Dopo l’inaspettato successo del primo capitolo, PopCap Games, in collaborazione con Electronic Arts, ha deciso di cavalcare l’onda e tentare il Bis con Plants vs Zombies : Garden Warfare 2, il secondo capitolo della serie arrivata su console nel 2014, il successo ottenuto con il primo capitolo ha infatti rivoluzionato l’intera essenza del brand originariamente nato su Mobile, grazie ad un titolo colorato e divertente, capace di attrarre giocatori di tutte le età. Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 rappresenta per PopCap Games il salto di qualità da produzione minore a produzione Tripla A.
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Il successo della saga di Plants vs Zombies ha avuto un picco durante la sua vertiginosa ascesa nel mondo mobile, nato dalla mente dei ragazzi di PopCap Games, il Tower Defense che vedeva le simpatiche piantine alla presa con dei malvagi, ma maldestri, zombie è riuscito, nel corso degli anni, a scalare le classifiche e, grazie alla sua immancabile simpatia ed ironia, a perdurare nel tempo. Come spesso accade, un brand di grande successo fa molta fatica a rinnovarsi e a mantenere il successo ottenuto, Plants vs Zombies non è stato da meno, dopo l’uscita del secondo capitolo per mobile, Plants Vs Zombies 2, nel 2013, nonostante l’enorme successo ottenuto dal titolo, era chiaro che bisognava dare una svolta alle cose, fare un salto di qualità ed entrare a giocare con i grandi. Fu allora che PopCap Games si rivolse ad uno dei publisher più in vista del panorama videoludico, Electronic Arts, creando così il fenomeno Plants vs Zombies : Garden Warfare.
L’idea di stravolgere totalmente il genere del brand, passando da Tower Defense a Third Person Shooter fu allarmante e, a detta della critica del settore, il disastro era annunciato. Plants vs Zombies : Garden Warfare si rivelò invece come una delle più piacevoli sorprese del 2014, portando alla luce uno shooter coloratissimo, vivace, divertente ma sopratutto con una community solida e ben definita, avida di contenuti. Plants vs Zombies : Garden Warfare fu presentato da Electronic Arts come una produzione minore a prezzo ridotto, era chiaro che il primo capitolo non fosse altro che un banco di prova per tastare il terreno, i risultati ottenuti non lasciano dubbi, Plants vs Zombies : Garden Warfare fu un successo enorme.
A due anni dall’uscita del primo capitolo, Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 arriva sul panorama videoludico intenzionato a fare un ennesimo salto di qualità, il passaggio da produzione minore a produzione tripla A, e di conseguenza a prezzo pieno, va giustificato. PopCap Games non ha badato a spese, inserendo nel nuovo capitolo una quantità enorme di novità, tra le quali spicca una componente single player degna di nota ed un’infinità di contenuti. Il motore grafico, anch’esso rinnovato mette ancor di più in risalto i colori e la vivacità che caratterizzano il titolo, il tutto impostato sui 60FPS granitici. Pur non essendo di fronte ad un capolavoro grafico, Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 riesce ancora una volta ad impressionare, proponendo uno stile grafico allegro che mette totalmente in ombra i tecnicismi che caratterizzano i titoli più “seri” e, proprio come Mario Kart 8, riesce ad impressionare per la sua semplicità.
What’s in your head?
Tra le numerose novità in arrivo con Plants vs Zombies : Garden Warfare 2, spicca sicuramente la componente single player, presentata tralaltro in modo geniale. Proprio come accennato nell’anteprima, non esiste alcun menù di gioco, tutto l’HUB di gioco è infatti inglobato in un mondo aperto chiamato “Cortile di battaglia”. Questo bizzarro modo di presentare le varie opzioni di gioco permette al giocatore di immergersi sin da subito in quello che sarà il gameplay del titolo, permettendo di provare i vari personaggi prima di buttarsi nel gioco vero e proprio, oltre che ad avere la funzione di menù, il cortile di battaglia funge anche da lobby, permettendo di invitare gli amici per entrare in matchmaking o per affrontare le modalità presenti nel cortile stesso. Il cortile di battaglia non è altro che una grande mappa di gioco divisa in due parti, da un lato vi è presente il villaggio delle piante, dall’altro quello degli zombie, in mezzo è presente una vera e propria zona di guerra nella quale provare una delle modalità più immedaite, alzando la bandiera presente al centro della mappa partirà infatti una modalità ad orde chiamata Bandiera di Forza,con difficoltà incrementale, fino ad arrivare ad un orda infinita. La struttura del cortile di battaglia lascia trapelare un fatto molto importante: a differenza dei precedenti capitoli della saga, in Plants vs Zombies : Garden Warfare 2, gli zombie hanno esattamente la stessa considerazione delle piante, essi non sono più gli antagonisti del gioco ma una parte fondamentale, questa scelta è atta a lasciar decidere il giocatore da che parte stare, concedendo ai perfidi zombie lo stesso rilievo della loro controparte vegetale.
In Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 sono presenti due campagne parallele, una coinvolge le piante e la loro organizzazione chiamata F.O.G.L.I.A e una gli zombie con il Dr Zombotron. Si tratta di diverse missioni assegnate da alcuni NPC presenti nel villaggio, alcune di esse porteranno il giocatore in alcune mappe presenti anche nel multiplayer, altre saranno invece ambientate nello stesso cortile di battaglia, nulla di eclatante, ma è un inizio, la campagna introduce inoltre, tramite una serie di missioni, le nuove classi raccontando la storia dei nuovi arrivati. Purtroppo non è possibile svolgere le missioni della campagna con gli amici, limitando le attività cooperative contro l’IA alla modalità Operazione Giardino e alla nuova Operazione Tomba, controparte zombesca dell’ormai conosciuta modalità ad orde che nel primo capitolo coinvolgeva esclusivamente le piante.
A differenza del primo capitolo, i livelli dei vari personaggi saranno scalabili tramite normali punti XP, non tramite le imprese, queste ultime hanno infatti subito una notevole variazione, dividendo in due parti i compiti richiesti al giocatore, andando così a scindere la componente PvP da quella PvE. Le imprese dedicate al PvE, ovvero le modalità contro l’IA, ricompenseranno il giocatore con delle stelle e non con le classiche monete, tali stelle servono a personalizzare i villaggi con decorazioni varie, ad affrontare alcuni minigiochi, aprire scrigni sparsi per il cortile di battaglia e, cosa molto più importante, a partecipare alla modalità Orda Infinita. La modalità Orda Infinita, sbloccabile soltanto dopo aver completato la campagna di una o di un’altra fazione, non vede protagonisti ne piante ne zombie, bensì un robot ( triceratopo per le piante e gatto per gli zombie ) potentissimo alle prese con dei malvagi gnomi in una località sospesa nel tempo e nello spazio, una scelta bizzarra da parte degli sviluppatori che va però ad introdurre una meccanica molto interessante, la modalità Orda Infinita, come suggerisce il nome, non ha fine e, ispirandosi ai portali di Diablo 3, è strutturata come una modalità survival nella quale bisogna resistere più a lungo, maggiore è il numero di orde superate, maggiore sarà la ricompensa.
Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 riesce ad inserire una componente single player ben strutturata e, anche se molto debole, rappresenta un grande passo avanti per un titolo precedentemente votato al multiplayer, andando a costruire delle basi solide per il futuro non mancando però di regalare diverse ore di divertimento.
BRAAAINS! Damage
Il vero cuore di Plants vs Zombies : Garden Warfare è stato senza ombra di dubbio il multiplayer. Lo scontro tra zombie e piante non è mai stato così divertente, grazie alla varietà dei personaggi e all’apparente facilità del gameplay in generale. Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 è molto più di quello che sembra e, nonostante non siano state prsentate nuove modalità rispetto al primo capitolo, il level design delle mappe di gioco ha subito un miglioramento evidente. A sostituire le piccole mappe del primo capitolo arrivano infatti delle mappe ben strutturate, sia a livello funzionale che artistico, proponendo ambienti meravigliosi, ricchi di colori e di segreti. Le modalità sono in tutto 7 e vedono il ritorno del “tappetino di benvenuto”, una modalità per i nuovi giocatori che vieta l’utilizzo di modifiche alle classi e incrementa la salute dopo la rigenerazione del giocatore. Le altre modalità, già conosciute nel primo capitolo comprendono Gnomba, Supremazia erbosa, ovvero una variante di Tombe e Giardini che prevede anche l’utilizzo degli zombie in difesa, Deathmatch a squadre, suburbination, Uccisione Confermata ed una playlist che comprende tutte le modalità di gioco.
