Il celebre spin-off della serie motoristica Forza Motorsport torna a stupirci nel suo terzo capitolo, Forza Horizon 3. Dopo averci fatto sognare attraverso le meravigliose coste italo-francesi, il racing game targato Playground e Turn 10 ci da appuntamento nella selvaggia australia con quello che ha tutte le carte in regola per essere un vero e proprio capolavoro. Forza Horizon 3 si presenta con un carico immenso di novità che dimostra ancora una volta le capacità di un team di sviluppo come Playground Games. Ci siamo lanciati a folle velocità tra aridi deserti e foreste lussureggianti, sfrecciando sul rovente asfalto dell’australia a bordo di auto da sogno e bolidi da corsa ma siamo finalmente pronti a dirvi la nostra, ecco a voi Forza Horizon 3.
Who can it be now?
Microsoft continua la sua escalation di esclusive e, dopo un traballante ReCore, gioca una delle sue carte vincenti. Forza Horizon 3 è il terzo capitolo di una serie di spin-off dal gusto arcade lanciato per la prima volta nel 2012 su Xbox 360, poi arrivato anche su Xbox One con Forza Horizon 2, un vero e proprio capolavoro del genere che ha catalizzato l’interesse internazionale per un titolo nato come spin-off ma che ha saputo farsi strada, andando a creare una community di milioni di appassionati. Forza Horizon 2 ha saputo farci sognare, toccando i tasti giusti, proponendo un’esperienza di gioco fantastica sotto ogni punto di vista e toccandoci il cuore ambientando il titolo nella nostra bella Italia segnando un’evoluzione marcata nei confronti del fratello minore rilasciato su Xbox 360. Forza Horizon 3 non si pone freni e promette la stessa evoluzione, proponendo la selvaggia Australia come parco giochi, celebrando il più grande festival Horizon di sempre.
Abbandonata la figura di anonimo partecipante al festival che deve scalare la classifica, Forza Horizon 3 porta tra le sue novità più annoverate, una “storyline” ben differente, mettendoci sin da subito a capo del festival, lasciando al giocatore le redini di Horizon. Un cambio di rotta così marcato riesce a stravolgere le meccaniche di gioco e quelle sottili trame narrative che caratterizzavano i capitoli precedenti, gettando sin da subito il giocatore in esperienze estreme e creando un espediente per introdurre una nuova visione di gioco basata non sul vincere ad ogni costo, bensì sulla gestione del festival e delle sue attrazioni. Per la prima volta nella storia di Horizon sarà dunque possibile creare il proprio personaggio, dargli un volto ed un nome ben definito e, sebbene l’editor sia abbastanza scarno e ci permetta di scegliere tra una decina di volti preimpostati, riesce comunque a rimuovere quel fastidioso velo di anonimato che caratterizzava i protagonisti precedenti. L’idea di essere il Boss del Festival Horizon apre le porte a decine di nuove funzioni e meccaniche votate alla personalizzazione della propria esperienza, l’obiettivo è quello di rendere ogni gameplay unico, dargli un’identità, un’impronta che crei un legame con il giocatore. Per la prima volta ci troviamo di fronte ad un racing game che cerca di eliminare la freddezza tipica del genere, cercando una connessione con il giocatore in modo diretto, senza limitarsi a proporre una sequela di gare, Forza Horizon 3 riesce nel suo intento e, come presto analizzeremo, crea una sensazione di profondità e identità mai vista in un racing game. Le ambientazioni mozzafiato dell’Australia fanno dunque da sfondo ad un’esperienza di gioco completa che riesce, senza mezzi termini, a lasciarci senza fiato dall’inizio alla fine, proponendo una varietà immensa di ambientazioni che spaziano dalla lussureggiante foresta pluviale al torrido deserto in una mappa enorme piena zeppa di competizioni ed eventi che rendono Forza Horizon 3 una vera Forza della natura.
