A quasi due mesi di distanza dall’uscita su Xbox One e Playstation 4, Destiny 2 arriva finalmente su PC e lo fa nel migliore dei modi, dimostrando di non essere un semplice porting ma qualcosa di più. Una volta aperto il vaso di Pandora non si torna indietro ma il titolo targato Bungie deve fare i conti con un’utenza totalmente nuova e con esigenze diverse da quelle tipiche dei giocatori console. Abbiamo deciso di analizzare ancora una volta il titolo in quanto il distacco tecnico dalle versioni rilasciate è troppo grande per essere trascurato, vediamo come se la cava Destiny 2 una volta abbandonati gli stick analogici in favore della tastiera.
Un dolce risveglio
Al fine di proporre un’analisi coerente con lo “spirito” dell’articolo, ci teniamo sin da subito a chiarire un concetto chiave che potrà essere usato dagli utenti come chiave di lettura: la recensione della versione PC di Destiny 2 ha un carattere puramente tecnico e non mette assolutamente in discussione quanto già detto in sede di recensione per quanto riguarda il titolo, la nostra intenzione è quella di analizzare Destiny 2 da un punto di vista tecnico al fine di trasmettere un’idea chiara di quelli che sono le migliorie e in che modo un titolo, inizialmente concepito per console, riesce ad adattarsi alle meccaniche di un titolo per PC.
Partendo dunque con le dovute premesse, abbiamo già esplorato ampiamente quella che è l’offerta di Destiny 2, ne abbiamo parlato e abbiamo valutato. La nostra analisi su PC ha dunque assunto un carattere decisamente diverso, sia in termini di esperienza videoludica che di parametri di valutazione. Approcciarsi ancora una volta a Destiny 2 dopo aver completato tutte le attività previste in quello che è l’end-game attuale del titolo ci spinge ad osservare l’opera di bungie da una prospettiva diversa, mirata al dettaglio non tanto dei contenuti quanto della qualità. Come ogni titolo su PC, l’esperienza di gioco può variare sensibilmente in base alla configurazione utilizzata, troverete la nostra in fondo all’articolo in modo da farvi un’idea più precisa.
Ma torniamo a noi, forte dell’abbraccio di Battle.net, mamma Blizzard ci accoglie attraverso un’infrastruttura dedicata appositamente alla componente social del titolo, sfruttando delle basi più che solide che si estendono dal mondo di Starcraft 2 a Overwatch e World of Warcraft, una botte di ferro attraverso la quale i giocatori potranno liberamente interagire tra di loro non soltanto attraverso un sistema di chat in tempo reale ma anche grazie al software di comunicazione vocale offerto da blizzard che, dopo una prova abbastanza rapida, funziona divinamente. Approcciarsi al mondo PC non è stato semplice per Bungie che, come ben sappiamo, non ha mai messo piede in quello che può essere definito il “Sottosopra” del mondo del Gaming. Libero da restrizioni di sorta e di conseguenza aperto ad ogni tipo di Software, l’ambiente PC ha sempre destato un senso di libertà che può facilmente diventare pericoloso, proprio per questo molte applicazioni di terze parti, utilizzate spessissimo dai giocatori, non saranno compatibili con Destiny 2. Parliamo di Software del calibro di Discord, Riva Tuner, MSI Afterburner e tanti altri strumenti che sono ormai entrati nell’uso comune per il normale giocatore da mouse e tastiera. L’unico software che abbiamo avuto modo di testare con successo è stato nVidia GeForce Experience.
Il vero Destiny 2
Ma andiamo al sodo, che tipo di esperienza può offrire Destiny 2 su PC? E in che modo va a competere con tutti gli altri titoli presenti su una piattaforma tanto estesa?
