Dopo la sua release su Steam nel 2014, il particolare platform sviluppato da Daniel Linssen arriva anche su console. The Sun and Moon è certamente un titolo atipico e, come spesso capita quando si naviga nelle imprevedibili acque delle produzioni indipendenti, riesce a catturare grazie alla sua disarmante semplicità. Vediamo come si comporta in fase di recensione.
La luna nera
Sebbene la prima impressione, magari dopo aver guardato uno screeshot alla ricerca di qualche nuovo titolo da sviscerare, possa far pensare che The Sun and Moon sia uno di quei titoli retrò che inneggiano alla nostalgia che ormai sembra essere diventata più recente che mai, il titolo si rivela una piacevole sorpresa anche per coloro che sono alla ricerca di un semplice platform game. La natura minimalista, estremizzata dai pochissimi elementi di gioco, rende The Sun and Moon un titolo che focalizza la sua attenzione sulle abilità del giocatore, senza perdersi in fronzoli ma mantenendo comunque un taglio artistico molto particolare che rispecchia al meglio le atmosfere proposte nel titolo. Il concetto base, ovvero quello più importante, in The Sun and Moon è quello di raccogliere delle sfere di energia e portarle nel portale per completare i vari livelli. Nulla di più semplice, almeno all’inizio. Già dopo pochi minuti di gioco il titolo dimostra invece una natura altamente punitiva, alzando notevolmente la curva di apprendimento non soltanto aggiungendo nuovi, e spesso letali, elementi di gioco ma proponendo livelli via via sempre più difficili che richiederanno precisione e riflessi per essere superati. The Sun And Moon offre ben 150 livelli da superare che, come abbiamo accennato in precedenza, si faranno via via più difficili fino a diventare veramente ardui, richiedendo una calma interiore che tende a svanire a causa di un’impostazione molto votata verso il Trial and Error che permette si di riprovare subito dopo un’errore ma che mira a spazientire il giocatore facendolo cadere negli errori più banali. La fretta non è dunque la chiave per superare i livelli più avanzati di The Sun and Moon il quale presenta una curva di difficoltà molto bilanciata che introduce pian piano il giocatore verso le sezioni più difficili del titolo ma non presenta mai uno sbalzo di difficoltà eccessivo da un mondo all’altro. I 150 livelli, divisi in sezioni da 20 più gli ultimi 10 finali, presentano sempre fondali diversi.
Ciò che rende The Sun and Moon un platform davvero particolare non è però il suo assoluto minimalismo quando una meccanica di gioco che coinvolge il motore fisico. Per spiegarci in termini più o meno umani, The Sun and Moon permette al nostro avatar di andare sottoterra, attraversando le sezioni solide dei livelli e invertendo la gravità, producendo dunque una spinta verso l’alto che, nelle fasi più avanzate ma anche in quelle iniziali sebbene in modo minore. Servirà per darsi la giusta spinta ed arrivare in determinati posti altrimenti irraggiungibili. Una meccanica semplice in un titolo che sembra non avere molte pretese ma che riesce a costruire intorno a questa apparente semplicità una serie di meccaniche e funzioni tutt’altro che scontate. I livelli non vengono inoltre proposti in modo procedurale, non c’è un ordine preciso con il quale procedere, l’importante è raccogliere le sfere di energia sparse per il livello per poi andare verso il portale.
Praise the sun
The Sun and moon propone inoltre un modello di sfida molto simile ad alcuni titoli già visti su smartphone, ovvero la presenza di sfide a tempo che incentivano il giocatore a riprovare un livello anche dopo il suo completamento al fine di ottenere il miglior tempo possibile. Come tanti puzzle-platformer, The Sun and Moon non vuole essere un titolo da completare tutto d’un fiato ma lascia al giocatore una tranquilla finestra di svago dalle sessioni più impegnative e mette alla prova i suoi riflessi grazie alla sia incredibile semplicità. Forse il prezzo proposto su console non sarà esattamente bilanciato al prodotto finale che, per quanto possa piacerci, mantiene comunque una semplicità disarmante ma, nonostante tutto, The Sun and Moon è riuscito a guadagnarsi il suo posto tra gli indie da provare sebbene non si tratti propriamente di una perla ma di un titolo che vale la pena esplorare almeno una volta. I giocatori meno avvezzi al genere probabilmente non apprezzeranno il minimalismo ed è facile ricondurre The Sun and Moon verso una sfera più da retrogaming ma non è così, il titolo è infatti più attuale che mai e sfrutta benissimo il motore fisico del gioco. L’unica vera pecca sta nella gestione dei comandi, spesso imprecisa, che ci è costata la vita molte volte durante la nostra prova. Una colonna sonora a base di Dubstep permea l’intero titolo, risultando forse troppo pesante in alcuni casi e nelle fasi avanzate addirittura fastidiosa, non tanto per il genere proposto ma per il grado di impegno richiesto dai livelli finali.
PRO:
- Semplice da capire, difficile da padroneggiare
- Tantissimi livelli
- Fisica di gioco eccellente
CONTRO:
- Prezzo leggermente elevato
- Comandi spesso imprecisi
- Colonna sonora ripetitiva
Versione Provata: Xbox One