Quando vi vedete con gli amici di solito che fate insieme? Sicuramente alcune delle attività più gettonate saranno l’andare a mangiare o bere qualcosa insieme, andare al cinema, in discoteca o ad un concerto o anche giocare insieme. E non sto parlando solo di videogiochi, mi riferisco a qualsiasi tipologia di attività ludiche di gruppo quali attività sportive o qualsiasi cosa vi venga in mente. Ecco, ora pensate ad una serata passata a giocare a qualcosa che normalmente difficilmente riuscirebbe a divertirvi, ma che in compagnia dei vostri migliori amici riesce comunque ad intrattenervi: pensate che tale divertimento sia merito del gioco in sé o della compagnia?
Bam, giù nel canestro!
Queste domande me le sono poste mentre provavo Slam Land, party game a 4 giocatori da giocare in multiplayer unicamente locale per PlayStation 4, Steam e Switch. Il problema è che durante la settimana non mi è facile trovare altre tre persone con cui fare una partita per poter testare il gioco pertanto mi sono trovato a giocare un party game da solo. E qualcuno potrebbe obiettare: “Ma se si tratta di un party game, come fai a darne una valutazione sulla base di partite fatte con la CPU?”. Ecco che però torniamo al discorso introduttivo: se giocare con gli amici a Slam Land o ad un qualsiasi altro party game dovesse risultare divertente, mentre il giocarlo da solo dovesse rivelarsi noioso, il merito del divertimento è da ricondurre alle persone con le quali si gioca od al gioco in sé?
Ma andiamo per gradi e definiamo prima che cos’è Slam Land: come il nome lascia suggerire, in questo gioco dovremo afferrare gli altri giocatori e “schiacciarli” all’interno di un canestro detto dunk, più schiacciate faremo e più alto sarà il punteggio ed alla fine di un numero prestabilito di round il giocaore che avrà accumulato più punti sarà il vincitore. Il campo da gioco, inquadrato da una telecamera laterale e composto da una piattaforma centrale più grande ed alcune piattaforme più piccole oltre che alle aree nelle quali lanciare gli avversari, richiama gli stage del più ben noto Smash Bros. ed all’interno di esso fino a quattro giocatori si danno battaglia,afferrandosi a vicenda e sballotandosi da una parte all’altra dello schermo cercando di fare canestro. Il problema principale di Slam Land è che il divertimento all’interno del gioco è piuttosto latitante, non solo per una gestione delle hitbox piuttosto approssimata che rende l’azione di gioco piuttosto confusa ed approssimativa, non solo per il fatto che gli stage sono tutti statici e piuttosto monotoni, ma anche per la scarsissima offerta ludica proposta dall’intero gioco che dopo poche partite si rivelerà noioso e monotono. Sinceramente faccio abbastanza difficoltà a parlare di un gioco come Slam Land perché la sua povertà di contenuti e l’assenza di una diversificazione fra i suoi soli 5 personaggi non mi danno molti elementi da analizzare. Gli sviluppatori hanno provato ad aggiungere qualcosa per dare un po’ di varietà realizzando 4 diverse modalità di gioco, ma quel diverse suona strano all’interno del contesto di Slam Land dato che nessuna di esse riesce ad essere memorabile o a richiedere un approccio molto differente da parte del giocatore (a parte una, che però è anche quella più noiosa).
Il comparto artistico cerca di contraddistinguersi proponendo uno stile fumettoso, colorato e vivace, con alcuni elementi dello scenario che sembrano colorati con matite e pastelli. Alcuni scenari danno un impatto visivo che potrebbe anche attrirare i giocatori, ma il character design pur essendo in linea con la stravaganza dello scenario, non rimane molto impresso: tolto il cane dall’espressione inebetita che forse è quello che trasmette più simpatia, di sicuro un uomo barbuto in mutande, una carota umanoide o uno scheletro non offrono spunti di caratterizzazione così sviluppati. Le musiche invece sono semplicemente dimenticabili, al punto che mi viene difficile descriverle dato che le ho già belle che scordate: non si tratta di brani fastidiosi ma sicuramente fanno il loro lavoro di tappeto sonoro al gioco senza aggiungere niente.
PRO:
- Ad una prima occhiata lo stile artistico può essere accattivante…
CONTRO:
- … ma cozza con un character design poco ispirato e dimenticabile
- Le hitbox mal realizzate e l’azione confusionaria a schermo rendono il gioco piuttosto confusionario e poco divertente
- Poche modalità di gioco, scarsa offerta ludica, scarsissima rigiocabilità
Versione testata: Nintendo Switch
Voto: 4