Mi sembra di averlo detto qualche recensione fa, Ubisoft nonostante le polemiche rimane una delle pochissime software house gigantesche capace di innovare e di rischiare. La prova di cui avete bisogno è davanti agli occhi di tutti, ovvero Steep. Annunciato all’E3 di quest’anno (quindi sei mesi fa), mostrato con un’ottima fase beta nelle scorse settimane e uscito il 2 Dicembre, il nuovo titolo di Ubisoft Annency è un concentrato di sport invernali e adrenalina che non ci saremmo aspettati, un gioco sportivo che ci riporta ai fasti del genere con SSX. Lo abbiamo provato a lungo dopo l’apertura dei server e siamo finalmente pronti a dirvi la nostra, cioè che abbiamo tra le mani il perfetto titolo invernale di quest’anno.
We are the lazy generation
Nonostante ormai sia prassi aggiungere una modalità storia ovunque, Steep la evita agilmente, concentrandosi sulla quantità di sfide da affrontare, piuttosto che sulla fantomatica ascesa a star delle discese libere o affini del nostro personaggio. Niente trama quindi, se non qualche lieve accenno alle leggende montane in alcune delle sfide libere, ma nulla che faccia pensare ad una narrativa strutturata. Non ci sentiamo di considerarlo per forza un difetto, vista la natura particolare del titolo e della sua offerta ludica. Steep è ambientato sull’intera catena montuosa delle Alpi, e quando diciamo intera intendiamo davvero tutta la catena, con le cime più importanti li ad attendervi per essere sfidate, tra Svizzera, Francia e ovviamente Italia. La struttura open world del gioco vi permetterà di muovervi liberamente lungo le cime, completando le cento sfide pensate per voi dal team di Annency. Inizialmente, con una fase tutorial abbastanza ben strutturata e guidata, imparerete le basi di Steep, in cui dovrete muovervi attraverso le quattro discipline proposte dal gioco, ovvero Snowboard, Sci, Tuta Alare e Parapendio. Questo rende il gioco un eccellente multisportivo, in cui ogni disciplina avrà delle sfide ad essa dedicate, e dovrete affrontarle tutte per poter conquistare finalmente la montagna. Le sfide saranno mostrate gradualmente, ma già nel giro di qualche ora avrete l’enorme mappa letteralmente invasa di attività come ci si aspetta da un qualsiasi gioco Ubisoft. In questo modo, avrete sempre qualcosa da fare tra un magnifico scorcio alpino e una discesa freestyle. Le sfide proposte toccano tutte le discipline e possono essere di vario tipo, da quelle a punti a quelle a tempo, ognuna ovviamente cucita addosso allo sport a cui fa riferimento. Le sfide non sono poi quelle impostate solamente dagli sviluppatori, ma anzi anche quelle che vi porrete voi. In Steep infatti è stata inserita la possibilità di registrare il percorso che avete appena effettuato e riproporlo online come sfida, impostando un obiettivo di tempo o punteggio e sfidando quindi i vostri amici o tutta la community online a completarlo. Questo accentua sensibilemnte la componente multiplayer del gioco, che però ricordiamo non è impostato per essere essenzialmente un titolo MMO. Questo concezione va in contrasto però con la necessità di essere sempre connessi su console, anche se non richiede abbonamenti a pagamento per giocare (in singolo). Questa è una scelta che potrebbe creare dei problemi a chi non possiede una connessione fissa, ma l’altro lato della medaglia è caratterizzato da una forte presenza degli altri giocatori, che vedrete sempre online e potrete invitare al vostro gruppo (previo Live Gold o Ps+).
Shawn White chi?
