Bigben Interactive e Kylotonn Games tornano alla carica con WRC 7 lanciando il guanto di sfida a quello che al momento è il Re indiscusso dei rally games: DiRT4. Tantissimi anni di esperienza sul campo e il supporto delle licenze ufficiali fanno di WRC 7 un temibile avversario, nonostante gli scivoloni dei capitoli precedenti.
Abbiamo infangato le nostre auto sui tracciati più famosi del mondo e siamo pronti a dirvi la nostra.
Fango e Neve
Durante il nostro provato in occasione della Gamescom avevamo già espresso i nostri dubbi e le nostre certezze riguardanti WRC 7, alcune di esse sono state confermate mentre altre si sono rivelate sorprendentemente sbagliate. Competere con un titolo della caratura di DiRT 4 non è facile soprattutto considerando il passato di WRC che, almeno negli ultimi capitoli, non è riuscito a dare alla serie quella direzione gradita ai fan del genere. Il passato è passato e la voglia di riscatto è pronta a sorprendere il giocatore più prevenuto, proprio per questo WRC 7 si è rivelato, dopo diverse ore di gioco, una piacevole sorpresa.
Il più grande ostacolo che rischia di allontanare i giocatori dal titolo consiste nelle prime ore di gioco. Familiarizzare con il sistema di guida apparentemente grezzo e poco preciso non è facile e, soprattutto per i giocatori più arrendevoli, potrebbe causare l’allontanamento dal gioco. Sterzate troppo nette e frenate improvvise capaci di mandarci totalmente fuori strada non ci hanno fermati, abbiamo voluto approfondire e dare la possibilità ad un titolo spesso incompreso come WRC di esprimersi al suo meglio. Dopo una fase iniziale piuttosto burrascosa, soprattutto durante le competizioni sull’asfalto bagnato, abbiamo iniziato a padroneggiare il sistema di guida a tal punto da rimuovere la maggior parte degli aiuti, accedendo così ad un’esperienza di gioco limpida e pura. WRC 7 offre un sistema di guida ancora da migliorare ma che riesce, a differenza degli scorsi anni, ad essere malleabile soprattutto nei confronti del giocatore. Qualche sbandata o qualche derapata di troppo conferiscono al titolo quel tocco di arcade che lo allontana sensibilmente dalla simulazione di rally ma lo rende allo stesso tempo un titolo molto più accessibile di DiRT 4 e soprattutto molto meno punitivo. Sebbene l’approccio iniziale con WRC 7 non sia dei migliori e alcune lacune, soprattutto nel sistema di guida, continuino a manifestarsi per tutto il corso dell’opera, il titolo si propone come una gradevole via di mezzo tra un’esperienza arcade e una simulativa.
Forte della presenza delle licenze ufficiali, il titolo non si perde in chiacchere e propone una vasta gamma di tracciati meticolosamente e fedelmente riprodotti da quelli che sono i percorsi reali dell’attuale World Rally Championship. Avremo dunque la possibilità di attraversare le campagne della Sardegna o le foreste innevate della Svezia in modo assolutamente realistico dal punto di vista estetico. Una fedele riproduzione che, ancora una volta accompagnata da sponsor e licenze ufficiali, conferisce al titolo quell’aura di ufficialità che rende l’esperienza di gioco più professionale. La modalità carriera, il cuore pulsante del gioco, si snoda in tre differenti categorie proponendo un sistema di progressione molto bilanciato che non da al giocatore tutto e subito ma lo accompagna dalle leghe minori all’attuale WRC. Suddiviso in Junior WRC, WRC 2 ed infine WRC, la sensazione di maggiore potenza delle vetture è chiara ad ogni passaggio e rende l’esperienza di gioco poco ripetitiva pur percorrendo gli stessi tracciati di campionato in campionato. L’esperienza di gioco durante la modalità carriera si è rivelata tutta via troppo fredda e poco coinvolgente, va bene dare un tocco professionale ma escludere la componente personale intacca pesantemente la sensazione di coinvolgimento del giocatore. La carriera di WRC 7 sembra a tutti gli effetti un compitino svolto senza troppe pretese, un editor abbastanza scarno ci permette di creare il nostro avatar e di tanto in tanto ci viene proposto un contratto con il quale accedere alle varie leghe. Avremmo sicuramente preferito qualcosa di più coinvolgente e soprattutto più interattivo piuttosto che una sequela di gare dove stare attenti alle riparazioni senza però avere la minima possibilità di interagire con il team.
