In vista di Nuka-World, ‘ultimo DLC dedicato all’RPG post apocalittico di Bethesda, Fallout 4 non ha mancato di farcirsi di diversi add-on inclusi nel season pass del titolo. Contraptions Workshop e Vault-Tec Workshop sono gli ultimi add-on rilasciati per il titolo e, vista la povertà generale di contenuti, abbiamo deciso di analizzarli insieme in modo da realizzare un’unica recensione. Vediamo cos’ha da offrire il Commonwealth prima del DLC finale.
Catena di montaggio
L’arrivo di Far Harbor ha sicuramente dato un senso al season pass di Fallout 4, offrendo un’esperienza più che soddisfacente sia in termini di contenuti che di trama. Nuka-World sarà l’ultimo DLC di Fallout 4 che, proprio come il fratello Far Harbor con Automatron e Wasteland Workshop, viene preceduto da due add-on riempitivi che aggiungono contenuti al titolo ma non fanno molto altro. Il primo ad uscire in ordine cronologico è stato Contraptions Workshop, un add-on che suona più come una mod a giudicare dagli scarsi contenuti e che non prevede alcuna quest legata al DLC.
Contraptions Workshop è un add-on che introduce diverse funzioni e una miriade di oggetti per il sistema di crafting dedicato agli insediamenti. Nonostante tale sistema si sia, di fatto, rivelato innovativo all’uscita del gioco, la direzione intrapresa con Wasteland Workshop e più che mai con Contraptions Workshop fa sentire l’esigenza di un cambiamento, una rifinitura ad un sistema che risulta spesso inutilmente complesso e scomodo da utilizzare se non nelle sue funzioni di base. Contraptions Workshop introduce per la prima volta la possibiltà di creare delle vere e proprie catene di montaggio che, oltre a semplificare gli spostamenti tra i vari insediamenti, permettono di creare delle vere e proprie fabbriche di oggetti. Sempre in riferimento alla natura complessa del sistema di crafting di Fallout 4, il costo elevato in termini di tempo e materiali necessari per portare a termine tale procedura scoraggia sin dall’inizio il giocatore. Contraptions Workshop si schianta dunque contro un muro di complessità che, in rapporto all’utilità finale degli elementi che propone, rende quasi inutile l’intero add-on. Oltre alla possibilità di fabbricare armi, oggetti e munizioni, Contraptions Workshop introduce la possibilità di creare percorsi intricati per delle sfere metalliche che, pur essendo totalmente inutili, costituiscono forse il punto più creativo dell’intero add-on. Lasciando per un attimo le varie funzioni meccaniche del dlc, Contraptions Workshop aggiunge anche diversi elementi “sfiziosi” che vanno ad abbellire ulteriormente i vari avamposti del commonwealth come i manichini per le armature e le vetrine per le armi, oltre ad un ulteriore interazione con gli abitati tramite la gogna, un modo simpatico per punire coloro che si comportano male. Contraptions Workshop non offre dunque una grande esperienza ma si limita ad ampliare un sistema di crafting che si dimostra comunque rudimentale in vista delle complesse funzioni che esso propone.
La dura legge del Vault
Dopo un Contraptions Workshop privo di identità, l’arrivo del Vault-Tec Workshop ha acceso una piccola speranza nei nostri cuori. La misteriosa corporazione che ha creato i Vault ha assunto un tratto caratteriale molto deciso in Fallout 4, ponendo diversi interrogativi sulla natura sociale dell’azienda. Vault-Tec Workshop mette il giocatore nella posizione di poter creare e gestire un proprio vault sotterraneo e sperimentare sulla propria pelle l’emozione di essere sovrintendente. Dopo una rosea premessa, passando ai contenuti nudi e crudi, Vault-Tec Workshop non è altro che un add-on dedicato al crafting che, a differenza di Contraptions Workshop, non si limita a buttare elementi nel gioco ma li introduce tramite una quest-line simpatica che aiuta il giocatore a comprendere le nuove meccaniche di gioco. Ambientato nell’abbandonato Vault 88, l’add-on permette di creare, partendo da un enorme spazio vuoto, un vero e proprio vault nel quale ospitare gli abitanti del Commonwealth. La quest-line principale svolge la funzione di introdurre il giocatore non solo alle nuove meccaniche dedicate al crafting ma anche alla filosofia abbastanza macabra di questo nuovo add-on. In compagnia di un Ghoul chiamato valery sarà nostro compito condurre degli esperimenti sugli ignari abitanti del vault tramite i nuovi macchinari a disposizione al fine di valutare, in termini sociali, l’operato svolto dagli abitanti. Sentirsi come uno scenziato pazzo in un laboratorio di cavie umane potrebbe andare in contrasto con la filosofia di gioco intrapresa fino a questo punto, il divertimento però è assicurato. Proprio come in Contraptions Workshop, l’enorme mole di contenuti e macchinari in arrivo con Vault-Tec Workshop va in netto contrasto con un sistema di crafting ancora goffo che perde moltissimo in termini di tempistiche e scoraggia i giocatori meno avvezzi a tale aspetto del titolo bethesda. Dopo aver portato a termine la quest-line principale, il futuro del vault sarà in mano nostra e, con le dovute risorse e materiali avremo a disposizione un immenso spazio dove costruire il nostro rifugio sotterraneo. Entrambi gli add-on vanno dunque ad assumere il ruolo di antipasto in vista di una vera e propria espansione, tali DLC sono infatti dedicati esclusivamente al crafting, ignorando totalmente quei giocatori che non hanno apprezzato o non sono stati attratti dalla possibilità di interagire con il mondo di gioco, risultando così inutili e superficiali per moltissimi giocatori in cerca di esperienze più simili a Far Harbor che, a conti fatti, rispecchia la vera natura di Fallout 4. In conclusione sia Contraptions Workshop che Vault-Tec Workshop sono add-on consigliati a chi ha già acquistato il season pass ma totalmente sconsigliati se acquistati stand-alone in quanto non offronto l’esperienza necessaria per giustificare l’acquisto.
PRO:
- Una mole immensa di contenuti
- Vault-tec Workshop offre una parvenza di trama
- Sistema di crafting sempre più ricco…
CONTRO:
- …ma sempre più goffo e rudimentale
- Nessuna aggiunta in termini di trama
- Sconsigliato se non si è appassionati di crafting