Ormai a cadenza quasi semestrale ci troviamo a parlare del nuovo gioco dedicato all’universo LEGO che ormai è diventata una delle saghe più prolifiche per Warner Bros. Dopo aver interpretato supereroi dai più disparati poteri, hobbit, maghi e jedi, torniamo nell’universo supereroistico della DC, ma stavolta non nelle vesti di Superman, Batman e degli altri membri della Justice League ma in quelli di Lex Luthor, Joker, Cheetah e gli altri supercattivi. Se infatti non si fosse capitolo dal titolo, LEGO DC Supervillains è il primo titolo della serie che ci permetterà di vivere un’avventura originale incentrata sugli antagonisti della Detective Comics.
So I’ll tell you all the story about the joker and the thief of the night
La storia ha inizio nel carcere di massima sicurezza di Metropolis dove Lex Luthor con la complicità di Mercy Graves e di un avatar che per la prima volta potremo personalizzare (ne parleremo dopo) riesce a fuggire dalla struttura ed a liberare altri preziosi alleati fra cui il cyborg Metallo capace di mettere in difficoltà Superman con il suo cuore di kryptonite, contemporaneamente il Joker ed Harley Quinn stanno derubando la Wayne Tower di alcune sue tecnologie. Mentre l’intera Justice League è impegnata a fermare gli evasori e gli scagnozzi del Joker, fanno la loro entrata in scena i membri della Lega in versione Terra-3: chi segue l’universo fumettistico DC sa bene che Terra-3 è il mondo dove ogni supereroe dell’universo principiale ha una controparte malvagia ed i doppi degli originali membri della Lega della Giustizia sono riuniti in una squadra speciale conosciuta con il nome di Sindacato del Crimine che in questa avventura targata LEGO faranno sparire i membri della Justice League per poi presentarsi alla Terra come il Sindacato della Giustizia: questo loro doppiogiochismo causerà non pochi grattacapi a Luthor, Joker e gli altri villains che, in assenza dei più tradizionali supereroi, dovranno rimettere le cose a posto nel loro universo. La particolarità della produzione LEGO è, come sempre l’umorismo che pervade tutto il titolo: le produzioni LEGO che sono slegate da una trama di riferimento da questo punto di vista sono quelle che regalano sempre le migliori sequenze animate, riuscendo a strappare anche solo un sorriso genuino a più riprese. Ciò che invece delude è l’aspetto narrativo complessivo del titolo: non che da un prodotto LEGO ci aspettassimo una trama ed una narrazione rivoluzionarie, però quantomeno trattandosi di un prodotto con premesse atipiche era lecito aspettarsi qualcosa di più di una trama che ribaltasse semplicemente i ruoli senza però inserire idee nuove ed originali. Peccato perché un pizzico di coraggio in più nella scrittura da parte del team di sviluppo ne avrebbe sicuramente giovato al prodotto finale.
Non siamo cattivi, è che ci montano così
Una delle caratteristiche presentata in fase di promozione del gioco e che abbiamo già citato è la possibilità di personalizzare l’avatar che faremo scendere sul campo di battaglia: dal punto di vista dell’editor c’è una buona varietà di elementi estetici fra i quali scegliere, molti dei quali saranno resi disponibili procedendo nel gioco, oltre alla possibilità di scegliere le abilità del personaggio e l’aspetto che dovranno assumere i vari attacchi e colpi energetici. Non si può pertanto dire che non ci sia stato un’impegno da parte degli sviluppatori di inserire un elemento che andasse a modificare una formula sì consolidata e sempre funzionale, ma che da un po’ di tempo aveva bisogno di qualcosa che ne svecchiasse le meccaniche: va comunque fatto notare come il nostro avatar, che con il procedere della vicenda potrà assorbire sempre più poteri ed abilità, si rivelerà particolarmente utile durante la missione principale per via della possibilità di cambiarne a piacimento le caratteristiche, ma durante il gioco libero potrà essere facilmente rimpiazzato da uno delle decine di personaggi sbloccabili. Per il resto LEGO DC Super.Villains riconferma quelle che sono le caratteristiche presentate in LEGO Batman 3 e negli altri titoli della serie: una mappa in stile open world dove muoverci ed all’interno di esse numerose attività da fare che si articolano fra missioni ed oggetti da collezionare, missioni primarie composte da livelli piuttosto contenuti nei quali si alternano fasi di pestaggio contro l’IA ed enigmi che dovranno essere portati a termine dal personaggio dotato del potere più appropriato (con tanto di enigmi opzionali che possono essere risolti solo da uno specifico personaggio) e una serie di boss fight che uniscono la parte di enigmi ambientali con il combattimento. La formula presenta comunque gli stessi pregi e difetti che abbiamo visto in altri episodi: a fronte di un gameplay immediato ed adatto a qualsiasi tipo di pubblico con enigmi che richiedono un minimo di ragionamento, abbiamo un livello di difficoltà piuttosto basso ed un fattore ripetitività che non ci metterà molto a farsi sentire. I fan della DC potranno sicuramente trovare di intrattenimento l’esplorazione finalizzata alla ricerca dei vari easter egg e riferimenti all’universo fumettistico sul quale si basa il prodotto, ma a conti fatti le centinaia di oggetti da collezionare inserite come riempitivo non fanno altro che minare la qualità di un prodotto e di una serie che avrebbe decisamente bisogno di un cambio di rotta per poter essere maggiormente apprezzata dal pubblico un po’ più grandicello.
Tecnicamente parlando LEGO DC Super-Villains non si discosta neanche in questo caso dal passato, ma non per questo si tratta di qualcosa di sbagliato: i modelli dei personaggi, per quanto graficamente semplici per essere più congrui possibili con la loro controparte LEGO, sfoggiano un livello di cura sempre molto soddisfacente, mentre i fondali e gli scenari sono sempre pieni di elementi (quasi tutti distruttibili) e ricchi di dettagli.
PRO
- La storia vista dal punto di vista dei supercattivi
- Inserito l’editor del proprio supervillain
- Gameplay che funziona sempre…
CONTRO
- … ma che ormai necessita di cambiare
- La trama necessita di più mordente
- Il livello di difficoltà è sempre tarato molto sul basso, anche nelle modalità più difficili
Voto: 7