Era un titolo troppo grande per essere contenuto in un articolo solo. Warhammer 40,000 Eternal Crusade ha rappresentato per molti appassionati del franchise di Games Workshop un titolo che potesse dare l’esperienza profonda che cercavano. Ne abbiamo parlato la settimana scorsa nella nostra anteprima, oggi possiamo finalmente chiudere la questione sul titolo di Behaviour Interactive e Namco Bandai, dallo sviluppo travagliato e non privo di difetti, ma che può arrivare ad essere davvero promettente con alcuni piccoli accorgimenti. Ricordiamo che il gioco è disponibile su Steam in early access e arriverà tra qualche tempo anche su Playstation 4 e Xbox One.
L’ignoranza è una benedizione
Warhammer 40,000 Eternal Crusade inizialmente non era quello che vediamo oggi. Il titolo doveva essere il primo MMORPG dedicato all’universo dark sci fi di Warhammer, sulla falsariga di Age of Reckoning per Warhammer Fantasy. Dopo mesi di promesse e un hype talmente elevato che aveva portato molti fan a finanziare il progetto, la retromarcia del team di sviluppo è arrivata come una doccia fredda: il progetto era effettivamente troppo ambizioso per poter essere messo in piedi in tempi decenti. Si prometteva un conflitto eterno tra fazioni, con mappe enormi e guerra totale tra centinaia di giocatori, ma tutto questo si è rivelato essere effettivamente troppo. La soluzione quindi è stata quella di optare per un PvP TPS, a mappe molto grandi e popolate da decine di giocatori, ma togliendo assolutamente qualsiasi componente MMO e ruolistica dal titolo. Nonostante il netto cambio di direzione, i fan non si sono scoraggiati, soprattutto grazie alle tempestive comunicazioni del team di sviluppo, ma anzi hanno dato fiducia ai ragazzi di Begaviour Interactive, decidendo di aspettare il gioco prima di giudicare. Arrivato la scorsa settimana in ealry access, Warhammer 40,000 Eternal Crusade è effettivamente la guerra totale che ci si aspettava, ma non tutto è andato per il verso giusto.
L’odio è il più grande dono dell’Imperatore
Come ormai saprete, le razze da cui poter scegliere sono quattro: Space Marine, Space Marine del Caos, Orki e Eldar. Queste sono dotate ognuno di alcune caratteristiche particolari, impostate sulle statistiche del gioco da tavolo. Gli Space marine sono ovviamente le unità più versatili, essendo dotate di un’ottima armatura e una grande resistenza, oltre ad essere in grado di attaccare efficacemente sia in corpo a corpo che dalla media distanza. Gli Eldar invece sono molto meno resistenti dal punto di vista fisico, ma sono dotati di armi estremamente potenti a lungo raggio e da una serie di poteri psionici davvero molto utili; gli Orki infine hanno dalla loro una potenza corpo a corpo notevole e armi speciali estremamente potenti, ma per il resto non raggiungono i livelli delle altre razze. Ogni razza ha a disposizione cinque classi (gli Eldar sette), che si equivalgono più o meno nella disposizione: il combattente classico con fucile dalla media distanza, l’assaltatore dotato di jetpack, arma da mischia e arma secondaria; il supporto che funge da medico e infine quello armato di armi pesanti, utili contro i mezzi e le postazioni difensiva. Ognuno poi avrà anche un’unità speciale dedita al corpo al corpo, potentissima in quel frangente ma praticamente inutile sulla distanza. Nonostante le classi si somiglino un po’ tutte, si differenziano tra le varie razze per l’approccio al gameplay. Per fare un esempio, il Marine Assaltatore può effettuare brevi scatti in volo e atterrare sfruttando una potenza devastante, mentre il Falco Predatore Eldar può volare molto più a lungo e velocemente, oltre a sparare sospeso in aria, ma non avrà alcun beneficio in corpo a corpo, ritrovandosi praticamente indifeso nel caso si arrivasse allo scontro ravvicinato.
Una volta creato il personaggio, si potrà personalizzarlo tramite l’acquisto di oggetti dal marketplace interno del gioco. Questo, che a prima vista potrebbe far pensare che il gioco sai un banalissimo pay to win, in realtà è riservato quasi esclusivamente alle scelte estetiche di armi e armature, che possono essere sbloccati tramite crediti acquistati con soldi reali o guadagnati con le partite. Ogni azione in gioco vi fornirà punti esperienza: maggiori punti acquisirete, più alta sarà la ricompensa in termini di gettoni. Ad ampliare la personalizzazione, c’è la già specificata possibilità di spendere punti abilità sul proprio personaggio: in questo modo si potrà accedere ad abilità ed oggetti avanzati utilissimi per le partite PvP. Gli oggetti sbloccabili sono abbastanza numerosi, e possono essere utilizzati per variare l’approccio delle varie classi, potenziando un aspetto rispetto ad un altro, adattandolo di più al vostro stile di gioco. Il tutto è regolato da un sistema di livelli che permette di acquisire determinate abilità ed in teoria favorire il matchmaking tra gi utenti. Questo purtroppo non avviene per ora, dato che giocatori novizi vengono gettati nella mischia con altri più esperti ed equipaggiati. Questo potrebbe portare ad un’esasperazione del giocatore novello che si trova costantemente massacrato da chi ha il gioco da più tempo, ma è un rischio che si corre in ogni gioco simile. Nonostante tutto questa non è una scusa, per cui ci aspettiamo delle lobby più bilanciate.
