A poco più di un anno dall’uscita di V-Rally 4, i francesi di Kylotonn ci riprovano, questa volta con un nuovo titolo della licenziata serie dedicata al mondo del Rally. WRC 8 accende i motori per competere in una gara quasi impossibile da vincere contro Codemasters ed il suo quasi perfetto DiRT Rally. Abbiamo provato il titolo a fondo e siamo pronti a parlarvene.
Piccoli passi
Se da un lato le pressioni imposte da un gioco su licenza non permettono al team di sviluppo di prendersi il tempo necessario per proporre un prodotto competitivo all’interno di un genere profondamente elitario, anche le risorse limitate ed un’esperienza non proprio stellare non aiutano a raggiungere i risultati sperati. WRC 8, nonostante tutto, prova disperatamente a raggiungere il suo avversario e lo va presentando migliorando tutti quegli aspetti che rendevano i precedenti capitoli poco profondi e molto distanti da un’esperienza di gioco appagante ed immersiva. Una nuova modalità carriera, decisamente più profonda rispetto a quanto visto finora, accoglie il giocatore attraverso un dettagliatissimo sistema gestionale che ci permette di intervenire su tutti gli aspetti riguardanti lo sviluppo della squadra, della vettura e degli eventi che ci attendono all’interno del campionato. Dopo aver assegnato un nominativo ed una nazionalità al nostro pilota, potremo scegliere se iniziare la nostra carriera dal basso oppure se metterci subito in gioco all’interno di una scuderia di WRC 2. Si sente molto la totale assenza di un editor che, per quanto triviale, avrebbe dato sicuramente una personalità più profonda al titolo, legando il giocatore al pilota in quelle fredde e schematiche schermate che si frappongono tra una gara e l’altra. Il sistema gestionale è molto dettagliato e ci permette non soltanto di formare la nostra scuderia scegliendo accuratamente i membri della squadra ma approfondisce le dinamiche del team grazie ad un sistema di carte abilità che ci permettono di regolare le prestazioni della nostra squadra garantendoci un notevole vantaggio in gara.
Tanta azione al di fuori dell’abitacolo mirata a rendere il giocatore parte integrante di una carriera tutto sommato molto standardizzata. Siamo davvero lontani dai risultati ottenuti con F1 2019 o DiRT Rally e, per quanto WRC 8 provi in tutti i modi a coinvolgere il giocatore, il risultato finale non è altro che una fredda simulazione carrieristica che non aggiunge moltissimo all’esperienza di gioco. Il settore Ricerca e Sviluppo rivela invece una piacevole sorpresa in quanto, grazie ad un sistema di leveling che ci permette di assegnare punti ad un albero di abilità davvero grande e stratificato, rende possibile un’interazione ancora più profonda con quello che è l’assetto della vettura e le prestazioni del team.
In via del tutto ufficiale
Ciò che rende WRC 8 un prodotto molto appetibile per gli appassionati del rally è sicuramente la presenza di contenuti ufficiali su licenza. I tracciati di gioco sono molto più numerosi rispetto al precedente capitolo e le vetture disponibili vanno dalle piccole ma grintose Ford Fiesta R2 alle più iconiche vetture della storia del rally. Nel complesso, in termini di contenuti, WRC 8 si comporta decisamente bene, tuttavia il livello di dettaglio e la cura con la quale il team francese ha cercato di avvicinarsi alla realtà lasciano ancora molto spazio alla fantasia. I tracciati, per quanto numerosi e variegati, non propongono quel livello di dettaglio e quella fedeltà che ci si aspetterebbe da un titolo licenziato, penalizzando di molto quella che è l’esperienza di gioco finale. Una delle problematiche più importanti che affliggono WRC 8 è sicuramente da ricercare nel comparto tecnico. Decisamente lontano dagli standard odierni, WRC 8 non riesce a proporre un’esperienza graficamente appagante, costringendoci ai 30FPS su console con un livello di dettaglio davvero basso e poco coinvolgente. I titoli automobilistici, in particolare quelli legati al rally, dipendono molto dalla resa grafica e dal realismo in quanto il fine ultimo di una produzione come WRC 8 è proprio quella di avvicinarsi alla simulazione il più possibile. La distanza da DiRT Rally resta dunque ancora una volta incolmabile, colpa non soltanto di un comparto tecnico appena sufficiente ma anche e soprattutto di un feeling alla guida ancora ben lontano dalle vette raggiunte da Codemasters. Il sistema di guida di WRC 8, nonostante sia stato ulteriormente “pulito” rispetto alla produzione precedente, resta ancora legnoso e poco elastico, traducendosi in una sensazione di rigidità davvero fastidiosa. Non si tratta semplicemente di un’elevata difficoltà nel padroneggiare la guida, il titolo si presta sia alla simulazione che ad un’esperienza di gioco più leggera ed adatta ai novizi. In ogni caso il risultato raggiunto non è pienamente soddisfacente, complice anche un sistema di danni poco dettagliato soprattutto dal punto di vista del feedback grafico. WRC 8 fa qualche passo avanti rispetto ai mediocri risultati conseguiti in passato ma non riesce ancora ad ingranare la marcia giusta per tallonare il suo avversario e metro di paragone. La perfezione è ancora targata Codemasters e la strada da fare è ancora tanta per i francesi di Kylotonn.
PRO:
- Tantissimi tracciati e vetture tutti su licenza
- Diversi gli accorgimenti in termini di gameplay
- Nuova modalità carriera davvero dettagliata…
CONTRO:
- …tuttavia fredda e distante dal giocatore
- Tecnicamente insufficiente
- Sistema di guida legnoso
Versione provata: PS4
Voto finale: 7