Milkbag Games, uno studio indipendente canadese, ci porta nel futuro con Future Grind, un racing game bidimensionale ispirato a saghe come quelle di Trials, Tony Hawk e OlliOlli. Una fortissima componente trial and error, tantissimi percorsi da sperimentare ed un concept di gioco facile da comprendere ma difficilissimo da padroneggiare.
Le acrobazie del futuro
Future Grind è sicuramente uno di quei titoli che va a riempire le pause tra un videogioco impegnativo e l’altro, l’uscita su Playstation 4, PC e Switch ha inoltre permesso all’opera di Milkbag Games di essere distribuita tra diverse tipologie di utente. Pur avendo svolto la nostra analisi su PC, la possibilità di portare con noi un titolo del genere in mobilità con Switch rappresenta uno dei più grandi punti di forza del titolo. Future Grind è infatti uno di quei giochi nei quali cimentarsi durante le pause, durante un viaggio in treno o in metro, imparando sempre qualcosa senza stressare la nostra, flebile pazienza. Il concept di Future Grind è molto particolare, al di là della tinta futuristica molto ispirata a WipEout, il cuore di Future Grind ha un’anima bidimensionale.
Come suggerito dal titolo stesso del gioco, Future Grind si basa sulla meccanica del grinding, non quella che siamo abituati a conoscere che richiede lo svolgimento delle stesse attività, ma l’acrobazia tipica degli skaters. Future Grind fa leva sul perfezionismo del giocatore e sulla difficoltà incrementale dei percorsi proposti, arricchiti costantemente di nuove meccaniche, ritmate con una cadenza abbastanza frequente da diversi tipi di moto che vanno a rendere il tutto più difficile. Non è semplice spiegare il funzionamento di un titolo come Future Grind in quanto talmente semplice ed intuitivo che, pad alla mano, si adatta perfettamente al giocatore in qualsiasi situazione. La vera sfida proposta dal titolo è quella di avanzare tra i livelli che si fanno sempre più difficili e l’assenza di checkpoint nei vari percorsi costringe il giocatore a ricominciare, richiedendo la perfezione. Se da un lato troviamo un senso di frustrazione che, alla lunga, può stancare, dall’altra troviamo un titolo da giocare a piccole dosi, mettendosi costantemente alla prova e sfidando se stessi più che il titolo. Ad accompagnare i numerosissimi tracciati troviamo anche una serie di sfide da completare per poter proseguire, in questo modo il giocatore sarà spronato non soltanto a migliorare le sue abilità ma anche a comprendere meccaniche come l’overgrind e l’undergrind che rendono l’esperienza di gioco più frenetica e stimolante. La chiave di Future Grind sta nei colori delle nostre ruote, non ci vorrà molto prima che al giocatore venga richiesto di fare attenzione a dove poggiare le ruote che, essendo di colori differenti, devono coincidere con il colore del percorso, pena l’esplosione. Tra i diversi colori, la possibilità di cambiarli e di percorrere i vari percorsi in modi differenti, Future Grind si arricchisce di una varietà sorprendente che trasforma un lineare trial and error in qualcosa di più. La curva di apprendimento del titolo, pur essendo accessibile a tutti, richiede tantissima pazienza ed una buona dose di abilità per essere padroneggiata e andare avanti nelle fasi avanzate può richiedere molto tempo e può portare ad una frustrazione non indifferente.
Neon ed esplosioni
Ad impreziosire ulteriormente il fascino di un titolo dalle basi solide ma comunque innovativo come Future Grind troviamo un comparto tecnico in linea con gli standard di un titolo indipendente. Future Grind si esprime attraverso la sua semplicità sia attraverso il gameplay ma soprattutto attraverso un taglio artistico decisamente minimale e futuristico che ci ricorda prepotentemente le luci ed i neon dei racing games futuristici come WipEout. Il titolo si presenta leggero, snello e performante, proponendo poche opzioni grafiche sulle quali mettere le nostre mani in cambio di una stabilità impermeabile a cali di frame di sorta o disturbi grafici. Un titolo leggero, semplice ma molto profondo che costituisce un ottimo passatempo, arcade al punto giusto e fruibile sia da casa che in mobilità grazie alla versione Nintendo Switch. Il prezzo proposto su Steam è comunque decisamente alto per l’offerta proposta da Future Grind e l’assenza di un comparto multigiocatore limita pesantemente le possibilità di un titolo che avrebbe potuto dare di più ma propone comunque un modello di gioco semplice ed intuitivo. Anche dal punto di vista dei comandi il titolo opta per la scelta minimale, pochi tasti, utili per saltare e ruotare, da padroneggiare all’infinito. Sarebbe stato bello poter personalizzare la moto o creare dei tracciati personalizzati ma non possiamo comunque aspettarci troppo da un titolo indipendente e non è detto che contenuti del genere non arrivino in futuro.
Future Grind è dunque nel complesso un buon prodotto, un titolo da tenere d’occhio se appassionati dei trial and error come Trials e OlliOlli. Bisogna comunque tenere conto della produzione indipendente che sta dietro al titolo che è riuscita a proporre un’idea semplice ma dagli sviluppi interessanti che potrà sicuramente trovare un posto nella libreria dei giocatori appassionati del genere, strizzando comunque l’occhio ai neofiti grazie alla sua immensa accessibilità.
PRO:
- Semplice ma profondo
- Facile da imparare ma difficile da padroneggiare
- Tanta varietà offerta in termini di contenuti
CONTRO:
- Assenza di un comparto multigiocatore
- Non è possibile personalizzare le moto
- Manca un editor dei tracciati
Voto finale 7.5