Che ad Idea Factory e Compile Heart piacesse da matti la serie di Hyperdimension Neptunia è cosa assodata. Che però volessero sviluppare qualcosa di nuovo e diverso dal solito lo siamo venuti a sapere solo agli albori del 2016, con l’avvento per PS VITA di Trillion God of Destruction. La nuova ip di Compile Heart ha avuto il merito di portare sulla console portatile di Sony un nuovo concetto di jrpg, tanto da meritarsi un porting su PC Steam, che è proprio la versione che andremo ad analizzare oggi. Saranno riusciti ad Idea Factory a sviluppare un nuovo tipo di gioco in grado di appassionare il pubblico occidentale? Possiamo farvi un’anticipazione: non hanno di certo perso il loro spirito da fuori di testa.
Il dio della distruzione
La trama di Trillion: God of Destruction è tutto sommato abbastanza classica, anche se regala degli spunti interessanti. Il mondo è diviso in 3 regni distinti: il Cielo, dimora degli angeli, il regno degli umani e L’underWorld, la casa dei demoni. Se pensate di trovarvi davanti l’ennesimo gioco in cui angeli e demoni se le danno di santa ragione, vi state sbagliando di grosso, qui il cattivo è ancora peggiore dei demoni a cui siamo abituati. Trillion infatti è il dio del caos e della distruzione, che si è svegliato dal suo sonno millenario per portare morte e devastazione ovunque. Zeabolos, Grande Overlord degli inferi ed ex dominatore dell’Ira, avrà il compito di fermare Trillion dal suo cammino, con l’aiuto delle 6 Overlord infernali, 6 demoniette che rappresentano i peccati capitali e dotate di poteri peculiare. Semplice vero? Peccato che Trillion avrà 1 biliardo (biliardo, dodici zeri) di punti ferita e voi inizialmente durerete meno di uno starnuto. Ad intervallare uno scontro e l’altro, troveremo le classicissime scenette da visual novel ormai marchio di fabbrica di Compile Heart, con dialoghi non sempre da buttare via e che sicuramente vi strapperanno qualche sorriso, ma che difficilmente vi appassioneranno se non amate i wall text. Se però deciderete di seguire un po’ la storia, scoprirete che grazie al gameplay del tutto particolare di Trillion: God of Destruction, provrete un’empatia molto particolare per le demoniette e il destino dell’Inferno. Da sottolineare purtroppo la completa mancanza di localizzazione in italiano. Il gioco è completamente in inglese, quindi se non avete la minima conoscenza della lingua, Trillion per voi rimarrà un mistero ingiocabile.
I peccati ci salveranno
All’inizio del gioco vi verrà chiesto di scegliere un Overlord tra le tre disponibili, ovvero Avarizia, Invidia e Gola, e iniziare subito gli allenamenti per il combattimento con Trillion. Il dio della distruzione deve essere affrontato necessariamente da un Overlord alla volta, a causa dei particolari miasmi che emana dal suo corpo, quindi il vostro personaggio dovrà diventare sempre più forte per permettergli di rallentare il dio oscuro. Questo avviene attraverso una meccanica molto semplice e tanto0 abusata nei jrpg, ovvero quella del grinding. Togliamoci subito il dente, Trillion: God of Destruction è un concentrato di grinding puro, quindi se non adorate questa meccanica, statene alla larga. Le scene tra un combattimento e l’altro saranno quindi un susseguirsi di allenamenti volti ad aumentare le statistiche stando bene attenti a non affaticare troppo il vostro Overlord e mandandola a riposare qualora l’indicatore di fatica raggiunga i livelli critici. Oltre a questo, potrete approfondire il legame tra il vostro Overlord e Zeabolos, sviluppando così una meccanica da love game che risulterà indispensabile per i combattimenti futuri. Più il legame sarà solido, più forte e resistente sarà il vostro Overlord. Completano la lista della cose da fare il classico fabbro, il negozio e l’upgrade del personaggio, anche se la parte più interessante è quella del Cammino di Spade, un dungeon procedurale nel quale potrete guadagnare maggiore esperienza e lootare consumabili o parti dell’equipaggiamento. Le meccaniche all’interno del dungeon sono molto simili a quelle di un dungeon crawler, con i personaggi che si muovono a turno in sincro con il protagonista e dove molto spesso un movimento sbagliato significa morte. Sebbene questa meccanica sia ben implementata e il dungeon sia di volta in volta diverso, l’ambientazione è sempre la stessa e la sua estensione è abbastanza contenuta, lasciandoci un po’ con l’amaro in bocca. Anche gli slot dell’inventario personale dell’Overlord sono abbastanza limitati, dove ci saremmo aspettati qualcosa di più, soprattutto se pensiamo alla personalizzazione presente negli altri lavori di Compile Heart.
