Sono pochi i titoli che nel corso degli anni hanno saputo migliorarsi di volta in volta. Quello di Forza Motorsport è un brand ormai consolidato, una stella splendente nel firmamento di Xbox insieme a titoli del calibro di Gears of War e Halo. Il Racing Game di Turn10 è diventato da tempo punto di riferimento del genere. Siamo arrivati a quella che è la settima iterazione della serie Motorsport, lo abbiamo analizzato a fondo, esplorando la nuova modalità carriera e tutte le novità presenti nel titolo, il risultato è quasi scontato.
L’olimpo delle corse
Per molti di voi ( e fino a poco tempo fa anche per il sottoscritto, ndr ) il nome Serhij Bubka suonerà totalmente sconosciuto. Si tratta di un atleta, specializzato in salto con l’asta, considerato universalmente come il miglior astista di tutti i tempi. Cosa c’entra tutto questo con Forza Motorsport 7? Bubka è diventato famoso grazie ad una piccola chicca, l’atleta ucraino è infatti riuscito a battere il record mondiale di salto con l’asta per ben 35 volte, battendo il suo stesso record saltando sempre un po’ più in alto. La filosofia di Forza Motorsport e, in particolare di Forza Motorsport 7, si basa proprio su questo. Riuscire a migliorarsi non è semplice, soprattutto quando si è già sulla vetta. I più maliziosi penseranno che la vera innovazione non venga rilasciata in un solo colpo per non rischiare di restare senza idee ed è in parte forse vero. Sta di fatto che il percorso di crescita del brand di Forza Motorsport è riuscito, nel corso degli anni, a stupire in modo ciclico, periodico e quasi scontato. Turn 10 è ormai diventata un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono approcciarsi al mondo dei racing game che si tratti di simulazione o arcade, Forza Motorsport ha sempre qualcosa da insegnare.
L’assidua presenza del brand di Forza all’interno del mercato videoludico dovuto ad una cadenza annuale e all’alternanza tra la serie Motorsport e Horizon ha permesso a Turn 10 e Playground Games di costruire una community viva, presente e costante, rafforzando di anno in anno un prodotto ormai vicino alla perfezione che non smette mai di stupire. Tutti si ricorderanno delle prime, meravigliose immagini mostrate su una build di Xbox One X, Forza Motorsport 7 in tutto il suo splendore, l’asfalto ancora bagnato e le vetture pronte a scattare. Dopo aver provato il titolo a Los Angeles ed a Colonia, non restava che esplorare il titolo in tutta la sua magnificenza per saggiare con mano quello che viene presentato come il racing game definitivo.
“The Best Forza Motorsport ever”, è questo lo slogan che Turn 10 e Microsoft sbandierano di anno in anno, quest’anno più di tutti gli altri la competizione in ambito motoristico è davvero serratissima, Project Cars 2 è riuscito ad imporsi come simulatore e la battaglia tra i simularcade più amati dal pubblico e dalla critica sta per iniziare. Non manca molto all’uscita di GT Sport e fare un confronto tra i due titoli sarà praticamente obbligatorio.
Panta Rei
Forza Motorsport 6 ha portato nel mondo dei racing games un sostanziale cambiamento legato alla pioggia e alle pozzanghere e, dopo averlo implementato egregiamente su Forza Horizon 3, il nuovo capitolo mette sul piatto un’offerta decisamente più sostanziosa. Una delle più grandi lacune di Forza Motorsport 6 era infatti l’assenza del meteo dinamico che non permetteva di cambiare le condizioni climatiche durante la gara e proponeva dunque un parallelismo tra gare sull’asciutto e gare sul bagnato. Forza Motorsport 7 propone un’esperienza di gioco decisamente più realistica, proponendo un sistema di meteo dinamico davvero sensazionale. Come abbiamo potuto notare dalle demo rilasciate, i tracciati di gara sono soggetti a cambiamenti e, giro dopo giro, le condizioni dell’asfalto cambiano impattando in modo molto significativo sulla guida. La versione completa di Forza Motorsport 7 amplia la gamma di condizioni climatiche introducendo fenomeni di diversa intensità capaci di sfumare durante la competizione in modo da rendere ogni gara diversa dall’altra. Da un semplice cielo coperto alla tempesta perfetta, l’esperienza di gioco Forza Motorsport 7 si rivela imprevedibile ed adrenalinica. Purtroppo non è ancora possibile combinare le condizioni climatiche con il ciclo giorno/notte mentre le gare in notturna e sul bagnato non risultano disponibili per tutti i tracciati. Avremmo amato una gara a Praga immersa nella notte sotto la pioggia battente ma sfortunatamente non è ancora possibile. Il cambiamento e la dinamicità dell’esperienza di gioco rappresentano la vera novità di Forza Motorsport 7, le gare sul bagnato di varia intensità riescono infatti a restituire un feedback incredibile. Per quanto riguarda il sistema di guida e la guidabilità, Forza Motorsport 7 è il prodotto di un sistema rodato e consolidato nel corso degli anni che riesce ancora una volta a migliorarsi. Ancora più preciso, Forza Motorsport 7 rappresenta la quintessenza dei racing game, accessibilissimo sia dal giocatore più casuale, grazie ad una vasta gamma di aiuti disponibili, che al veterano dotato di volante e voglia di sfida.
