Capcom ha svelato proprio in queste ore un retroscena per certi versi sorprendente su Resident Evil Requiem, il nono capitolo della celebre saga horror. Attraverso un nuovo video-diario pubblicato dopo il Summer Showcase, lo studio giapponese ha confermato che il gioco era inizialmente concepito come un’esperienza multiplayer open world, una scelta radicale rispetto alla formula classica che ha reso celebre la serie. A lungo si era vociferato su questa svolta, e oggi arriva la conferma: RE9 avrebbe dovuto essere un titolo online cooperativo, con un’ambientazione nebulosa e vasta, ispirata a un’isola tropicale modellata su Singapore. In fase prototipale, erano visibili due personaggi – forse Leon e Jill – intenti ad affrontare orde di non-morti.
Come riportato da The Gamer, ad un certo punto dello sviluppo il progetto ha subito un drastico cambio di rotta, con il publisher giapponese che, pur trovando l’idea “interessante”, si è reso conto che non rispecchiava le aspettative del pubblico. Questo perché la community chiedeva un ritorno alle atmosfere dense e solitarie tipiche del survival horror, con la casa di sviluppo che ha deciso di darle ascolto. Il team ha quindi messo da parte l’ambizione multigiocatore per tornare a un’impostazione narrativa single player più familiare, seppur innovativa: sarà infatti possibile passare dinamicamente dalla prima alla terza persona.
Come abbiamo visto dal recente video gameplay, un altro elemento chiave emerso riguarda la scelta del protagonista. Sebbene Leon fosse stato inizialmente preso in considerazione, gli sviluppatori hanno spiegato che non era il volto adatto per esprimere la nuova tematica centrale del gioco: la paura da affrontare e superare. Per questo motivo, la protagonista sarà Grace Ashcroft, personaggio inedito pensato per incarnare al meglio il tono psicologico e intenso che Capcom desidera esplorare in Requiem. In definitiva, Resident Evil Requiem è il frutto di una visione evoluta ma consapevole, che dimostra come ascoltare i fan possa riportare anche le idee più ambiziose su un binario autentico e coerente.
Aggiungiamo che Resident Evil Requiem sarà giocabile sia in prima persona che in terza persona.