In ogni caso i requisiti di Return to Monkey Island sono già bassi e quindi accessibili a più persone: il gioco ha come requisito minimo di girare su una CPU AMD FX-4300 (4 * 3800) piuttosto che un Intel Core i3-3240 (2 * 3400) o un’alternativa equivalente. A livello di scheda grafica invece richiede una Radeon video card HD 7750 (1024 VRAM) piuttosto che una GeForce GT 640 (2048 VRAM) o un’alternativa equivalente. Per cui si tratta di una buona notizia che consentirà ad una ancora più ampia platea di giocatori di usufruire al meglio del sesto capito della saga.
Return to Monkey Island con la patch 1.2 migliora la fluidità per i sistemi più vecchi o comunque più lenti, aumentando la fluidità del gioco.
Return to Monkey Island ha ricevuto sino ad oggi ottimi giudizi sia da critica che dai fan. Se infatti prendiamo in considerazione l’aggregatore Metacric è possibile scoprire come questa nuovo capitolo della serie abbia ricevuto dei voti a dir poco eccellenti dalla critica, ottenendo una media voto importante che si assesta, al momento della stesura di questo articolo, ad un ottimo 89 su PC (84 su Nintendo Switch).
Qui di seguito i voti estrapolati dalle recensioni delle riviste specializzate:
- Eurogamer – ‘Recommended’
- GamesHub – 5/5
- AusGamers – 9.5
- IGN – 9
- Stevivor – 9 / 10
- The Independent – 9
- GamesRadar+ – 4.5/5
- Press Start – 8.5
- The Guardian – 4/5
- WayTooManyGames – 8 / 10
- IGN France – 80
- Gamepur – 8
- Guardian – 80
- Checkpoint Gaming – 75
Diversamente delle 1195 recensioni attualmente ricevute dal gioco su Steam, solo 60 sono negative, per una media complessiva “Estremamente Positiva“. Queste statistiche sono andate in crescende, migliorando quindi il giudizio qualitativo da quando è uscito Return to Monkey Island di Terrible Toybox che comunque era già positivo.
Return to Monkey Island è un’avventura punta clicca che si basa sulla soluzione di puzzle per portare avanti una storia e scoprire finalmente quale sia il segreto di Monkey Island. In tal senso Ron Gilbert ha raccontato in un’intervista com’è cambiato l’approccio all’ideazione degli stessi sulla base dei feedback ricevuti dai giocatori:
Penso di voler porre una sfida al pubblico impegnativa, ma allo stesso tempo deve essere una sfida corretta. La difficoltà di risolvere un enigma non dovrebbe derivare dal fatto che hai reso le cose incomprensibili. Ho parlato con gente che ha giocato di recente a Monkey Island 1 e 2 e si è lamentata per i puzzle. È una delle lamentele più riccorrenti. Il problema non è che ci siano i puzzle o che siano troppo difficili, ma che non sempre sono logici.
Ron Gilbert ha inoltre spiegato in merito alle scelte di gameplay:
In genere tutto si muove sulla base del canone, di regole convenzionali. Tuttavia, a volte, ci sono delle regole che mal si combinano con quello che stiamo facendo. E allora penso alla regola di Dave… se qualcosa non si adatta a quello che stiamo facendo, semplicemente lo ignoriamo. Non lo giudichiamo negativamente o cerchiamo di accordarci a tutti costi al canone, ma semplicemente passiamo oltre.
Vi ricordiamo che Return to Monkey Island, il sesto capitolo della serie, è stato sviluppato dalla Gilbert’s Terrible Toybox e pubblicato da Delvover Digital è approdato il prossimo 19 settembre 2022 su PC Windows e Nintendo Switch, per quella che sarà presubilmente un’esclusiva temporale.