Dopo aver affrontato le condizioni più avverse è arrivato il momento di parlare delle novità in termini contenutistici. Forza Motorsport 7 può vantare quello che è, ad oggi, il più vasto parco vetture presente in un racing game. Sono più di 700 i bolidi presenti all’interno del titolo, suddivisi in decine e decine di categorie permettono di spaziare dai camion alle monoposto di Formula 1. L’offerta di Forza Motorsport 7 si presenta dunque come davvero vasta, imponente e mira ad offrire l’esperienza di gioco più completa grazie ad una cura del dettaglio davvero incredibile legata ad ogni singola vettura. Anche l’assortimento di tracciati e località ha ricevuto un upgrade molto interessante, inserendo circuiti famosi come quello del Mugello, desiderato e richiesto a gran voce da tanti anni, e altri incredibilmente spettacolari come quello di Dubai già mostrato nella demo. Sul circuito di Dubai bisogna fermarsi un attimo ed ammirare la bellezza e la pulizia. Quello di Dubai è un circuito talmente bello da far sfigurare gli altri presenti in gioco nonostante la resa grafica spinta agli estremi, la sabbia che invade la pista, le dune in lontananza e la bellezza mozzafiato del panorama, uno spettacolo per gli occhi che eleva il titolo ad uno stato superiore, lontano dalla freddezza tipica di un racing game.
Road to Driver’s Cup
Una delle modalità più discusse e spesso più criticate di Forza Motorsport è sempre stata la carriera. Oggettivamente distaccata, alla lunga noiosa e priva di incentivi, la modalità carriera di Forza Motorsport rappresenta forse l’elemento che ha subito meno cambiamenti nel corso dell’evoluzione del brand, fino ad ora. Forza Motorsport 7 propone finalmente una modalità carriera oculata fatta di obiettivi e riesce a dare un senso di progressione tangibile che invoglia il giocatore ad andare avanti fino alla fine. Strutturata in 6 macro-campionati, la corsa alla Driver’s Cup, il trofeo supremo di Forza Motorsport 7, si rivela divertente, variegata e molto malleabile. Ogni campionato viene dunque suddiviso in categorie nelle quali il giocatore dovrà competere per accumulare i Punti Serie, ovvero quei punti che ci permetteranno di vincere le varie coppe. Un’impronta solida, è questo l’elemento che è sempre venuto meno nelle carriere degli anni precedenti e Forza Motorsport 7 riesce a centrare pienamente il bersaglio costruendo un sistema che non permette al giocatore di avere tutto e subito ma che introduce vetture via via più potenti in base ad un criterio basato sul progresso. Una delle più grandi novità legate alla carriera ed al parco vetture presenti nel titolo è infatti il Grado Collezionista. Si tratta di un sistema di leveling parallelo a quello del giocatore che tiene conto delle auto nel nostro garage e, man mano che collezioniamo bolidi in lungo e in largo, va a sbloccare i tier successivi. Esistono in tutto cinque tier di auto, catalogate in base alla loro rarità: comune, non comune, raro, rarissimo e leggenda. Per avere accesso alle auto “leggendarie” sarà dunque necessario acquistare o ricevere abbastanza vetture da sbloccare il Grado Collezionista 5. Si tratta di un sistema ben bilanciato che permette al giocatore di esplorare il parco vetture prima di potersi lanciare sulle auto più potenti garantendo così una progressione più oculata che oltre a permettere una crescita in termini di abilità fornisce anche un obiettivo da raggiungere.
L’elemento personalizzazione è stato da sempre marchio di fabbrica per la serie Forza Motorsport grazie al suo editor di livree ancora oggi impareggiabile. A far compagnia ad un editor sempre eccellente troviamo anche una leggera componente di personalizzazione per quanto riguarda il nostro pilota. Salendo di livello oppure comprando le casse nel marketplace del titolo sarà infatti possibile sbloccare diverse tute da far indossare al nostro avatar, si tratta di un piccolo passo avanti verso qualcosa che nel tempo probabilmente andrà a definirsi di più e sicuramente non avrà alcun impatto sull’esperienza di gioco ma è comunque un elemento interessante che rende il tutto ancora più unico e personale. Gli equipaggiamenti seguono la stessa scala di rarità delle vetture e tra quelli leggendari possiamo trovare sorprese spassose come la tuta da mummia o da astronauta. Se da un lato vengono introdotti dunque nuovi elementi, altri meno importanti come l’affinità per le case automobilistiche, ritenuto evidentemente superficiale ci abbandonano facendo ancora più spazio alle modifiche introdotte con Forza Motorsport 6. Come nel precedente capitolo si tratta infatti di piccole sfide che rendono le gare leggermente più impegnative o che chiedono al giocatore azioni specifiche come un determinato numero di sorpassi o di curve perfette.
