Oggi analizzaremo Herald: an Interactive Period Drama un’avventura grafica sviluppata da Wispfire, uno studio indipendente Olandese che ci racconta la storia di Devan Rensbourg, un giovane Indiano trapiantato in gran bretagna alla ricerca delle sue radici. Ovviamente c’è molto di più dietro alla sottile premessa, scopriamolo insieme nella nostra recensione.
A gonfie vele
Herald: an Interactive Period Drama si pone un semplicissimo obiettivo: raccontare una storia. Abbiamo di fronte uno dei pochi casi nei quali l’esperienza derivata da un videogioco è paragonabile a quella di un libro. Il titolo mette infatti il giocatore a sedere, come il miglior papà castoro, e lo introduce in un mondo che, pur non essendo dettagliato e curato nei minimi dettagli, adotta uno stile narrativo coinvolgente ed emozionante. Gli eventi di Herald: an Interactive Period Drama prendono luogo durante il diciannovesimo secolo, in un mondo alternativo nel quale l’intera europa padroneggia sotto la bandiera del “Protettorato”, mentre il resto del mondo è soggetto ad una colonizzazione da parte delle potenze europee. Introducendo elementi tratti sia dalla fantasia che dalla realtà storica ( come la colonizzazione dell’india da parte dell’inghilterra ), Herald: an Interactive Period Drama riesce a stabilire un legame con il giocatore sin da subito, proponendo elementi narrativi nuovi ma con un fondo di familiarità che favorisce l’apprendimento.
Il nostro protagonista, Devan Rensbourg è un giovane indiano che, dopo essere stato adottato e cresciuto nella grande inghilterra, decide di fare rotta verso la sua terra natale alla ricerca delle sue origini. Il setting iniziale di Herald: an Interactive Period Drama ci presenta un Devan scampato per miracolo ad un incidente in mare che, come dalla padella nella brace, finisce prigioniero dei suoi stessi salvatori. Devan riesce infatti ad arrivare in india ma viene subito bloccato da una misteriosa donna che, pur non trattandolo come prigioniero, vuole conoscere le intenzioni di Devan e la sua storia. Non c’è espediente migliore per innescare un flashback che diventerà poi il vero fulcro del gioco e, se non per qualche sporadico intervento nel presente, passeremo gran parte della nostra esperienza videoludica a bordo della HLV Herald, la nave da trasporto commerciale sulla quale il nostro Devan si è imbarcato. Herald: an Interactive Period Drama propone un’esperienza di gioco tipica delle avventure grafiche e, grazie ad una struttura in 2.5D, garantisce una profondità inaspettatamente piacevole.
Raccontami una storia
Come accennato poco prima, l’intera storia di Herald: an Interactive Period Drama ha luogo a bordo della HLV Herald, nave dalla quale il titolo stesso prende il nome. La nave in questione si presenta realizzata tenendo cura dei minimi particolari, soprattutto in termini di Level Design, in fondo l’intero setting del gioco dipende da quell’ambientazione ed è dunque comprensibile una realizzazione più complessa che vede il vascello diviso in diversi livelli e sezioni che avremo modo di esplorare nel corso del gioco. Herald: an Interactive Period Drama si sviluppa dunque tra dialoghi ed eventi che spesso richiederanno al giocatore una scelta capace di cambiare anche pesantemente le relazioni con i personaggi. Com’è giusto che sia esistono dei capisaldi della narrazione che non è possibile cambiare, per tutto il resto invece il titolo propone un’esperienza di gioco fortemente individuale, basata sugli istinti e sul carattere del giocatore. È forse questo l’elemento distintivo per Herald: an Interactive Period Drama, un titolo che si presenta come una delle tante avventure grafiche ma che riesce, piano piano, frase dopo frase, ad insinuarsi nella mente del giocatore, rendendolo partecipe non solo come spettatore ma come artefice degli eventi che vengono narrati. Spesso ci verrà chiesto di aiutare un personaggio piuttosto che un altro o di venire meno alle regole, ognuna di queste scelte influenzerà in qualche modo gli eventi e renderà ancora più individuale un’esperienza di gioco che trae dalla narrazione la sua linfa vitale. Un diario di bordo molto dettagliato ci fornirà informazioni sulla missione principale e su tutti gli eventi accaduti, dandoci così la possibilità di tenere traccia delle scelte compiute e degli oggetti analizzati. Siamo rimasti piacevolmente colpiti da Herald: an Interactive Period Drama, non ci aspettavamo una tale profondità eppure eccola li, racchiusa tra la poppa e la prua di una nave in viaggio verso terre lontane. Non vogliamo “sporcare” la nostra analisi con i dettagli tecnici, non siamo di fronte ad un titolo che ne ha bisogno, sebbene è giusto puntualizzare che uno sforzo in più dal punto di vista grafico, specialmente in termini di 3D e modellazione, sarebbe stato gradito. Così come molti giocatori del nostro bel paese non gradiranno la sola traduzione in inglese, non è infatti previsto nessun doppiaggio o sottotitolo nella nostra lingua, sebbene non si tratti di un linguaggio particolarmente complicato. Le mancanze tecniche non scalfiscono però un titolo dal fortissimo potenziale. Al momento Herald: an Interactive Period Drama propone soltanto due dei quattro episodi che compongono la storia principale, lasciandoci con un cliffhanger molto interessante che sicuramente aprirà tante possibilità nei capitoli a venire, due capitoli volati via in troppo poco tempo a causa della longevità non eccellente, basteranno infatti 3-4 ore per completare gli episodi. Siamo molto curiosi di vedere come va a finire e, proprio come alla fine di un libro, non possiamo che ipotizzare ed aspettare che l’inchiostro guidato dai ragazzi di Wispfire torni a macchiare le pagine di un viaggio emozionante.
PRO:
- Narrativa splendida
- Taglio artistico molto interessante
- Personaggi ben caratterizzati
- Trama coinvolgente
CONTRO:
- Longevità scarsa per i due episodi
- Tecnicamente migliorabile
- La lingua Italiana non è disponibile in nessuna forma
Versione provata: PC
Voto: 8