Come abbiamo già detto, Steep è un multi sportivo invernale, che vi dà accesso a quattro discipline tra le più estreme degli sport montani: Snowboard, Sci, Tuta alare e Parapendio. Ognuna di queste discipline può essere facilmente selezionata tramite un comodo menù a ghiera, attivabile in qualsiasi momento. Ogni disciplina può essere usata anche per girare liberamente sulla mappa, ma lo spostamento rapido sulle sfide appena scoperte è una mano santa, visto che anche andare a piedi dilaterà moltissimo i tempi di percorrenzza, soprattutto in salita, visto e considerato dove è ambientato il gioco. Analizzando le varie discipline sono tutte rese alla perfezione, anche se il parapendio ci è sembrato l’anello debole di tutta la produzione, ma andiamo con ordine. Snowboard e sci sono abbastanza simili, se non in termini di velocità e stabilità, con una manovrabilità mica da ridere e la possibilità di effettuare svariati trick lungo le vostre discese. Sci, ma soprattutto snowboard, implementano un sistema della gestione dei trick molto completo, dove tra grab e spin arriverete a macinare punteggi da capogiro nelle discese più impegnative. Se cercate la simulazione completa, questo è quanto di più vicino troverete a SSX, anche perché ricordiamo che Steep è un multi sportivo, non incentrato esclusivamente sullo snowboard. La Tuta Alare rappresenta un’innovazione niente male, visto che le gare ad esse dedicate sono quelle più adrenaliniche, dato che i punti si otterranno solamente quando volerete rasente al terreno. Un’ottima intuizione, considerando le superfici frastagliate delle Alpi e la necessità di implementare un gameplay divertente in un contesto come quello del volo in tuta altrimenti abbastanza statico. Cosa che purtroppo non è successa con il parapendio, la meno riuscita delle quattro alternative. Il volo con il paracadute è indubbiamente affascinante dal punto di vista visivo, ma forse è il più noioso e poco stimolante del gioco. Le gare ad esso dedicate sono impostate a raggiungimento di checkpoint e mancarne uno vorrà dire rifare tutto dall’inizio, cosa che vi capiterà molto spesso data la legnosità dei controlli. Un difetto senza dubbio innegabile, che però scompare di fronte alle folli discese con le altre discipline. Il gioco vi permetterà di andare ovunque per creare la vostra esperienza, ma credeteci quando vi diciamo che anche i percorsi pre impostati delle gare sono eccezionali, con passaggi e discese mozzafiato che vi portano a sfiorare alberi e canaloni di roccia, il tutto mentre un indicatore della forza G vi segnala l’impatto che vi attende in caso di disattenzione. Nonostante sia un gioco, l’adrenalina data dalla velocità si percepisce tutta, così come la paura di sbagliare. Un mix incredibile che rende Steep un vero e proprio messia dei giochi arcade sportivi. Se però la sfida e i punti non sono il vostro pane quotidiano, allora difficilmente apprezzerete Steep.
Le montagne più belle del mondo
A livello contenutistico Steep offre un’ottima personalizzazione del vostro alter ego, che però è ovviamente relegata solo a livello estetico. Potrete scegliere tra una serie di rider famosi già configurati a cui potrete far indossare tutte le decine di accessori degli sponsor più famosi sbloccabili con l’aumentare dei livelli e delle vittorie. E’ possibile acquistarli anche tramite soldi reali, ma essendo oggetti esclusivamente estetici, queste micro transazioni sono meno invasive possibili. Graficamente Steep si difende in maniera eccezionale, con una mole poligonale impressionante e una riproduzione della neve davvero spettacolare. La resa visiva di tutto questo è un vero spettacolo per gli occhi, soprattutto quando conquisterete le cime più alte e si aprirà davanti a voi la vastità della catena montuosa alpina. Nella versione Xbox One da noi provata il frame rate era cappato a 30 fotogrammi, che però non intaccavano minimamente la sensazione di velocità resa dal titolo. La cosa più impressionante è che tutto questo ben di dio gira senza nessun caricamento, permettendovi di vivere le vostre discese in maniera fluida e senza intoppi. I comandi però non sono fluidissimi per tutte le discipline, ma se consideriamo la difficoltà di effettuare manovre a velocità elevate, possiamo soprassedere definendo tutto come “simulativo”. Quello che però ci ha fatto storcere un po’ il naso è stata la fisica: intendiamoci, il motore fisico del gioco è buono, ma impatti che avrebbero dovuto letteralmente disintegrarvi nella realtà si risolvono molto spesso con il giocatore che si rialza magari incastrato in qualche angolo della mappa, oppure peggio ancora in qualche compenetrazione poligonale. Nulla di preoccupante, visto che con la pressione di un tasto tornerete all’inizio della gara, ma smorza parecchio l’aspetto simulativo che descrivevamo prima. Ottima invece la colonna sonora, un mix di pezzi anni 90 e moderni che accompagneranno le vostre imprese, facendovi sentire come in una video part sponsor dei vostri atleti preferiti.
PRO:
- Progetto originale
- Tantissime attività e sfide
- Ottimo tecnicamente
- Le Alpi sono le vere protagoniste del gioco
- Discipline sportive riuscitissime…
CONTRO:
- …tranne il parapendio
- Comandi leggermente legnosi
- Fisica a tratti abbozzata
Versione testata: Xbox One