La modalità Supremazia Erbosa è stata sensibilmente modificata, l’originale Tombe e Giardini era infatti riservata alla difesa delle piante e all’attacco degli zombie, questa volta sarà possibile invertire le parti e, in base alla mappa di gioco sarà necessario superare un minigioco finale per poter vincere la partita. I minigiochi cambiano a seconda della mappa, in una bisognerà imbrattare la statua di un Fuoriclasse con la carta igienica, in un’altra bisognerà utilizzare degli specchi per scongelare un gigante zombie yeti. Il successo di Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 nel multiplayer è dipeso sopratutto da queste piccole meccaniche messe in atto durante le partite, tali funzionalità non annoiano mai e rappresentano una vera innovazione nel titolo.
La verà novità in ambito multiplayer è data dall’inserimento di tre nuove classi per fazione. Dal lato delle piante abbiamo la Rosa, il Cedro e la Sparamais, da quello degli zombie vediamo invece il Super Zomb, Capitan Barbamorta e lo Zombolino. Ogni classe presenta un’eccellente caratterizzazione in pieno stile Plant Vs Zombies e non mancano i riferimenti alle più importanti saghe di EA come Mass Effect e Titanfall.
Il bilanciamento ottenuto con il primo capitolo sembra quasi inarrivabile, eppure le meccaniche di gioco risultano assolutamente invariate. Sin dalle prime fasi di gioco è subito palese un leggero sbilanciamento in favore delle piante, mentre in fase di beta era evidente la supremazia dello zombolino. Mentre il piccolo zombie ha subito una pesante modifica ai danni, la petalosa Rosa infesta in modo impervio le partite online, capace infliggere danni elevati anche da grande distanza, la rosa è uno dei personaggi più sbilanciati del titolo, spingendo i giocatori ad optare per tale pianta, sbilanciando l’intero gameplay. Siamo sicuri che l’estrema potenza della Rosa sarà oggetto di patch nell’immediato futuro, tuttavia non possiamo non citare un fenomeno di sbilanciamento così pesante.
Nonostante l’apparente semplicità, Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 non è assolutamente uno shooter da prendere sotto gamba, il titolo può diventare estremamente tattico se giocato in squadre e , grazie alla presenza di numerose classi, il set-up di una squadra è essenziale ai fini della vittoria, questo ovviamente non vuol dire che Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 sia un titolo dalla natura competitiva, eppure lascia trapelare qualcosa in più del semplice shooter che vuole apparire.
Il passato ritorna
Una delle funzionalità più apprezzate di Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 è sicuramente la possibilità di importare i propri personaggi dal precedente capitolo. Sarà possibile infatti mantenere tutti i personaggi duramente sbloccati nel corso del primo capitolo andando ad aggiungerli ai nuovi, inoltre è disponibile una ricompensa basata sul livello raggiunto nel precedente capitolo.
Ciò che più spinge i giocatori a giocare è sicuramente la possibilità di sbloccare personalizzazioni e varianti per le varie classi. La quantità di personalizzazioni presente in Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 è immensa. Le varianti delle classi influenzano in modo inevitabile il gameplay, modificando le armi e il tipo di danno inflitto e perfino le abilità delle classi. Oltre ai classici oggetti cosmetici per i personaggi, sarà possibile sbloccare, tramite i punti esperienza, alcuni potenziamenti che offrono dei piccoli vantaggi nel multiplayer, come uno zoom maggiore o una più rapida rigenerazione della vita. A differenza delle varianti delle classi, tutte le personalizzazioni in termini estetici che riguardano i vari personaggi sono state totalmente rinnovate, rendendo così impossibile importare i vari accessori sbloccati nel capitolo precedente.
Plants vs Zombies : Garden Warfare 2 sembra infine riuscire nell’intento di affermarsi nel mondo delle produzioni tripla A, proponendo un titolo completo, costruito sulle solide basi gettate con il primo capitolo e offrendo, al prezzo di un normale videogioco, la possibilità di giocare online senza il bisogno di alcun tipo di abbonamento.
PRO:
- HUB di gioco assolutamente geniale
- Finalmente una varietà nelle mappe di gioco
- Non ha perso il coloratissimo smalto del primo capitolo
- Una quantità immensa di novità
CONTRO:
- Componente single player ancora troppo timida
- Multiplayer pesantemente sbilanciato
- Poche novità in termini di modalità