Che fossi un amante degli strategici, questo si era in qualche modo capito. Tra l’altro nell’eterna diatriba tra RTS e a turni, o sempre preferito i primi ai secondi, seppure non ho mai disdegnato entrambe le parti. Tra questi ultimi, l’ultimo Civilization ha catturato particolarmente il mio interesse, facendomi cadere in quel tunnel meraviglioso e terribile che è la sindrome dell’ultimo turno, tipica dei giochi 4x, dove il “torna al desktop” è sempre procrastinato dopo il canonico “dai, solo un altro turno”. Staccarmi da un titolo del genere è stato difficile, finché non mi è capitato sotto mano Endless Space 2 di Amplitude Studios, pubblicato da Sega che aggancia definitivamente Blizzard come miglior produttrice di strategici, con i Creative Assembly e i Relic Studios, autori della serie Total War e l’incredibile Dawn of War. Come il suo predecessore, Endless Space 2 si sviluppa nell’ambito dei 4x con un’ambientazione fantascientifica, caratterizzato da una struttura di una complessità esemplare e una completezza magistrale che così come ha conquistato noi, delizierà i fan del genere.
Ho visto cose che voi umani…
Endless Space 2 è un 4x incredibilmente complesso in cui sarete al comando di una delle otto fazioni a disposizione con l’obiettivo di ottenere la supremazia sulla galassia, poco importa se militare, scientifica o economica. Ogni partita sarà generata randomicamente in base alle impostazioni che sceglierete, rendendo così di fatto il gioco un’esperienza infinita e in costante evoluzione. Ogni fazione è caratterizzata da profonde differenze che vanno ad influenzare il gameplay, non solo in termini di sviluppo della razza, ma anche di approccio agli altri pianeti e sistemi solari. I Riftborn ad esempio sono una razza di esseri meccanici provenienti da un’altra dimensione che non necessitano di cibo per sopravvivere e sono notoriamente isolazionisti e pacifici, mentre i Craver sono insettoidi che vivono di schiavismo; al contempo gli Unfallen sono una razza di uomini albero che colonizzano i pianeti assoggettandoli tramite radici cosmiche, mentre i Vodyani vivono in simbiosi con le loro navi, non potendo conquistare nessun altro pianeta. Questi stili di gioco diverso rendono sicuramente l’esperienza di Endless Space 2 sempre diversa e coinvolgente, aumentata anche dalla possibilità di creare la propria razza personalizzata dal menu di selezione, scegliendo tra una miriade di opzioni e caratteristiche diverse. Oltre a queste differenze, l’andamento della vostra partita sarà deciso esclusivamente da voi, indipendentemente dalla razza: nulla infatti vi vieta di sviluppare una potenza economica con una fazione notoriamente più militarizzata o viceversa.
…non potete neanche immaginare
L’aspetto che però ci preme sottolineare è l’eccellente interfaccia a schermo di cui Endeless Space 2 fa utilizzo. Notoriamente i 4x sono titoli molto complessi con una grande quantità di opzioni gestionali e il titolo di Amplitude non fa eccezione. Tuttavia i menù e le informazioni sono tutti visibili a schermo in maniera estremamente funzionale, con indicatori e informazioni espresse in maniera diretta ed intuitiva, con ottime rappresentazioni grafiche che aiutano a comprendere meglio i vari indicatori politici, economici e sociali. Anche la navigazione tra le varie schermate di comando e di gestione dell’impero galattico è stata resa estremamente fluida ed intuitiva, riuscendo nel non facile compito di snellire i tempi di processo di un titolo del genere con il semplice click di un mouse. A rendere le cose ancora più snelle, c’è la possibilità di impostare in automatico li sviluppo dei vari sistemi verso una specifica risorsa, permettendovi così di fatto di concentrarvi meglio su un aspetto del gioco. Nonostante tutto Endeless Space 2 rimane un 4x gestionale in tutto e per tutto, con decine di opzioni di sviluppo e costruzione, la quali si appoggiano ad un complesso sistema politico in più fazioni che influenzeranno lo sviluppo della società. Le tecnologie, diverse in quattro rami diversi e di complessità crescente, andranno ad incrementare il peso politico di ogni fazione intera alla razza scelta. Puntare molto sull’esercito vi garantirà l’appoggio dei militaristi, con conseguenti politiche sociali e bonus che favoriranno le truppe e la guerra, a discapito ad esempio del progresso scientifico, mentre puntare sulle risorse e lo sviluppo sostenibile potrebbe farvi guadagnare consensi tra i pacifisti, gli scienziati e gli ecologisti. Ogni fazione vi darà accesso a nuove politiche e decreti che vi forniranno bonus specifici in ogni ambito, ed ogni 10 turni si terranno delle elezioni (che volendo, potrete anche influenzare a suon di Dust, la valuta del gioco) a seconda della forma di governo scelta, per garantire la continuità o meno dell’attuale composizione governativa. Indirizzare quindi il proprio sviluppo diventerà un delicato gioco di alleanze politiche ed economiche, avvicinandosi per complessità alla vera e propria simulazione, rendendo di fatto Endeless Space 2 uno dei titoli più completi sotto questo aspetto.