It’s good to be King
Forza Horizon 3 introduce dunque un cambiamento radicale all’ormai rinomata serie e propone un punto di vista assai differente da quello dei capitoli precedenti, mettendo il giocatore a capo del festival. Essere il Boss di Horizon non è un semplice titolo del quale fregiarsi a cuor leggero, l’espediente creato dai ragazzi Playground e Turn 10 serve ad aprire diverse porte che conferiscono al titolo un gusto decisamente differente e per certi versi migliorato all’intero titolo. Dopo un incipit abbastanza classico che mette in risalto la nuovissima Lamborghini Centenario lanciata ad una folle velocità sulle strade australiane, Forza Horizon 3 mostra il suo vero volto, un volto votato alla personalizzazione dell’esperienza di gioco che va ad eliminare alla radice la noia imposta dalle competizioni fredde e senz’anima tipiche del genere. Sebbene Forza Horizon non abbia mai cercato di introdurre una vera e propria trama nei titoli precendi, Forza Horizon 3 sfrutta a dovere tutti gli espedienti del caso e mette sul piatto un obiettivo finale abbastanza sostanzioso: espandere quanto più possibile il festival Horizon. In qualità di boss ci ritroveremo dunque a scoprire una mappa di gioco enorme e, partendo da un piccolo festival già pronto ad aspettarci, sarà cnostro compito espanderci fino a coprire tutta l’area di gioco. Tra i compiti del Boss di Horizon si aggiunge dunque la possibilità di espandersi, scegliendo liberamente quale area di gioco sbloccare per prima in base ai propri gusti ed espandendo sempre di più le sedi del festival già esistenti, partendo da un piccolo padiglione disorganizzato fino a costruire un’attrazione internazionale. Forza Horizon 3 introduce sebbene in modo timido ed appena accennato, una piccola componente gestionale che non comporta alcun svantaggio per il giocatore ma offre una sana scelta di progressione in termini di esperienza di gioco. Forza Horizon 3 propone un totale di quattro sedi che vanno a dividere la mappa in quattro regioni, ognuna di esse caratterizzata da un’ecosistema differnte. Per progredire nel gioco in qualità di boss viene introdotto un nuovo sistema di leveling che va ad aggiungersi al classico livello del giocatore. Tale sistema è basato sui fan che riusciamo ad accumulare vincendo le varie gare e sfide messe a disposizione dal titolo, raggiungendo un certo numero di fan sarà dunque possibile aprire nuove sedi del festival o ampliare quelle già esistenti, sbloccando competizioni più avanzate ed articolate come i campionati e le sfide della lista dei desideri che va a sostituire le sfide imperdibili già presenti su Forza Horizon 2. Essere il boss di Horizon significa avere la facoltà di scegliere il dove, il quando e sopratutto il come in qualsiasi evento che si va a disputare. Pur mantenendo il format tipico della serie in termini di competizione nuda e cruda, Forza Horizon 3 propone delle meccaniche diverse che aderiscono ai gusti del giocatore e permettono lo svolgersi degli eventi in modo incredibilmente unico e personalizzabile, ciò si traduce nella possibilità di scegliere se partecpiare agli eventi in modo classico, ovvero rispettando i parametri scelti dal gioco, oppure creare una competizione da zero, personalizzando l’evento in tutto e per tutto, dalla scelta del nome alla tipologia di auto in competizione. Un livello di personalizzazione così dettagliato costituisce uno degli elementi più importanti di Forza Horizon 3 e va a creare un legame diretto con il giocatore. Ogni evento creato sarà condivisibile con la community che potrà scegliere di giocare agli eventi creati da altri giocatori o crearne uno personalizzato. La figura dei Drivatar assume un carattere molto importante in Forza Horizon 3, sarà infatti possibile “reclutare” i drivatar dei propri amici per creare una formazione composta da quattro drivatar che aumentano le nostre ricompense in base ai progressi ottenuti dai giocatori che abbiamo scelto di reclutare.
Men at Work
