The Elder Scrolls Online, il celebre MMORPG di ZeniMax Online ispirato al mondo di The Elder Scrolls, continua ad arricchirsi e, dopo aver esplorato Vvanderfell in The Elder Scrolls Online: Morrowind, è arrivato il momento di approdare sulle bianche sponde di Summerset, la famosissima isola teatro dell’originale The Elder Scrolls: Arena, capostipite dell’intera saga. Il carico della lore è dunque abbastanza pesante, vediamo se la struttura ibrida di The Elder Scrolls: Online si è rivelata opportuna per un setting così importante.
Elfi e buoi dei paesi tuoi
The Elder Scrolls Online: Summerset è il secondo di quelli che vengono chiamati “Capitoli” riguardante The Elder Scrolls Online. I capitoli, come abbiamo già visto con The Elder Scrolls Online: Morrowind, non sono altro che vere e proprie espansioni che inseriscono all’interno dell’MMORPG targato ZeniMax Online dei contenuti ben specifici capaci di rivoluzionare completamente l’esperienza di gioco per quel giocatore che si approccia per la prima volta al mondo di The Elder Scrolls Online. Quella di Summerset è un’espansione che, al pari di Morrowind, va a scuotere l’animo del fan della saga, stuzzicando la lore di un universo risalente al lontano 1994 grazie ad un’ambientazione già conosciuta ai veterani di Tamriel. A differenza di altri DLC come Dark Brotherhood o Clockwork City, The Elder Scrolls Online: Summerset introduce all’interno dell’MMORPG una storyline legata ad un’ambientazione completamente nuova e distaccata dal mondo di gioco esattamente come già fatto con Morrowind. I giocatori potranno dunque decidere di intraprendere una nuova avventura direttamente da Summerset oppure di visitarla con i loro personaggi già creati. Noi abbiamo scelto la prima via al fine di analizzare The Elder Scrolls Online: Summerset dal punto di vista del nuovo giocatore che affronta per la prima volta le peripezie del mondo di The Elder Scrolls Online. A differenza di The Elder Scrolls Online: Morrowind, Summerset non introduce né una nuova razza tantomeno una nuova classe ma si limita a far leva sulla bellezza delle ambientazioni e sulla sua storyline che ci porterà direttamente in mezzo alle vicende politiche che coinvolgono gli Altmer ed il loro rapporto con le altre razze dell’universo di The Elder Scrolls. A fare la sua comparsa troviamo infatti soltanto una nuova professione ed una scuola di magie che approfondiremo più avanti ma per il resto l’esperienza di gioco si presenta come invariata dal titolo originale. Come spesso accade muoveremo i primi passi all’interno di The Elder Scrolls Online: Summerset nelle vesti di prigionieri che, dopo tante peripezie si ritroveranno a dover decidere le sorti del mondo affrontando da un lato le vicende politiche e sociali di Summerset e dall’altro la minaccia costante dei principi Daedrici. Purtroppo l’essenza da MMORPG di The Elder Scrolls Online: Summerset fa ancora una volta da freno a quelli che possono essere degli spunti narrativi interessanti, cercando di “questizzare” all’inverosimile tutte quelle missioni che sarebbero state gestite in modo completamente diverso in un contesto da Single Player. The Elder Scrolls Online: Summerset è affrontabile tranquillamente in singolo o in compagnia ma non potremo mai sfuggire a quella sensazione di “metà The Elder Scrolls, metà MMORPG come tanti” che ci fa storcere il naso forse più del dovuto. Affrontare le missioni di The Elder Scrolls Online: Summerset si rivela tuttavia più interessante di quanto visto in passato grazie ad interazioni narrative più significative e meno sterili di quanto già visto nel vanilla del titolo.
Un’isola da salvare
Dopo l’impatto iniziale con le quest e con il nuovo mondo di gioco, il nuovo mondo di The Elder Scrolls Online: Summerset si srotola davanti a noi e, tra quest secondarie ed un flebile ma interessante endgame costellato da alcuni dungeon, si libera dalle catene della trama principale per assumere la sua più pura forma di MMORPG. Se da un lato troviamo infatti alcuni risvolti narrativi molto interessanti, alcuni anche abbastanza esplosivi, dall’altro troviamo un mondo fatto su misura per quelle che sono le meccaniche di gioco del titolo base. Nuovi nemici, nuove armi e nuove ricompense aspettano coloro che si avventurano su Summerset così come la nuova professione di artigianato e le nuove magie disponibili per tutte le classi. Sulla nuova scuola di magie bisogna fermarsi un attimo, si tratta delle magie Psijic, il famoso ordine di maghi inter-dimensionali già incontrati più volte durante le nostre avventure su The Elder Scrolls. Le nuove magie non si adattano tuttavia in modo ottimale con tutte le classi, andando a cozzare con le meccaniche da combattimento ravvicinato che in più occasioni hanno rappresentato un problema per ZeniMax Online, spesso compromettendo il bilanciamento stesso dell’esperienza di gioco. Per quanto riguarda l’ambientazione, The Elder Scrolls Online: Summerset è capace di offrire degli scorci davvero meravigliosi e, tra antiche rovine elfiche, città imponenti e campagne colorate, i toni bizzarri di Vvanderfell vengono abbandonati in favore di un Fantasy più tradizionale e canonico che allinea The Elder Scrolls Online con il resto degli MMORPG sul mercato. Se da un lato i paesaggi mostrano però tutta la loro bellezza in termini più tradizionali, dall’altro si perde un po’ d’identità in un titolo che sembra avvicinarsi sempre di più agli MMORPG tradizionali, allontanandosi dalla sua vera natura. The Elder Scrolls Online: Summerset soffre dunque molto l’assenza classi e razze nuove ed arriva sul mercato come un’espansione più narrativa rispetto a Morrowind, tuttavia il titolo non è ancora il rifugio ideale per chi cerca un’esperienza da classico The Elder Scrolls ma mischia le carte in tavola senza accontentare veramente nessuno ma lasciandosi giocare in tranquillità, forte delle sue meccaniche già esistenti. Anche questa volta il doppiaggio e la localizzazione sono completamente in inglese ma non bisogna certo essere particolarmente abili per capire la storia, sebbene la localizzazione in italiano è comunque un elemento richiesto dagli utenti in più occasioni. Il motore grafico scopre ancora il fianco ad un comparto tecnico non proprio d’eccellenza che mette in mostra gli anni che pesano sul titolo offrendo una resa grafica generalmente al di sotto degli standard odierni ma che riesce comunque a farsi ammirare grazie al taglio artistico tipico di The Elder Scrolls. The Elder Scrolls Online: Summerset è dunque un’espansione “di mezzo” dall’impatto decisamente più pacato rispetto a quanto visto con Morrowind ma che introduce comunque una buona storyline e tantissimi contenuti ad un’esperienza di gioco che si arricchisce sempre di più nel corso degli anni.
PRO:
- Ambientazioni sognanti
- Buon comparto narrativo
- Lore affascinante
CONTRO:
- Assenza di nuove classi o razze
- Comparto tecnico limitato
- Endgame abbastanza debole
Voto: 7