La serie di Ys ha raggiunto una popolarità ragguardevole tra i fan dei jrpg action a cui fa riferimento. Con il capitolo Origins che a parere del sottoscritto è un ottimo bilanciamento tra sfida e divertimento e l’ottavo capitolo, già uscito per Ps4 e Ps Vita e di cui abbiamo avuto un’impressione decisamente positiva, era palese che attendessimo con ansia la versione PC per poter finalmente godere di tanto piacere ludico anche sulla master race. Purtroppo, anche stavolta, il demone del porting orientale è tornato a manifestarsi nella sua sciatteria, confermando quello che in fondo al cuore sapevamo già: Lacrimosa of Dana è l’ennesimo porting da dimenticare.
Non staremo nuovamente ad analizzare la bontà dell’opera originale, giù elogiata in precedenza nella nostra recensione alla quale vi rimandiamo. In parole povere, siamo di fronte ad un’evoluzione della serie, con tantissime meccaniche nuove, una storia finalmente articolata che riesce a convincere anche i più scettici e ovviamente tantissima azione accompagnata da un combat system profondo e completo. Spendiamo quindi questa prima parte della recensione confermando che comunque il prodotto di Nihon Falcom rimane un acquisto imprescindibile per tutti gli appassionati sia della serie che dei jrpg action. Come da tradizione, anche qui non sarà necessario aver giocato i capitoli precedenti per godersi appieno la storia, confermandosi ottimo punto di partenza anche per i novizi. I problemi purtroppo arrivano nell’istante in cui si decide di mettere mano alla configurazione tecnica del gioco, con problemi che iniziano a saltare fuori da tutte le parti. L’utenza PC è nella media molto esigente se si parla di scalabilità e personalizzazione, per cui non passa mai molto tempo prima che le magagne tecniche vengano a galla, e Ys VIII non fa eccezione. Per essere concisi, la versione PC e semplicemente un copia incolla di quella già vista su console, con un grado di personalizzazione pari a zero. Ad essere onesti, non siamo di certo davanti ad un benchmark per le macchine di ultima generazione, quindi se non siete particolarmente esigenti in termini di configurazione PC, i problemi di cui parliamo non li noterete nemmeno.
Il motivo principale di queste affermazioni è da ricercare nella povertà dei preset di profilo, con solo tre configurazioni applicabili senza alcuna possibilità di personalizzazione ulteriore. Le opzioni avanzate che includo lens, aliasing e occlusione risultano poi quasi di troppo, data la loro marginalità nel quadro generale. Anche le ombre dei modelli hanno discreti problemi, come animazioni fuori fase e definizione praticamente assente. Il gioco sembra incapace in tutto di reggere risoluzioni elevate, cosa che ci conferma ancora la pigrizia del porting in questione, davvero una copia svogliata delle versioni console. Un discorso a parte lo meritano poi i controlli, dove chi non è in grado di utilizzare un pad avrà vita impossibile. Raramente avevamo visto un’implementazione dei controlli tale da farci rimpiangere il primo Dark Souls su PC, e questo è uno di quei casi. Tasti mappati approssimativamente, imput lag non si sa da dove e telecamera gestita peggio fanno parte del pacchetto, tanto che ci sentiamo di sconsigliarne l’acquisto a chi non ha a disposizione un qualsiasi tipo di pad. Non va meglio sul versante testuale, con numerosi errori di testo, imprecisioni e tant’altro che non fanno che confermare la leggerezza con la quale è stata concepita questa operazione. C’è da dire che comunque gli sviluppatori sono fuggiti, ma anzi hanno raccolto i feedback dell’utenza e sono attualmente al lavoro su numerose patch correttive in grado di migliorare l’esperienza finale, cosa che speriamo vivamente data la bontà dell’opera originale.
PRO:
- Ottimo titolo Action JRPG
- Un buon punto di partenza per i neofiti
CONTRO:
- Personalizzazione grafica inesistente
- Problemi tecnici notevoli
- Adattamento di mouse e tastiera da dimenticare
Versione testata: PC Steam
Voto: 6