Se il livello di personalizzazione offerto dal titolo raggiunge dei picchi molto alti quando si parla di eventi e competizioni, questi ultimi vanno a costituire la più grande varietà mai vista su Forza Horizon. Forza Horizon 3 è, in termini di contenuti e di attività, il capitolo più grande dell’intera serie e propone centinaia di attività che, sebbene possano disorientare ad un primo impatto, costituiscono il cuore pulsante dell’intero titolo. Forza Horizon 3 offre infinite possibilità e si slega dai vecchi concetti di level-up che costringevano il giocatore ad affrontare una serie di competizioni per arrivare alla vetta, ogni azione, ogni sfida e ogni competizione vanno a costituire un tassello nell’enorme puzzle di Forza Horizon 3 lasciando che i riflettori siano puntati verso un’esperienza di gioco votata al gameplay e al divertimento. Complici le ambientazioni mozzafiato dell’Australia, Forza Horizon 3 si distacca ancora una volta dai capitoli precedenti in termini di varietà e non si limita a proporre delle belle ambientazioni bensì le rende uniche caratterizzando le competizioni e gli ecosistemi delle quattro regioni al fine di portare una varietà totalmente nuova al titolo. La prima zona, disponibile anche nella demo ufficiale, vede protagonista la Foresta Pluviale e le scogliere dell’australia, proponendo dei panorami fantastici e in continuo cambiamento grazie al meteo dinamico ed al ciclo giorno notte, a volte basta fermarsi ed ammirare il paesaggio per rendersi conto del valore di questo titolo. Il lavoro svolto dai ragazzi di Playground e Turn 10 è davvero maestoso, i livello dei dettagli, la resa dei colori e della natura circostante è semplicemente sbalorditiva. Forza Horizon 3 non risparmia gli ambienti più urbani, proponendo una città dal nome fizzio di Surfer’s Paradise che non manca di stupire grazie alle sue luci ed al contrasto con il mare. La nuovissima modalità drone permette di esplorare il mondo da un punto di vista dinamico, slegato dalla visuale dell’automobile, il drone gioca un ruolo fondamentale al fine di raccogliere i vari collezionabili presenti nel gioco, dai classici gioielli nascosti ai cartelli da distruggere per ottenere esperienza e sconti, basterà passare vicino ad un collezionabile guidando il drone per evidenziarlo sulla mappa e raccoglierlo in seguito. Forza Horizon 3, come i precedenti capitoli, adotta un sistema di guida molto simile al precedente Forza Motorsport 6 e, sebbene l’intero modello di guida sia rivisto al fine di offrire un’esperienza meno simulativa, è comunque possibile adottare uno stile di guida più realistico, sebbene la conformazione del territorio sia studiata per offrire un’esperienza estrema, poco adatta ai simulatori. L’arrivo delle pozzanghere in Forza Motorsport 6 in concomitanza con la pioggia in pista ha avuto un ruolo rivelatorio per Forza Horizon 3 che ha ampiamente espanso il concetto di acqua e, come una diretta evoluzione da Forza Horizon 2, propone tra le principali caratteristiche, la presenza di fiumi e laghi da attraversare utilizzando lo stesso motore fisico già presente in Forza Motorsport 6 con delle variazioni basate sulla profondità dell’acqua. Ovviamente le auto votate al fuoristrada saranno più a loro agio nel guadare i fiumi dell’australia e l’altezza del veicolo giocherà un ruolo fondamentale in termini di guidabilità. Forza Horizon 3 si presenta con un parco auto davvero impressionante, più di 350 auto uniche presenti al lancio del gioco che spaziano in termini di potenza e tipologia introducendo per la prima volta le Dune Buggy, veicoli estremamente agili votati alle competizioni fuoristrada in ambienti estremi come il deserto o la foresta fitta, le Dune Buggy offrono un’esperienza di guida unica e permettono di sfrecciare laddove nessun bolide è mai riuscito. Esplorare l’Australia a bordo dei più disparati veicoli da una strana sensazione da “Top Gear Special” e non mancano i riferimenti e gli easter egg dedicati alla famosissima serie tv britannica, basti pensare che la Reliant Robin è presente nel parco auto, pronta a ribaltarsi all’urlo di “Poweeer!”.
Tra le numerosissime novità presenti in Forza Horizon 3 vi è la presenza della Aste online attraverso le quali è possibile mettere le mani su veicoli rari, spesso unici e non acquistabili nel classico autosalone. Alcune vetture sono infatti disponibili soltanto tramite i WheelSpin ottenuti livellando, si tratta di versioni potenziate di auto già esistenti sotto l’insegna di “Horizon Edition” e offrono diversi vantaggi, molti dei quali legati alle catene abilità o all’esperienza ottenuta. Le aste suggeriscono l’arrivo di eventi dedicati al gioco, magari a tempo limitato, che metteranno a disposizione auto uniche come il Warthog già presente per coloro che hanno giocato Halo: The Master Chief Collection e Halo 5, rendendo l’asta un mezzo fondamentale per coloro che vogliono mettere le mani su ogni bolide presente nel gioco. Forza Horizon 3 non rompe il legame con i capitoli precedenti della serie e permette di importare i design e gli assetti sviluppati sui Forza precedenti, proponendo lo stesso editor già presente da anni con qualche rifinitura tecnica dedicata ai puristi del design.