Cosa siete disposti a sacrificare?
Quello che però tiene in piedi l’intera produzione è il combattimento con Trillion, davvero originale e divertente, capace di tenervi con il fiano tirato per tutta la sua durata. Ogni azione che svolgerete all’interno del menù di allenamento vi costerà un giorno, avvicinandovi sempre di più al momento in cui il dio oscuro si sveglierà. Quando questo avviene, bisognerà combattere contro il mostro in questione e il suo biliardo di punti vita, facendo sì che ogni combattimento sia di volta in volta votato all’infliggere il danno maggiore al dio per indebolirlo in attesa di raggiungere la potenza desiderata con il proprio personaggio. Il combattimento avviene su una griglia in cui l’Overlord dovrà raggiungere Trillion, evitando i suoi colpi e sconfiggendo le sue evocazioni, per poi colpirlo da vicino continuando a schivare i suoi potentissimi attacchi ad area. Muoversi costantemente e cercare l’angolo migliore per il colpo critico sono solo attimi in un combattimento che può durare diverse decine di minuti, scegliendo tra le vari skill a disposizione, sia attive che passive. Un peccato che alcune di queste risultino eccessivamente sbilanciate rispetto ad altre, che infliggono molto più danno e sono molto più utili delle altre, con il risultato di ritrovarsi a spammare sempre la stessa abilità. Nonostante tutto però, non si inficia il gameplay, visto che il combattimento richiede attenzione costante e abilità di pianificazione. Nel caso la vostra vita raggiunga livelli critici, avrete due opzioni: la prima è quella di ritirarvi, la seconda è quella di morire. LA ritirata vi permetterà di salvare l’Overlord e tutti i vostri avanzamenti ed oggetti, ma sarà solo questione di tempo prima di riaffrontare nuovamente Trillion, che si sveglierà dopo pochissimo. Nel caso invece non riusciste a fuggire, il vostro Overlord perderà la vita e voi quasi tutti i progressi, ma in cambio potrete scegliere tra diverse skill finali, che avranno un impatto importante sul gioco, potendo ad esempio infliggere un colpo potentissimo a Trillion, allungare il suo tempo di riposo, diventare un fantasma che proteggerà l’Overlord successivo e molte altre. In questo modo si creerà una situazione che vi spingerà a chiedervi cosa siete disposti a sacrificare per la vittoria. La battaglia finale è ardua, e molti verranno sacrificati, e in questo modo il gameplay di Trillion: God of Destruction restituisce appieno quelle sensazioni di angoscia e disperazione per la perdita del personaggio, sacrificato nei confronti di un “bene” superiore. Il dio della distruzione continuerà poi la sua avanzata, finché non verrà fermato definitivamente o distruggerà l’Underwolrd, portando al definitivo Game Over della vostra partita (da quanto tempo non succedeva vero?)
Tecnicamente il porting su PC non ha giovato molto a Trillion: God of Destruction, se non per una risoluzione maggiore. Rimangono alcuni piccoli bug grafici e cali di frame rate, ma sono stati risolti i ritardi di aggiornamento nel menù di allenamento. I controlli su tastiera hanno un che di tragicomico, ecco perché a nostro avviso è fondamentale l’utilizzo di un pad, che rende il tutto molto meno traumatico. Il tutto necessita comunque di un po’ di pratica, dato che tra la gestione della telecamera per i movimenti diagonali e l’area d’effetto delle skill, vi troverete abbastanza disorientati. Ottimo invece il character design dei personaggi, soprattutto delle Overlord, originali senza scadere nel fan service più becero. Ù
PRO:
- Gameplay originale
- Combattimento con Trillion davvero soddisfacente
- Ottimo charater design
- C’è un game over
CONTRO:
- Porting su PC a malapena sufficiente
- Controlli su tastiera imbarazzanti
- Dipendente dal grinding
Versione testa: PC