Cavalcando l’onda dei survival-mmo, Pay At10tention arriva sul mercato con Next Day : Survival, un titolo che, forse mirando un po’ troppo in alto, propone elementi provenienti da titoli come The Division e DayZ.
Falce e Martello
Di progetti lungimiranti finiti nel dimenticatoio a causa di impedimenti tecnici che hanno colpito lo sviluppo ne possiamo trovare davvero tanti. Se progetti come Destiny, The Division, Ark e tutti quei titoli che cercano di proporre un mondo condiviso da più giocatori non riescono ad esprimersi completamente nonostante i budget immensi messi a disposizione dai publisher, è davvero difficile che un titolo come Next Day: Survival riesca a proporre un’esperienza di gioco completa che rispecchi le promesse fatte. Uscito da una fase di early access relativamente proficua ai fini dello sviluppo, il The Division in salsa russa post-apocalittica ha subito una fortissima frenata nei mesi che hanno preceduto il rilascio della versione completa. La febbre da Battle Royale sembra infatti aver colpito anche gli sviluppatori russi che, abbandonati i buoni propositi tanto decantati in fase di sviluppo, hanno deciso di rivoluzionare l’intero titolo fino a trasformarlo in un calderone di elementi anonimi che, trovando conferma nell’esigua community del titolo, hanno letteralmente seppellito ogni elemento di game design fino ad allora proposto. Next Day: Survival è un titolo confuso che non riesce a trovare una sua identità mettendo sul piatto elementi troppo distanti tra loro senza però collegarli in alcun modo, il tutto corredato da un comparto tecnico davvero insufficiente che mostra il fianco a bug di ogni sorta ed animazioni legnose, forzate e davvero brutte da vedere. Il setting di Next Day: Survival è quello di una russia spoglia, martoriata dalla guerra all’interno della quale dovremo sopravvivere insieme agli altri rifugiati combattendo le minacce che la vita post-apocalittica può offrirci. Al di là dell’estrema carenza di giocatori umani durante la nostra prova in sede di recensione, Next Day: Survival propone qualche nemico guidato dall’IA, molto spesso orsi o lupi, tali nemici non rappresentano davvero nessuna minaccia in quanto l’intelligenza artificiale non costituisce un livello di sfida valido. Una volta impugnata la nostra prima arma da fuoco qualsiasi nemico non umano non costituirà più una minaccia, spogliando in fretta e furia quello che potrebbe essere stato considerato un end-game. La presenza dei veicoli è anch’essa un’ulteriore elemento atto ad abbassare la difficoltà ed i punti di spawn predefiniti delle vetture permettono ai giocatori più navigati di ottenere un vantaggio considerevole. Next Day: Survival non offre alcun senso di progressione ma, come Escape From Tarkov, lega il giocatore al suo equipaggiamento, alla nostra morte perderemo infatti gli oggetti equipaggiati e, proprio per questo, potremo scegliere cosa portare e cosa non portare in giro per il mondo.
La sopravvivenza del più forte
Spostandoci sul piano più tecnico, Next Day: Survival non riesce a rispettare gli standard odierni, un HUD scarno e poco intuitivo fa da cornice ad una resa grafica datata che non riesce a coinvolgere pienamente il giocatore nelle attività di gioco così come il taglio artistico post-apocalittico che si presenta anonimo e con un senso di già visto preponderante. Il titolo purtroppo non riesce a tenere il passo con l’evoluzione dei videogiochi si lascia trascinare in un vortice fatto di elementi poco coerenti tra loro che trasformano l’intera produzione in un calderone di idee non sviluppate per sfociare infine in un endgame inesistente che avvicina il titolo ad un qualsiasi battle royale. La differenza tra Next Day: Survival e titoli come PUBG sta però nella concezione del level design, Next Day: Survival è chiaramente un titolo sviluppato con idee diverse dal battle royale, trasformato soltanto in seguito. Si tratta di un timido tentativo di inseguire una corrente decisamente troppo forte per le risorse degli sviluppatori, trasformando quella che era una buona idea in un qualcosa di irriconoscibile, un vero peccato.
PRO:
- Prezzo Budget
- Mondo di gioco abbastanza ampio..
CONTRO:
- …ma vuoto e fine a se stesso
- Tecnicamente insufficiente
- Bug a profusione
- Confuso e poco articolato
Voto finale: 4,5