Il Publisher svizzero, MiniClip approda su console e PC con MX Nitro, un racing game a base di motocross e fango che segna il grande passo dal mercato mobile a quello casalingo per uno studio che fino a pochi anni fa era confinato nello sviluppo dei Browser Game. Vediamo come si comporta la prima creatura di Miniclip nella nostra recensione.
Fango e Bottino
Di titoli dedicati all’adrenalina del motocross ne abbiamo visti tanti, forse anche troppi, è chiaro, dopo decine e decine di produzioni, che il realismo non è la strada giusta da percorrere e che un titolo simulativo per uno sport tanto imprevedibile non è facile da sviluppare. MX Nitro si pone esattamente come l’altra faccia della medaglia, proponendo un titolo semplice ma fuori di testa che non bada minimamente al realismo e, come Trials insegna, mette nelle mani del giocatore un motore fisico molto particolare che rispetta poche, ma rigide, leggi. MX Nitro è un titolo basato sulle acrobazie, sulla follia del giocatore e sul coraggio di compiere gesti folli con il rischio di schiantarsi da un momento all’altro. Stiamo sempre parlando di uno sport di nicchia, MX Nitro non vanta dunque sponsor di spessore o licenze particolari, il titolo si limita a divertire con quel poco che ha e sembra farlo davvero bene. Il titolo propone una campagna da giocare in singolo molto dettagliata ed estesa che introduce il giocatore alle meccaniche di base del gioco fino a portarlo a quelle più avanzate. La curva di apprendimento non è particolarmente ripida anzi, chiunque abbia assaggiato l’adrenalina di Trials sa benissimo cosa il titolo ha da offrire. La campagna si snoda in ben 40 tracciati diversi e propone un totale di 13 location che, in base alla natura del terreno, propongono uno stile di guida differente. Ognuno dei tredici capitoli della campagna presenta un boss finale particolarmente difficile da sconfiggere per poter andare avanti e sbloccare le tappe successive, ricompensando il giocatore con nuove moto o potenziamenti per la moto attuale. La difficoltà della campagna porterà spesso il giocatore a ripetere più volte la stessa gara per perfezionare il proprio stile di gioco mentre un sistema di sfide, in relazione con il livello del giocatore, ricompenserà quest’ultimo con valuta in-game da spendere nel garage. Sul fronte della personalizzazione MX Nitro non bada a spese proponendo un vasto parco moto e tantissime possibilità di personalizzazione, non solo per la moto ma anche e soprattutto per il pilota, modificando l’abbigliamento e i colori.
Rischio è il mio secondo nome
Il motore fisico di MX Nitro si basa sulle leggi dell’equilibrio e, esattamente come in Trials Fusion e compagnia bella, fa si che il bilanciamento e il posizionamento del pilota si ripercuotano direttamente sulle prestazioni della moto. La natura bidimensionale del titolo non tiene conto dunque del posizionamento in pista ma lascia al giocatore il totale controllo orizzontale della pista. L’intera infrastruttura di MX Nitro si basa appunto sul Nitro, ovvero un boost di velocità ottenibile dopo aver compiuto diverse acrobazie. Come accennato in precedenza, MX Nitro si basa sulla meccanica delle acrobazie, fondamentali per accumulare nitro da utilizzare per vincere le gare. Sul fronte delle acrobazie il titolo propone tante interessanti sfaccettature per un totale di ben 55 trick dai più basilari a quelli più avanzati da concatenare tra loro per ottenere non solo una grande soddisfazione ma anche il boost che ci permetterà di arrivare in prima posizione. Un punto decisamente a favore delle acrobazie in MX Nitro è costituito dal sistema di combo che il titolo propone per eseguire le acrobazie più difficili, sarà infatti necessario imparare prima le acrobazie di base per poi compiere delle evoluzioni più avanzate. Un semplice backflip può dunque trasformarsi in qualcosa di più, da un superman può nascere un’acrobazia ancora più folle e via dicendo. Questo sistema fa si che non solo il giocatore non si fossilizzi su una singola acrobazia da ripetere all’infinito ma conferisce anche un senso di importanza alle singole acrobazie, spronando il giocatore a non premere tasti a caso ma con criterio. Sul fronte del comparto multigiocatore MX Nitro entra in punta di piedi, proponendo una semplicissima modalità che ci permette di sfidare i fantasmi degli altri giocatori senza l’attuale possibilità di invitare i propri amici e giocare insieme, un semplice contorno ad un comparto single player abbastanza ben fornito e pieno di contenuti. Graficamente parlando MX Nitro non compie il miracolo ma riesce comunque ad arrivare alla sufficienza, pochi effetti , textures poco definite e qualche calo di frame faranno storcere il naso ai puristi della grafica ma è chiaro che l’obiettivo principale di MX Nitro sia quello di divertire. Il prezzo molto accessibile rende il titolo appetibile anche per coloro che non sono avvezzi al genere, non stiamo infatti parlando di una produzione tripla A ma di un titolo indipendente che riesce a proporre una vasta gamma di contenuti in modo semplice ed intuitivo. L’unico vero difetto di MX Nitro è da ricercare nell’effetto elastico che viene a crearsi soprattutto negli scontri contro i Boss che spesso risultano particolarmente difficili e non offrono margine di errore al giocatore, per tutto il resto ci troviamo di fronte a minuzie che non intaccano particolarmente la qualità intrinseca del titolo che si mantiene fresco, leggero e divertente.
PRO:
- Divertentissimo
- Motore Fisico molto interessante
- Campagna Single Player molto longeva
- Tantissimi contenuti
CONTRO:
- Graficamente un po’ scarno
- Effetto elastico talvolta fastidioso
- Frame-Rate ballerino
Versione Provata: Xbox One
Voto: 7.5/10