Ron Gilbert, creatore di Return to Monkey Island, ha dichiarato che l’ultimo gioco della serie non avrà un look retrò, a differenza dei precedenti giochi di Monkey Island.
In un post sul sito di Gilbert, Grumpy Gamer blog, lo sviluppatore ha spiegato quale direzione visiva prenderà il prossimo sequel. “Quando Dave [Grossman] ed io abbiamo iniziato a pensare a Return to Monkey Island abbiamo parlato di pixel art”, scrive Gilbert, “ma non ci sembrava giusto. Non volevamo fare un gioco retrò”.
“Monkey Island 1 e 2 non erano giochi in pixel art. Erano giochi che utilizzavano tecnologia e arte all’avanguardia. Se fossi rimasto a fare Monkey Island 3 non sarebbe stato come Monkey Island 2. Avremmo continuato a spingere in avanti”.
Detto questo, Gilbert ha spiegato che non voleva che il titolo fosse solo un “ritorno al passato” e, come già detto, voleva “continuare a far progredire Monkey Island perché è interessante, divertente ed emozionante“.
Più in basso nel post del blog Gilbert ribadisce quanto sarà diverso lo stile artistico per Return to Monkey Island aggiungendo: “Return to Monkey Island potrebbe non essere lo stile artistico che volevate o che vi aspettavate, ma è lo stile artistico che volevo”. Spiega anche che voleva che lo stile artistico fosse “provocatorio, scioccante e non quello che tutti si aspettavano”.
Le informazioni che abbiamo riguardo Return to Monkey Island
Questa non è la prima volta che Gilbert fornisce informazioni sul gioco in arrivo, dato che recentemente ha anche fatto un’intervista in cui ha rivelato che Return to Monkey Island avrà un sistema di suggerimenti per aiutare i giocatori bloccati. Return to Monkey Island uscirà a “fine 2022” ed è attualmente in sviluppo presso lo studio Terrible Toybox di Gilbert, in collaborazione con Devolver Digital e Lucasfilm games.