Raggi B che balenano nel buio delle porte di Tannhäuser
Storicamente uno dei difetti principali dei 4x risiede nella gestione della diplomazia, sempre relegata a giochi di potere basati su semplici statistiche, molto spesso fumose e sulla quale si ha scarsissimo controllo. Endeless Space 2 non fa ovviamente eccezione, appoggiandosi ad un sistema come quello di Civilization VI che tiene conto delle caratteristiche di una fazione, ma non spiega mai come e perché l’indicatore della diplomazia aumenti o diminuisca nel tempo. E’ un vero peccato che non ci siano stati veri passi avanti in questa direzione, a nostro parere estremante importante, anche se il titolo di Amplitude spicca tra gli altri per la gestione del Potere Diplomatico, ora diventato una vera e propria risorsa da spendere durante le trattative per assicurarsi vantaggi, tributi e alleanze. Un’opzione aggiuntiva che rende le cose ancora più complesse, ma che non risolve del tutto il problema. Endeless Space 2 mette in campo anche una serie di eroi, che verranno generati randomicamente durante la partita ed in numero limitato, i quali possono essere messi a capo di una flotta o di un sistema. Gli eroi aumenteranno di livello e potranno acquisire una serie di skill passive utili sia per lo sviluppo che per i combattimenti, ma a conti fatti risultano abbastanza inutili e poco profondi, dato che il loro impatto sul gioco è estremamente marginale e relegato all’aumento passivo dei bonus. Un peccato, perché con una profondità maggiore le cose sarebbero state decisamente più interessanti.
E navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione
Nonostante Endeless Space 2 dia il meglio di se in fase di gestione, c’è ovviamente l’opzione militare per tutti quelli che amano l’azione nelle loro partite. Peccato però che oltre a personalizzare le proprie navi e impostare delle tattiche preesistenti si può fare ben poco e sarete costretti a guardarvi le vostre flotte che si scontrano in battaglie altamente cinematografiche ma su cui la vostra gestione sarà inesistente. Non ci saremmo ovviamente aspettati una gestione in tempo reale o più complessa, anche perché altrimenti avremmo avuto tra le mani un altro gioco, ma l’eccessiva approssimazione delle battaglie contrasta con l’ottima complessità del gioco. In compenso però le navi possono essere completamente personalizzate, sia dal punto di vista estetico che dell’equipaggiamento, inserendo un minimo di strategia negli armamenti, efficaci ad esempio a distanza oppure a corto raggio.
Discutere del comparto tecnico di Endless Space 2 è pressoché inutile, dato che il titolo è per la maggior parte composto da schermate ricolme di statistiche, ma il design delle flotte e dei personaggi di ogni razza è davvero encomiabile e riesce a trasmettere alla perfezione la sensazione di una galassia popolata dalle più strane specie aliene; anche la rappresentazione dei pianeti e delle galassie, seppur basilare, è di ottimo effetto. Anche la colonna sonora merita un plauso, sia per la qualità, sia per il fatto di essere specifica per ogni razza, garantendo un’immersività rara in giochi di questo tipo. In ultimo, ci preme citare il tutorial del gioco, caldamente consigliato anche a chi ha già esperienza con i titoli 4x. Endless Space 2 è un gioco molto complesso, con una curva d’apprendimento ripidissima, mitigata però da un tutorial testuale molto profondo e completo, che evidenzia gli elementi importanti come ci si aspetta.
PRO:
- Artisticamente ispiratissimo
- Menu funzionali e fluidi da navigare
- Praticamente infinito
- Complesso, sfaccettato e strategicamente appagante
- Colonna sonora magistrale
CONTRO:
- La diplomazia ancora una volta risulta abbozzata
- Controllo limitatissimo sui combattimenti
Versione testata: PC