Le novità introdotte con Forza Horizon 3, come di consueto, tornano anche su Forza Motorsport 7, troviamo dunque i Forzathon, non ancora attivati, la casa d’aste e un venditore misterioso che mette sul piatto vetture speciali come bolidi rarissimi o automobili con il marchio Forza Motorsport Edition che danno alcuni vantaggi in determinate situazioni. Forza dimostra dunque di essere un brand estremamente adattabile e sinergico nel quale introdurre le varie novità nonostante le evidenti differenze tra la serie Motorsport e quella Horizon.
Il canto della sirena
Bisogna essere brutalmente sinceri, è impossibile non rimanere stregati dalla bellezza di Forza Motorsport 7. Abbiamo deciso di affrontare la nostra prova su PC per godere della resa massima in termini tecnici, mai scelta fu più azzeccata. Le bellezza di Forza Motorsport 7 trascende il semplice concetto di racing game, ogni gara è una goduria per i sensi. Sembrava difficile fare di meglio eppure Turn 10 non smette mai di stupire. Forza Motorsport 7 è un vero miracolo di ottimizzazione, la nostra prova in 4K nativi, settata al massimo si è tradotta in un’esperienza di gioco fantastica, coinvolgente, ammaliante. La resa grafica e la cura dei dettagli sia dei tracciati che delle vetture si avvicina sempre di più al fotorealismo sebbene gli elementi più esterni sfigurino miseramente di fronte alla magnificenza di cio che è importante. A differenza dell’esperienza di gioco in gara, la stabilità dei menù e l’eccessiva lunghezza dei caricamenti in determinati circuiti destabilizza quello che sarebbe stato un prodotto vicino alla perfezione. Solitamente i menù di gioco risultano stabili mentre i cali di frame-rate si verificano durante le fasi di gameplay, in Forza Motorsport 7 si verifica l’esatto opposto con fastidiosissimi fenomeni di stuttering e parziali freezing durante la navigazione dei menù o delle impostazioni finali pre-gara. L’elemento pioggia e le conseguenze dell’acqua sull’asfalto rappresentano invece il punto più alto della produzione in termini grafici mentre la resa di effetti come scia e nebbia avrebbero potuto presentarsi in modo migliore. Per quanto riguarda il comparto sonoro, Forza Motorsport 7 riesce ad alzare l’asticella anche in questo frangente grazie ad una riproduzione incredibilmente realistica del rumore delle varie vetture e ad un audio ambientale davvero eccezionale. Durante le sezioni al chiuso, con la telecamera esterna, si andrà a sentire un rumore amplificato dalle pareti mentre in visuale interna sentiremo lo stesso rumore attenuato dai finestrini, incredibile. Anche la posizione della telecamera rispetto alla vettura riesce a modificare il modo in cui percepiamo il rumore del motore, spostando la telecamera a destra il suono sarà più intenso da quel lato e così via. Attualmente ci è impossibile valutare la stabilità dei server per quanto riguarda l’esperienza multigiocatore in quanto durante la nostra prova questi risultavano praticamente deserti e di conseguenza l’esperienza di gioco è stata molto soddisfacente ma si sa, al lancio può succedere di tutto.
Forza Motorsport 7 dimostra ancora una volta e conferma, come se ce ne fosse bisogno, la caratura di un team come quello di Turn 10. Come la Nascita di Venere di Botticelli, Forza Motorsport 7 rappresenta un tributo alla bellezza. La passione, la grinta e la determinazione nei confronti di uno sport che diventa culto della bellezza e della perfezione. Siamo sicuri che Turn 10 saprà stupirci ancora una volta ma , fino a quel momento, Forza Motorsport 7 rappresenta un esempio, un faro da seguire per tutto il mondo dei racing games.
PRO:
- Nuova modalità carriera ben strutturata
- Parco vetture immenso
- Feeling alla guida incredibile
- Resa grafica ai limiti del fotorealismo
- Il clima variabile rende ogni gara imprevedibile…
CONTRO:
- …peccato non sia presente su ogni circuito
- Resa grafica della nebbia molto migliorabile
- Menù di gioco instabili
Voto Finale: 9
Versione provata: PC
Configurazione di prova
OS: Windows 10
CPU: Intel Core i5-6500
RAM: 16GB RAM DDR4
GPU: MSI GeForce GTX 1070