Dopo ben cinque anni dalla sua uscita su Xbox 360, Playstation 3 e PC, The Elder’s Scrolls V : Skyrim ritorna in una Special Edition rimasterizzata e aperta alle Mod. Nonostante gli occhi fossero tutti puntati su un ipotetico The Elder’s Scrolls VI, Bethesda ha deciso di alleviare l’attesa del nuovo capitolo riproponendo quello che è stato l’rpg occidentale più famoso della scorsa generazione in delle vesti più moderne e rifinite, ecco la nostra recensione di The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition.
Fus Ro Dah!
Il debutto della saga di The Elder’s Scrolls durante la scorsa generazione di console è avvenuta con il quarto capitolo della serie: The Elder’s Scrolls IV: Oblivion. Ma torniamo indietro e facciamo il punto della situazione prima di gettarci in un’analisi tecnica dell’edizione rimasterizzata. L’universo di The Elder’s Scrolls è uno dei più vasti mai concepiti nella storia dei videogiochi, tutti i capitoli della serie sono ambientati in un continente chiamato Tamriel che, diviso in diverse ragioni, ha ospitato i vari capitoli della saga, andando ad approfondire tematiche di ogni genere, dalla politica alla mitologia con usi e costumi basati sulle razze e sulla provenienza. Tutto ha avuto inizio nel lontano 1994 con The Elder’s Scrolls Arena e si protrae fino ad oggi grazie a Daggerfall, Morrowind, Oblivion ed infine Skyrim. Laddove il progresso tecnologico non è riuscito a trasmettere le sensazioni provate con il più recente capitolo della saga, un enorme lavoro di level design, dialoghi, missioni e contenuti ha sostituito la qualità grafica e tutte quelle funzioni che molti ormai danno per scontate, rendendo per molti Morrowind il capitolo più completo dell’intera serie. Il fenomeno mediatico scatenatosi nel 2011 con l’uscita di The Elder’s Scrolls V: Skyrim che risulta essere ad oggi il capitolo più venduto dell’intera saga, ha spianato la strada verso l’edizione rimasterizzata. Durante la nostra recensione non andremo ad analizzare e valutare Skyrim bensì la qualità della sua rimasterizzazione e le sue implicazioni sul panorama videoludico attuale. Eviteremo dunque di addentrarci sulle vicende del Sangue di Drago e di tutte quelle caratteristiche che hanno reso The Elder’s Scrolls V : Skyrim uno dei migliori rpg-occidentali della scorsa generazione, soffermandoci di tanto in tanto su alcuni cambiamenti effettuati tramite le varie patch nel corso degli anni. Come già detto in precedenza, l’universo di The Elder’s Scrolls è uno dei più profondi e complessi della storia dei videogiochi, culture e tradizioni, religioni e costumi danno vita ad un mondo parallelo fatto di fantasia e riflessione, un mondo nel quale è facile perdersi ma altrettanto bello. The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition propone la versione completa dell’esperienza vissuta con Skyrim, comprensiva quindi delle espansioni rilasciate nel corso degli anni e del vitale supporto per le mod su console del quale parleremo più avanti. Quando si va ad analizzare l’edizione rimasterizzata di un titolo, la prima cosa che salta all’occhio e che viene inevitabilmente messa sotto la lente d’ingrandimento è il comparto tecnico. Precisando che The Elder’s Scrolls V : Skyrim non ha mai sbalordito particolarmente per la sua resa grafica quanto per il suo comparto artistico e l’immersività del mondo di gioco, The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition accoglie tiepidamente il giocatore con un frame-rate clamorosamente bloccato sui 30FPS nonostante la versione originale fosse in grado di raggiungere i 60FPS su PC, ma parliamo di ben cinque anni di distanza. The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition ha dunque deciso di giocare le sue carte sul miglioramento degli effetti grafici, della profondità di campo e della resa grafica generale, proponendo un mondo nel quale la linea dell’orizzonte è finalmente credibile con effetti di luce totalmente ricostruiti, textures più definite e nuovi effetti particellari. Inutile dire che la resa grafica del titolo rivela comunque l’età del gioco che si avvicina più alla sua controparte online che già di suo non rispetta propriamente gli standard di qualità in termini di resa grafica. Nonostante tutto, The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition è riuscito nel suo intento di riproporre un prodotto che è già disponibile da anni per i videgiocatori PC, cercando di raggiungere una qualità grafica accettabile anche per coloro che non hanno avuto occasione di avvicinarsi al titolo durante la scorsa generazione. Tempi di caricamento notevolmente ridotti ed una stabilità generale nell’HUD e nei menù accompagna un’esperienza di gioco rimodernata senza grossi guizzi qualitativi che si dimostra comunque più che sufficiente per coloro che si sono innamorati nel 2011 aprendo le porte ad una profondità di gioco che l’utenza da console ha avuto modo di assaporare solo con il recente Fallout 4: il supporto per le mod.