Together we stand
Uno dei tratti più caratteristici di Forza Horizon 3 è senz’altro l’ottima integrazione del comparto multigiocatore sia attivo che passivo. Partendo dal concetto di formazione accennato in precedenza, il legame con i vari drivatar presenti nel mondo di gioco è rafforzato da un sistema di ricompense basato sia sui nostri compagni che sul nostro modo di giocare, andando così a creare un sistema di classifiche nella modalità Rivali che ci permette di ottenere delle ricompense sfidando i nostri amici. Forza Horizon 3 offre inoltre un “traffico” molto più intenso rispetto ai capitoli precedenti inserendo nel mondo di gioco molti più drivatar e veicoli pilotati dall’IA, un mondo sempre popolato che non rischia di annoiare. L’introduzione dei clacson nei veicoli permette di interagire con i drivatar sparsi per la mappa introducendo una nuova meccanica chiamata “carovana” che, con un colpo di clacson, ci permette di reclutare i drivatar incontrati nel mondo al fine di creare un gruppo che viaggia insieme con il quale impostare una gara improvvisata. L’integrazione con il comparto multigiocatore del titolo è visibile in ogni frangente di Forza Horizon 3, dalla possibilità di giocare gli eventi creati da altri giocatori a quella di creare vere e proprie prove di abilità ed invitare gli amici a battere il nostro record. Forza Horizon 3 introduce per la prima volta una modalità co-operativa in aggiunta al multigiocatore classico, tale modalità permette di giocare la campagna del titolo fino a quattro giocatori, registrando i progressi sia nel mondo dell’host che in quello degli ospiti in modo da creare una progressione condivisa che non lascia indietro nessuno. La modalità cooperativa apre le porte ad una nuova caratteristica introdotta dal programma Play Anywhere, oltre al cross-buy che ci permette di acquistare una sola copie del titolo per giocare sia su PC che su Xbox One è infatti presente anche il cross-play per ogni modalità, sarà dunque possibile creare sessioni e giocare con amici a prescindere dalla piattaforma dalla quale si sta giocando. La componente mulgiocatore classica è comunque presente in Forza Horizon 3 e, proprio come nel capitolo precedente offre la possibilità di intraprendere veri e propri campionati costituiti da più eventi oppure la possibilità di esplorare il mondo in compagnia con stanze private da 11 giocatori. Le modalità Re, Infetto e la nuovissima Ruba Bandiera vanno a costituire la componente più leggera del titolo che devia dal concetto di gara ed offre un espediente molto divertente per staccare il piede dall’accelleratore.
La bellezza della natura
Analizzando Forza Horizon 3 con un occhio più tecnico, il risultato è sbalorditivo. Playground e Turn 10 hanno svolto un lavoro incredibile in termini sia di level design che di resa grafica. Il titolo propone un’esperienza a 30FPS che riescono, in qualche modo, a non pesare in un racing game, 30FPS a dir poco granitici che scorrono senza problemi a prescindere dalla complessità delle situazioni. Gli ambienti e la natura attribuiscono un fascino unico ed inimitabile ad un titolo che sa offrire delle emozioni genuine senza ricorrere a personaggi carismatici o frasi ad effetto, è davvero stupefacente quanto il lavoro svolto in termini di ambientazioni sia in grado di regalare emozioni e sensazioni talmente forti da spingere il giocatore a fermarsi di tanto in tanto per apprezzare il panorama. Forza Horizon 3 offre un mondo fantastico e mette in risalto la bellezza della natura selvaggia di un’Australia capace di rapire. L’apparizione fugace di animali selvatici conferisce all’intero mondo di gioco una vita rigogliosa che prescinde dalla mera competizione automobilistica e i punti panoramici dislocati nella mappa raccontano la storia e le vicende di alcuni luoghi simboloci dell’Australia. Forza Horizon 3 si eleva dunque dal concetto di semplice racing game e diventa qualcos’altro, un’esperienza unica fatta di vita, divertimento ed esplorazione, un videogioco capace di meravigliare, di stupire, rimanendo in totale silenzio, una gioia per gli occhi e per il cuore che non smette mai di stupire, spingendo il giocatore ad esplorare ogni angolo di questo meraviglioso mondo. Al fronte di quanto detto, evitando quei fastidiosi tecnicismi che spesso ci portano ad analizzare in modo cinico anche gli elementi più artistici, ci limitiamo ad evidenziare il lavoro magistrale in termini di dettagli e di luci capaci di creare atmosfere a dir poco magiche, da un cielo stellato in pieno deserto ad un’alba che rischiara la foschia notturna della foresta. Forza Horizon 3 è davvero un’opera d’arte, un capolavoro del suo genere che fissa un nuovo standard dei racing game e si guadagna il titolo di miglior racing game degli ultimi anni, entrando di diritto nella storia dei videogiochi. Siamo di fronte ad un capolavoro il cui unico difetto, molto opinabile, è l’assenza del doppiaggio in italiano che, sebbene sia un colpo al cuore e all’onore dei nostri compatrioti, mette comunque in evidenza alcune cadenze tipiche dell’inglese-australiano che risultano molto più coerenti con il mondo di gioco, un piccolo neo che però non intacca minimamente l’esperienza di gioco. Criticare un titolo è spesso più facile che tesserne le lodi, in Forza Horizon 3 abbiamo serie difficoltà nel ricercare i difetti di una produzione che non lascia spazio ai dubbi. Un titolo che non ha rivali con i quali confrontarsi ne in termini artistici ne in termini contenutistici, siamo di fronte ad un nuovo standard dei giochi di guida, un nuovo esempio da seguire. Forza Horizon 3 è la migliore esperienza di gioco su quattro ruote mai provata fino ad ora.
PRO:
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Il miglior racing game degli ultimi anni
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Graficamente mozzafiato
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Parco auto impressionante
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Ambienti impressionanti e variegati
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Tantissime novità rispetto ai capitoli precedenti
CONTRO:
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Assente il doppiaggio in italiano
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Avremmo gradito qualche modalità nuova oltre a Ruba Bandiera