Date fuoco alla galassia
Questo ci trascina dritti al gameplay di Warhammer 40,000 Eternal Crusade, un tps multiplayer online che punta praticamente tutto sul lavoro di squadra. Andare in giro da soli per il campo di battaglia vuol dire praticamente andare a morire con le proprie mani, visto che affrontare due nemici contemporaneamente molto spesso sarà una totale disfatta. La vostra squadra sarà la vostra famiglia, il fulcro dal quale far partire tutte le tattiche e le possibilità di vittoria. Unirsi ad una squadra comandata da un abile giocatore e composta da membri affiatati, in più della metà delle partite questo significherà vittoria. Se si affronta questo gioco con lo spirito del tps caciarone allora si annulla completamente il divertimento e gli sforzi fatti dal team di sviluppo. Warhammer 40,000 Eternal Crusade è la ritrasposizione animata del gioco da tavolo, e questo lo si evince da due punti fondamentali: primo, non conta l’abilità del singolo, ma la sinergia con la squadra; Secondo, il bilanciamento è fondamentale. Una squadra composta solo da Assalti o Stregoni non andrà da nessuna parte, mentre un team molto ben equilibrato riuscirà a rimanere in vita abbastanza a lungo da stabilire una testa di ponte e permettere alle squadre alleate di fornire supporto. La sensazione di trovarsi all’interno di una battaglia di Warhammer è preponderante e i fan della serie saranno davvero entusiasti nel poter finalmente calcare un campo di battaglia da protagonisti, con i proiettili che fischiano da tutte le parti, esplosioni che squarciano il cielo e il rumore dei cingoli che scuote la terra. I soldati possono sfruttare le coperture, utilizzare granate di vario tipo e guidare veicoli, portando così tutta la varietà del gioco da tavola sui vostri monitor. Le modalità principali del gioco sono due, ed entrambe si basano sulla conquista di obiettivi. La prima è a punti di controllo, dove la squadra che allo scadere del tempo controlla più punti di controllo vince (o vince nell’esatto istante che li conquista tutti), mentre la seconda è prevede la difesa e l’attacco di una serie d obbiettivi consecutivi, come nella modalità Rush di Battlefield. Queste possono essere giocate in battaglie più contenute da 40 giocatori, o quelle più grandi che possono arrivare fino a 60. Nonostante il numero di giocatori e l’ampiezza incredibile delle mappe, il netcode è sorprendentemente stabile e non ci siamo mai ritrovati in questa settimana di prove a dover sperimentare fenomeni di lag, crash o altri problemi di sorta.
Chi mena per primo mena due volte
Come abbiamo detto però, Warhammer 40,000 Eternal Crusade è un buon titolo ma porta con se alcune ombre. La prima è la questione del bilanciamento per quanto riguarda le classi. Inizialmente la razza Eldar era prepotentemente più potente rispetto alle altre grazie alla potenza delle proprie armi da fuoco. Dopo una patch correttiva, che ha messo a posto numerose altre questioni, è venuto a galla lo strapotere delle armi da mischia. Ad oggi le classi dotate di armi corpo a corpo sono eccessivamente potenti, e le possibilità di uscire vivi da uno scontro con un Assaltatore sono praticamente nulle se non si è in superiorità numerica soverchiante. Non va bene neanche per comandi dei combattimenti corpo a corpo, che dovrebbero sfruttare un sistema di carta sasso forbice tra attacchi leggeri e pesanti, risultando invece estremamente legnosi, quasi scomodi da utilizzare, riportando tutto al caro vecchio il primo che attacca vince. Anche i veicoli sono presenti in numero molto limitato, avendo a disposizione un solo veicolo d’attacco e uno di trasporto per ogni razza. Warhammer 40,000 è famosissimo sopratutto per la brutalità delle proprie macchine belliche, per cui ci aspettiamo di trovarne altre il più presto possibile. Altra grande problematica è il comparto tecnico, decisamente sotto tono rispetto alla media dei giochi moderni, con buone animazioni e modellazioni, ma scarso numero poligonale e alcuni effetti un po’ approssimativi, il tutto però sacrificato per una fluidità davvero buona. Siamo comunque parlando di un early access, quindi prendete tutto con le pinze. L’altra grande mancanza è infine sul prezzo. Il gioco è di perse estremamente divertente, soprattutto per i fan sfegatati, ma 40 euro per solamente due modalità è davvero eccessivo. Qualora si aggiungessero nuove razze, nuove modalità di gioco o PvE (di cui abbiamo parlato nell’anteprima), allora sì che sarebbe stato un ottimo gioco, o comunque chi vedeva un prezzo più contenuto, avrebbe quantomeno potuto dargli una chance.
PRO:
- Atmosfera di Warhammer intatta
- Battaglie su larga scala
- Punta molto al gioco di squadra
- Netcode eccellente
CONTRO:
- Prezzo forse eccessivo
- Alcuni problemi di bilanciamento tra classi
- Tecnicamente non eccelso
- Pochi veicoli