Pimp my Dragon
Se titoli come Grand Theft Auto IV, The Elder’s Scrolls V : Skyrim e tantissime altre produzioni sono rimaste vive e popolate su PC probabilmente è grazie all’esistenza delle mod. Il supporto per le mod sviluppate dagli utenti conferisce al titolo una profondità potenzialmente infinita, grazie alla possibilità di creare qualsiasi cosa rispettando le regole di base del gioco. Nuove storie, nuovi dialoghi, nuovi edifici, armi e personaggi, il tutto creato da una community viva e numerosa anche dopo cinque anni dall’uscita su PC. Quella porta aperta con Fallout 4, già ben supportato su Xbox One, viene sfondata con The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition che propone lo stesso supporto di Fallout 4 con mod sviluppate nel corso degli anni capaci di stravolgere totalmente l’esperienza di gioco. Con The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition anche Playstation 4 potrà godere del supporto per le mod, sebbene in modo parziale e marginale, un piccolo passo verso un supporto completo, almeno si spera. Nonostante la recente uscita, The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition propone già una discreta gamma di mod disponibili per le versioni console, molte delle quali fanno capo direttamente alla controparte PC. Da citare assolutamente vi è Frostfall, la celebre mod che trasforma l’esperienza di gioco di Skyrim in un vero e proprio survival nel quale combattere contro il freddo, la fame e la sete aumentando notevolmente il livello di difficoltà complessivo. Esistono centinaia, se non migliaia di mod, citarle tutte sarebbe impossibile ma il punto sta nella libertà del giocatore di personalizzare la propria esperienza di gioco al meglio seguendo i suoi gusti e la sua fantasia, anche se si tratta di sfoderare spade laser al posto delle classiche spade in acciaio. Tornando su una questione più tecnica relativa alle meccaniche di gioco The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition non sembra aver fatto tesoro dell’esperienza passata e degli anni che il titolo si porta sul groppone, riproponendo diversi bug e glitch già conclamati, animazioni piuttosto legnose e un sistema di collisioni ancora abbozzato e poco preciso che permette la compenetrazione spesso spassosa ma sembre buggata di alcuni elementi di gioco rischiando di rovinare l’atmosfera epica del titolo. Per fortuna anche questa volta i modder hanno svolto un lavoro che sarebbe toccato a Bethesda, proponendo diverse patch non ufficiali che migliorano sensibilmente l’intera esperienza di gioco grazie a piccoli fix che intervengono sia sull’intelligenza artificiale che sulle componenti inanimate del mondo. Tirando dunque le somme, possiamo dire che The Elder’s Scrolls V : Skyrim Special Edition è l’occasione giusta per assaporare il mondo delle mod e rivivere la fantastica esperienza di Skyrim sotto una luce rimodernata e con un supporto vivo e costante, una rimasterizzazione che volge il suo sguardo verso coloro che si sono innamorati di The Elder’s Scrolls V : Skyrim nell’ormai lontano 2011 ma sopratutto verso coloro che non hanno avuto modo di giocarlo in precedenza e hanno ora la possibilità di farlo nel più completo dei modi. Certo ci saremmo aspettati una rivoluzione grafica più marcata al fronte dei 30FPS inspiegabili per delle console come Xbox One e Playstation 4 ma sopratutto ci saremmo aspettati la correzione di diversi bug ormai totalmente delegata ai modder.
PRO:
- È pur sempre Skyrim
- Tutti i DLC presenti nel pacchetto
- Supporto per le mod finalmente anche su console
- Miglioramenti grafici notevoli…
CONTRO:
- …ma non eclatanti
- 30FPS inaccettabili
- Bug e Glitch storici ancora presenti