Vermintide 2 ha decretato negli scorsi mesi il successo del team Fatshark, regalando a critica e pubblico un degno erede del primo Vermintide, che sfrutta e migliora quanto già offerto dal capostipite del genere, ovvero quel Left For Dead di cui non vedremo mai il terzo episodio. L’eccellenza del prodotto ambientato nell’universo di Warhammer Fantasy non è rimasta esente tuttavia dal problema classico di questo tipo di giochi, ovvero la ripetitività. Vermintide 2 è un gioco che vive per essere rigiocato in favore del loot, ma non avendo in alcun modo una generazione procedurale delle mappe, ma solo dei nemici, anche i fan più accaniti dopo la trentesima run cominciano a sentire il peso del tedio. E’ per questo che Fatshark deve implementare costantemente a dei contenuti nuovi per la propria creatura, ed ecco quindi arrivare Shadows Over Bögenhafen, il primo DLC a pagamento destinato proprio a rimpolpare l’offera di Vermintide 2.
La missione di Shadows Over Bögenhafen non era semplice, vista appunto la necessità di fornire al pubblico nuovi contenuti che valessero la pena di essere giocati. Dopo le missioni del Cugino Okri e i nuovi aspetti cosmetici, mancava effettivamente una nuova ambientazione che ci rilanciasse nella marea di Skaven e adoratori degli dei oscuri, quindi diamo il benvenuto ai due nuovi livelli che compongono il DLC, The Pit e Blightreaper. L’ambientazione cittadina devastata dall’invasione Skaven e Caotica potrebbe risultare inizialmente ridondante, visto che per molti versi circa un terzo del gioco principale è ambientato proprio in una location simile. Tuttavia Shadows Over Bögenhafen prende spunto da una vecchia avventura del gioco originale, dove nella cittadina in festa, proprio mentre tutti si preparavano ad assistere alle celebrazioni tradizionali, viene invasa da orde del Caos e di Skaven. Ecco che quindi si riconferma il talento visivo e artistico di Fatshark, con un ambientazione suggestiva nonostante sappia di già visto, con tavoli ancora imbanditi nonostante il massacro, festoni appeni in attesta di una festa che non arriverà mai più e i fuochi d’artificio in lontananza che coprono il rumore dell’acciaio e delle grida. Da questo punto di vista nulla da eccepire quindi, e men che meno per quanto riguarda il level design delle due mappe, eccellente come al solito. Anzi, per alcuni tratti The Pit e Blightreaper superano di gran lunga la complessità del gioco principale, con tantissime vie alternative, luoghi tragici per imboscate e pericolossissimi punti ciechi.
Nonostante tutto però, le mappe sono comunque solo due e abbastanza simili tra loro, quantomeno per ambientazione. Fatshark ci ha comunque provato a differenziare un po’ il gameplay inserendo meccaniche cooperative ancora più approfondite, come il livello al buio dove uno dei personaggi deve reggere una torcia mentre gli altri lo proteggono, ma si tratta pur sempre di qualcosa di già visto. Sarebbe stato il caso di aggiungere qualcosa di diverso, o quantomeno di più strutturato, per rendere Shadows Over Bögenhafen un acquisto imprescindibile. Con solo due mappe e nessuna novità sostanziale purtroppo, il primo DLC di Vermintide 2 risulta davvero scarno, anche e sopratutto per gli scarni contenuti estetici aggiuntivi. In questo modo ci ritroviamo con due mappe curatissime, molto più complesse dal punto di vista del level design, ma comunque troppo scarne per ricevere l’apprezzamento che meritano.
Pro
- Buona realizzazione artistica e level design
Contro
- Troppi pochi contenti tutti uguali
Versione provata: PC
Voto: 5.5