Prima di vedere The LEGO Movie per la prima volta, non avrei dato un soldo di cacio al film di Warner Bros. dedicato all’universo dei mattoncini danesi, eppure è stato un film che mi ha piacevolmente sorpreso e per questo non vedo l’ora di vedere il suo sequel: nel frattempo mi è passato per le mani il suo tie-in del film. Una tipologia di prodotto quella del tie-in pubblicato in contemporanea con l’uscita di una pellicola attesa molto in voga fino alla generazione scorsa, ma che negli ultimi anni si è dimostrata una formula sempre meno vincente a causa di una platea di videogiocatori più esigente che non riesce più a soprassedere le tante problematiche che spesso costellano quei titoli sviluppati in tempi serratissimi e con deadline improrogabili. Varrà lo stesso anche per questo The LEGO Movie 2 Videogame?
È MERAVIGLIOSO FARE PARTE DI UN FILM…
Non avendo ancora avuto l’occasione di assistere alla proiezione del film, non posso fare un parallelismo netto fra la trama del prodotto cinematografico e quella del gioco: leggendo la sinossi del film, si capisce che gli eventi narrati si basano direttamente a quelli presenti nella pellicola, ma alcune dinamiche fra i vari personaggi all’interno del gioco vengono date per scontate, poco spiegate ed in generale la narrazione è abbastanza raffazzonata e composta da eventi che si susseguono in maniera quasi casuale, come se non ci fosse un effettivo legame fra una scena e l’altra: questo pare indirizzare il gioco ad un target specifico, ovvero coloro che hanno visto il film che riusciranno molto più facilmente a stare dietro ad una trama sconnessa e narrata in maniera poco avvincente. Dal punto di vista del gameplay, TT Games (l’azienda britannica dietro ai giochi LEGO da più di 10 anni a questa parte) ha cercato di rivoluzionare la formula che ormai aveva consolidato nel corso del decennio e che aveva caratterizzato anche l’ultimo titolo, LEGO DC Super-Villains, ma che necessitava inevitabilmente di una svecchiata: riprendendo il motore di quel LEGO World che nel 2017 cercò di riavvicinare la serie all’essenza stessa dei mattoncini LEGO. The LEGO Movie 2 si presenta come un gioco strutturato a livelli chiaramente ispirati alle scene del film ciascuno con una differente ambientazione e caratteristiche peculiari, non paragonabili all’open world di LEGO City Undercover come dimensione, ma abbastanza grandi da garantire una notevole libertà di esplorazione. In questo capitolo infatti potremo girare liberamente per l’ambiente, fermati solo da qualche enigma ambientale rispolvibile avanzando nella main quest oppure utilizzando le costruzioni (sulle quali torneremo), inoltre la maggiore ampiezza dei livelli ha permesso l’inserimento di quest secondarie, essenziali per poter ottenere i mattoncini primiari, che insieme ai cimeli sono i due collezionabili principali del gioco. I primi sono in un quantitativo predefinito per ogni livello, si possono ottenere completando le varie missioni come già detto, ma anche esplorando il mondo di gioco e saranno necessari sia a sbloccare nuovi livelli che a completare al 100% il titolo, gli altri invece sono delle sorta di lootbox contenenti costumi, veicoli ed altri oggetti prettamente estetici: a differenza degli altri giochi LEGO, i costumi dei personaggi ottenibili tramite cimeli non portano a nessun potere da utilizzare per procedere nell’avventura e/o per accedere ad aree segrete, ma per superare gli ostacoli andranno utilizzati i costruibili che sbloccheremo man mano che avanzeremo nella main quest. Ecco che quindi giocare con Emmet, Lucy o Halrey Quinn è assolutamente ininfluente a livello di gameplay in quanto ogni personaggio avrà le stesse abilità di tutti gli altri. Già, ma cosa portanno fare? Il sistema di platforming e di combattimento è rimasto pressappoco invariato sia come pulsanti che come feeling, ciò che è stato aggiunto sono tecniche speciali ad area note come “attacchi costruttore” e diversi oggetti dell’inventario richiamabili sia durnate la battaglia che nelle fasi di combattimento. La gestione dell’inventario però è disastrosa: la mappatura dei datsi è macchinosa e richiamare il manuale del costruttore, oggetto essenziale con il quale daremo vita alle varie costruzioni, richiederà un bel po’ di tempo per essere padroneggiata e comunque rimarrà sempre abbastanza scomoda quando dovete richiamare velocemente una precisa costruzione ma vi renderete conto che si trova dall’alta parte della ruota di selezione che dovrete scorrete con i dorsali. Ad essere molto divertenti da affrontare sono le boss-fight contro gli enormi alieni che invaderanno i mondi di gioco, che spesso richiederanno una commissione di riflessi e abilità deduttive necessarie per risolvere gli enigmi ad essi legati (comunque mai troppo complessi, considerando anche la bassa età media del target di riferimento), rendendole così le parti più piacevoli di tutto il gioco.
… MA QUESTO NON È UN FILM
The LEGO Movie 2 Videogame è un gioco che non riesce ad elevarsi neanche a livello tecnico: la prima cosa che notiamo sono i continui e fastidiosi cali di frame (almeno su Xbox One S, piattaforma sulla quale abbiamo effettuato i nostri test del gioco) che uniti ad una telecamera che non sempre asseconderà i nostri movimenti ed una serie di glitch e compenetrazioni renderanno il titolo poco piacevole da giocare a lungo. Level design e art design sono piuttosto altalenanti ed ad aree piene di elementi, vive e belle da giocare, se ne alterneranno altre molto più spoglie e deprimenti, con una scelta non proprio azzeccatissima della palette dei colori. A sollevare il comparto tecnico ci pensa la parte audio del gioco, merito anche dell’eredità che il videogame ha ricevuto dal film: il doppiaggio è di buona fattura ed i doppiatori sono gli stetti che hanno dato voce a Emmet, Lucy e gli altri protagonisti del film, mntre le musiche, subito riconoscibili e “catchy” includono versioni rivisitate della colonna sonora del film, fra le quali le immancabili “È meraviglioso” e “La canzone che ti resta in testa”
PRO
- Boss-fight ben fatte
- TT Games ha cercato di portare delle novità ad una formula stantia…
CONTRO
- … ma con scarsi risultati
- Troppi problemi tecnici
- Lever design ed art design sottotono
Versione testata: Xbox One S
Voto: 5,5
Il gioco è disponibile su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC