Proprio in questi minuti è scaduto l’embargo per le anteprime di Resident Evil Requiem, il nono capitolo della celebre saga horror, promettendo una vera e propria “evoluzione audace” della serie. Le prime anteprime hanno rivelato un dettaglio fondamentale: il gioco sarà interamente giocabile sia in prima che in terza persona, grazie a un’opzione nel menu. Una scelta rivoluzionaria che permetterà ai giocatori di vivere l’incubo secondo il proprio stile preferito.
VGC ricorda che il titolo segue la storia di Grace Ashcroft, agente dell’FBI e figlia di Alyssa Ashcroft, protagonista di Resident Evil Outbreak. Grace si risveglia legata a un lettino d’ospedale, intrappolata in un’inquietante struttura medica, dando inizio a un viaggio tra corridoi oscuri, luci tremolanti e terrore psicologico crescente. A differenza degli eroi del passato, Grace non è addestrata al combattimento: la sua vulnerabilità rappresenta una novità narrativa e ludica che costringe il giocatore a esplorare, adattarsi e sopravvivere con cautela.
Le sequenze mostrate, eseguite su PS5 Pro (come segnalato dal PlayStation Blog), mettono in risalto una grafica fotorealistica ed un uso sapiente di luce e ombre. L’atmosfera richiama da vicino quella di P.T. o di Alien: Isolation, con momenti di pura tensione anche senza nemici su schermo. Quando l’orrore esplode, lo fa con intelligenza: un cadavere cade da una porta, seguito da un mostro gigantesco e grottesco, che inizia a inseguire Grace in sequenze degne degli scontri con Mr. X e Lady Dimitrescu, ma con un’intelligenza artificiale che promette più dinamicità e imprevedibilità.
Il gameplay enfatizza l’esplorazione, il backtracking e l’uso di oggetti chiave, come una corsa disperata per recuperare e utilizzare un fusibile mentre la creatura incombe. Ogni area, ogni suono, ogni interazione mantiene viva la tensione. Ma la vera sorpresa arriva alla fine della demo: un cambio di visuale in terza persona, fluido e integrato, conferma che Resident Evil Requiem offrirà un’esperienza completamente personalizzabile.
In definitiva, Resident Evil Requiem rappresenta un ponte tra l’orrore classico e le moderne tendenze di gameplay. Per gli studenti appassionati di game design, narrazione interattiva o semplicemente del genere horror, è un caso di studio perfetto su come innovare restando fedeli all’identità di una saga leggendaria.
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— Waleed (@Waleedx2007) June 11, 2025