Sony ha inviato nel corso di questo pomeriggio una nuova risposta alla CMA per quanto riguarda il caso Microsoft-Activision Blizzard, citando anche la cancellazione della versione PS5 di Redfall tra i motivi per cui questa acquisizione dovrebbe essere bloccata dall’organo di controllo del mercato del Regno Unito.
Questa dichiarazione del colosso giapponese, basata sulle recenti dichiarazioni condivide dal direttore creativo di Redfall, Harvey Smith, sarebbe a loro avviso una vera e propria prova di come Microsoft potrebbe danneggiare Call of Duty su PlayStation qualora riuscisse a possedere la celeberrima serie di sparatutto in prima persona di Activision.
Questo nuovo intervento di Sony è avvenuto dopo che l’autorità britannica per la concorrenza e i mercati ha ammorbidito la sua posizione su un’area chiave della sua preoccupazione per l’approvazione dell’accordo, poiché ha concluso che il possesso di Call of Duty da parte di Microsoft non “comporterebbe una sostanziale diminuzione della concorrenza” nel mercato delle console.
Ma la risposta del colosso giapponese a questa decisione è sorprendentemente critica nei confronti di questo ultimo sviluppo, definendola addirittura come “sorprendente, senza precedenti e irrazionale”. Secondo gli avocati dell’azienda giapponese, l’ente antitrust del Regno Unito è irrazionale in quanto crede ciecamente alle promesse di Microsoft nel non voler togliere i giochi a PlayStation, quando questo è un qualcosa di smentito dai fatti vista la cancellazione della versione PS5 di Redfall dopo l’acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft.
Vedremo se questa nuova dichiarazione di Sony riuscirà o meno a fare breccia nella CMA, che pare ormai intenzionata ad autorizzare la gigantesca fusione tra Microsoft ed Activision Blizzard per una cifra di 68,7 miliardi di dollari.