Un totale di 52 percorsi in ben 13 località differenti, tutte ben caratterizzate e fedelmente riprodotte costituiscono il terreno di gioco di WRC 7 mentre 55 squadre, anch’esse ufficiali con sponsor e scuderie, vanno a occupare le 15 vetture suddivise per classe. Un parco auto decisamente poco fornito che mostra un lato meno vantaggioso della medaglia per quanto riguarda le licenze ufficiali, le 15 auto sono però ben caratterizzate e diverse tra loro non soltanto in termini di potenza ma anche di guidabilità.
Non tagliare!
Analizzando WRC 7 da un punto di vista più tecnico è possibile notare gli enormi miglioramenti rispetto ai capitoli precedenti. La nostra prova su PC ha messo in evidenza un lavoro di luci ed effetti davvero interessante che rendono gli scenari di gioco veramente belli da vedere soprattutto durante le prove all’alba o al crepuscolo. Tanti progressi tecnici, al passo con l’evoluzione della tecnologia rendono sicuramente l’esperienza di gioco più piacevole e decisamente più coinvolgente grazie anche alla cura del dettaglio per quanto riguarda gli ambienti. WRC 7 tocca il suo punto più alto quando ci si concentra sulle vetture. Davvero ben realizzate grazie anche ad una resa grafica dei danni molto soddisfacente, la vettura in WRC 7 viene resa protagonista, quasi a spezzare con il resto degli ambienti che, pur essendo molto curati, non riescono ad eguagliare la magnificenza dei bolidi. Una delle note più dolenti riguardanti i capitoli precedenti riguardava invece la resa del terreno di gioco, elemento chiave in ogni rally game non soltanto dal punto di vista grafico ma anche e soprattutto in termini di gameplay. WRC 7 riesce in qualche modo a proporre terreni più variegati e dettagliati ma non riesce ad implementare le meccaniche di gioco con la resa grafica rendendo il tutto un magnifico specchio per le allodole. Laddove in titoli come DiRT la conformazione del terreno, la consistenza del fango e della neve e soprattutto le pozzanghere riescono ad avere un impatto non trascurabile sulla guidabilità della vettura, WRC 7 si limita a proporre tre tipi di terreno ( asfalto, ghiaia e neve ) influenzando la guidabilità soltanto in caso di pioggia. Niente nebbia, meteo variabile e tracciati imprevedibili si traducono in un’esperienza che alla lunga si appiattisce diventando prevedibile e poco impegnativa per moltissimi aspetti. Avremmo sicuramente preferito vedere una campanatura più decisa nelle strade, un sistema meteo capace di mettere in difficoltà i giocatori ed un dettaglio nel terreno capace di avere un impatto decisivo sulla giocabilità. Ad aspettarci troviamo invece un sistema di meteo non dinamico che riesce a proporre soltanto una debole pioggia ma mai di notte. Un vero peccato se si pensa alle possibilità che le licenze riescono a conferire ad un titolo che si dimostra ancora una volta inferiore all’unico concorrente.
WRC 7 è tutto sommato un titolo discreto, capace di dare al giocatore un’esperienza di gioco piacevole ma mai totalmente coinvolgente. L’eterno avversario che prende il nome di DiRT rappresenta ancora un nemico troppo ostico e l’offerta di gioco di WRC 7 non rappresenta una vera minaccia sebbene i progressi rispetto agli scorsi anni è molto evidente. Le lacune da colmare non sono impossibili soprattutto per quanto riguarda gli elementi di gioco quale la resa del terreno e il meteo variabile mentre il sistema di guida necessita ancora di qualche rifinitura ma si dimostra molto piacevole una volta padroneggiato. In conclusione, WRC 7 riesce, grazie alla presenza delle licenze, ad offrire una proposta interessante per gli amanti del rally e dei racing game in generale senza troppe pretese e soprattutto in modo accessibile e poco punitivo.
PRO:
- Le licenze impreziosiscono la produzione
- Graficamente interessante
- Sistema di guida migliorato rispetto ai precedenti capitoli
- Resa grafica dei danni molto dettagliata
- Sistema di guida migliorato rispetto ai precedenti capitoli.
CONTRO:
- …che necessita ancora di miglioramenti
- Carriera anonima e poco coinvolgente
- Parco auto decisamente ristretto
- Resa del terreno insufficiente
- Assenza di meteo variabile
- Mancano ancora elementi di gioco importanti come le pozzanghere e la nebbia
Versione provata: PC
Voto finale: 7.5
Configurazione di prova
OS: Windows 10
CPU: Intel Core i5-6500
RAM: 16GB RAM DDR4
GPU: MSI GeForce GTX 1070