Avete mai provato a spiegare a qualcuno perché giocare alla serie di Senran Kagura? Provare a spiegargli perché siete concentrati a vedere delle ragazzine che se le danno di santa ragione e più le prendono più si spogliano? Provare a spiegargli che in realtà siete lì per la raffinatezza del gameplay, per l’ampiezza del roster, per la grande quantità di sbloccabili presenti? Non regge vero? Esatto, come volevasi dimostrare. E allora diciamolo forte e chiaro: siamo qui per il fan service. Poco importa se il gioco in se è ripetitivo, non raggiunge certe vette tecniche assurde o rischiamo una denuncia per atti osceni ogni volta che si clicca sul pulsante avvia. Senran Kagura è fan service allo stato puro, e a noi piace. Quindi alla notizia che il capitolo Estival Versus sarebbe arrivato anche su PC i nostri animi da semi pervertiti hanno esultato, già pregustando tutto quel ben di Dio su Steam, dopo avere provato lo scorso anno la versione Playstation. Le ragazze sono finalmente pronte, e voi?
Sole, mare, kunai
Certo che la storia non è mai stata il punto di forza della produzione, ma Marvelous e Tamsoft fanno di tutto per mascherare le loro intenzioni libidinose, inventandosi sempre nuove vicende per le prosperose ragazze ninja. Per chi fosse a digiuno della serie, Senran Kagura racconta le vicende di vare scuole di Ninjitsu che si scontrano tra loro per ideali diversi. Requisito fondamentale per entrare a far parte delle varie scuole, avere dalla quarta misura in su. Imprescindibile. In Estival Versus tutte le ragazze vengono trasportate da una luce misteriosa in una località tropicale, dove saranno costrette a combattere tra di loro per tornare a casa. Sole, mare, spiaggia, costumi da bagno, ovviamente. La storia è divisa in vari capitoli, definiti giorni, 8 per la precisione, in cui impersoneremo una tra le 25 lottatrici a disposizione del roster del gioco, il più ampio della serie finora. Oltre a questa modalità abbastanza longeva, ci sarà la possibilità di approfondire alcuni archi narrative dedicati alle Ninja più famose e iconiche della serie. La storia è narrata attraverso i classici intermezzi testuali delle produzioni giapponesi, anche se stavolta le animazioni dei personaggi sono state implementate in maniera eccellente, garantendo così finalmente un minimo di vita durante la narrazione tra uno scontro e l’altro. La storia principale è come abbiamo detto abbastanza longeva, ma purtroppo siamo davanti alla classica serie di missioni tutte uguali tipiche di Senran Kagura. Ogni quadro vi metterà nei panni di una lottatrice e vi farà affrontare tutta una serie di minions prima di far comparire da uno a tre avversarie che dovrete sconfiggere per superare la missione. E’ sempre un piacere vedere le nostre signorine combattere, ma alla decima missione uguale all’altra, anche le pose ammiccanti e imbarazzate delle avversarie sconfitte cessano di fare effetto. Se a questo ci aggiungiamo anche una ripetitività di fondo delle ambientazioni, si capisce benissimo come questo difetto è più grande di quanto si pensi.
Buttati che è morbido
A smorzare un po’ la noia ci pensa però l’ottima caratterizzazione di ogni lottatrice. I 25 personaggi sono uno diverso dall’altro e combattono in modi estremamente diversi tra loro, tutte estremamente bilanciate. Ci sono quelle più veloci, quelle che fanno affidamento sulla forza bruta e finalmente anche quelle si affidano alle armi a distanza. Ogni ragazza potrà eseguire un attacco leggero e uno pesante oltre ovviamente ad una combinazione degli stessi. Queste combo però vanno sbloccato man mano che si accumula esperienza per salire di livello, impedendovi di fatto di poter inanellare combo consecutive da più di 3 mosse appena iniziato ad usare un nuovo personaggio. Combattendo si riempirà uno speciale indicatore che vi farà accumulare le tecniche, le quali potranno essere spese per eseguire tre mosse speciali di diversa potenza, uniche per ogni lottatrice. Queste mosse però potranno essere attivate solamente in una delle due modalità alternative di combattimento, la Frantic Mode e la Shinobi Mode. La prima aumenterà a dismisura il vostro attacco e vi permetterà di eseguire combo infinite a discapito però della vostra difesa. In questo stato infatti subirete danni aumentati, essendo costretti a combattere in intimo (ma guarda un po’), ed il fatto che questa modalità sia praticamente l’unica per ottenere buoni risultati nella stragrande maggioranza delle missioni non è assolutamente un caso. La modalità Shinobi (o porno Sailor Moon, come la definì un mio carissimo amico), vi trasformerà nella vostra forma definitiva (leggi cambio d’abito), aumentando attacco, difesa, numero di combo e ripristinando completamente la vostra salute. Un buon combat system, non eccessivamente pretenzioso, adatto a tutti, anche se non privo di difetti. Lo avevamo evidenziato anche nell’episodio precedente e speravamo che nella versione PC fosse stato per lo meno smorzato, ma l’impossibilità di interrompere una combo è rimasta. Una volta iniziata una serie di mosse è impossibile da interrompere, con i frustranti risultati che conosciamo tutti. Se nelle Ninja più veloci questo difetto è meno evidente, in quelle più lente che fanno maggiore affidamento sulla forza bruta risulta invece fastidioso e frustrante.
Oppai!
Oltre alla classica storia, abbiamo provato anche la modalità online multi giocatore, ma l’esiguo numero di giocatori connessi ci ha reso le cose abbastanza difficili. La modalità che abbiamo sperimentato era una sorta di battle royale a squadre, dove bisognava sconfiggere tutti i vari NPC a schermo, i quali una volta scomparsi lasciavano cadere delle mutandine. Il primo giocatore che arriva al numero prestabilito di indumenti raccolti vince la partita, indipendentemente dalla squadra di appartenenza, cosa che a nostro parere risulta un tantino ingiusta. Oltre a queste modalità, il giocatore più smaliziato avrà centinaia di opzioni di personalizzazione per le ragazze, sbloccabili sia nel negozio sia con il proseguo della storia. La modalità guardaroba fa ritorno in tutto il suo splendore, con tanto ovviamente di manine fantasma pronte a molestare le povere Ninja.
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica, nulla di nuovo sotto il sole. La versione Playstation 4 dello scorso anno è pressoché identica a questa attuale su PC, senza infamia e senza lode. Buona invece l’interazione dei controlli a tastiera, non eccessivamente macchinosi, anche se consigliamo sempre e comunque il joystick. Altro discorso invece per la gestione della telecamera, molto spesso lenta e imprecisa. Un peccato, anche se a volte si incanta sulle grazie esposte delle ragazze. Ottima la caratterizzazione delle combattenti, ognuna disegnata in maniera impeccabile ed originale. Nessuna localizzazione in italiano ovviamente, ma ce lo aspettavamo e sinceramente dinnanzi a tanta potenza visiva (passateci il termine) passa tranquillamente in secondo piano. L’arrivo della versione PC coincide anche con l’uscita del DLC di Ikki Tousen che aggiunge tre nuove lottatrici della popolare serie al roster di Senran Kagura Estival Versus.
PRO
- Tante lottatrici diverse e di “spessore”
- Solito stile scanzonato e divertente
- Buona evoluzione delle animazioni
- E’ puro fan service
CONTRO
- E’ puro fan service
- Telecamera da dimenticare
- Ripetitivo e poco innovativo nelle meccaniche
Versione testata: PC