Alla prima domanda possiamo rispondere con un sincero, piacevole e quanto mai inaspettato stupore. Destiny 2 su PC è un vero piacere per gli occhi e la mente, la sensazione è quella di aver giocato ad un titolo imbottigliato all’interno di un contenitore troppo piccolo in seguito aperto causando l’esplosione di colori, luci, dettagli e fluidità che si traduce nella versione PC del titolo. A dimostrare che non si tratta di un mero porting da console, Destiny 2 sfoggia una bellezza frizzante, prorompente, capace di lasciare a bocca aperta anche il più scettico dei giocatori. Un vero e proprio miracolo di ottimizzazione capace di trovare il suo equilibrio in qualsiasi configurazione, lasciando ampio spazio anche a quelle Low-end mantenendo sempre e comunque un livello qualitativo di gran lunga maggiore alla versione console. Le impostazioni grafiche sono tantissime e permettono di calibrare al meglio il titolo secondo le nostre esigenze e configurazioni in modo da garantire la migliore esperienza possibile in relazione alla macchina che stiamo utilizzando. Durante la nostra prova ci siamo divertiti a “smanettare” tra le impostazioni grafiche, la nostra configurazione, costruita intorno ad una GTX 1070 ci ha permesso di giocare tranquillamente in 4K con un frame-rate ancorato sui 60FPS ed un dettaglio grafico impostato su alto, mentre è comunque possibile rinunciare alla fluidità in cambio della qualità grafica spostando la bilancia su ultra, ovviamente abbiamo optato per la prima. Destiny 2 va dunque a sfatare quel mito legato ai costi esagerati di una configurazione decente, dimostrando di girare tranquillamente anche su configurazioni che richiedono una spesa di 400-500€ mantenendo un frame-rate stabile ed una resa grafica fuori dal comune. Certo non si tratta di un benchmark come lo è stato in passato Crysis, bisogna però prestare attenzione al modo in cui Bungie è riuscita ad ottimizzare il titolo centellinando ogni risorsa del nostro Hardware.
Al netto dell’offerta proposta possiamo dunque affermare tranquillamente che Destiny 2, com’è previbile, riesce a mostrarsi al meglio su PC, forte di una solida base a gestire la componente social e tutta la potenza bruta che il PC riesce a dare. Vogliamo puntare, seppure per un attimo, i riflettori verso la fluidità e l’importanza del frame-rate. In un FPS (inteso come First-Person-Shooter) il frame-rate assume un’importanza enorme e la differenza tra 30FPS e 60FPS riesce a cambiare significativamente il modo di percepire il gioco, impattando in modo molto pesante sull’esperienza generale. Muoversi in un mondo vivo e fluido ha cambiato nettamente il nostro modo di approcciarci al titolo e, come bambini meravigliati, ci siamo avventurati ancora una volta nel mondo di Destiny 2 ma senza quella sensazione di già visto perché pur compiendo lo stesso viaggio abbiamo utilizzato un mezzo totalmente differente. Anche il sistema di comandi ed il gunplay in generale ha subito un cambiamento importante, ancora una volta Bungie è riuscita ad adattare degli schemi concepiti per console ai ritmi più frenetici del PC. Muoversi nel mondo di Destiny 2 utilizzando mouse e tastiera va a tradursi in un’esperienza più reattiva, veloce e precisa tradendo in alcuni punti la fragilità di un’IA già troppo semplice per i ritmi da pad.
L’altra faccia della moneta
Il dogmatico “ non è tutto oro quello che luccica” trova conferma su Destiny 2. Finora abbiamo parlato della creatura di Bungie e del modo in cui è riuscita ad abbracciare una filosofia diversa, è arrivato però il momento di esporre una nota dolente molto importante. Durante la nostra analisi del titolo su console abbiamo avuto, come tantissimi altri giocatori, diversi problemi tecnici, costringendoci spesso e volentieri ad utilizzare il tethering per poter andare avanti. Speravamo, davvero, con tutto il cuore che a due mesi dall’uscita questi problemi fossero soltanto un brutto ricordo, apostrofando il tutto con un semplice “ nulla che non si può risolvere con una patch”. Con nostra sorpresa, sdegno e rabbia, dobbiamo evidenziare ancora una volta questi problemi. Errori di ogni tipo affollano infatti l’esperienza di Destiny 2 anche su PC e, almeno nel nostro caso, queste problematiche vanno a riflettere quelle riscontrate nella beta e successivamente nella versione console. Nulla di risolto, nulla di sistemato. Comprendiamo benissimo che ogni titolo del calibro di Destiny 2 può crollare al Day One non è però accettabile una situazione in cui il giocatore si ritrova sistematicamente in una situazione ingestibile. Se in sede di recensione per la versione console non abbiamo penalizzato il titolo, lasciando correre le problematiche tecniche, questa volta è il caso di mettere l’accento sulla stabilità e sul netcode di un titolo che, sin dal Day One del primo capitolo non riesce a trovare pace.
Destiny 2 su PC si mostra dunque in tutta la sua bellezza ma la bellezza non si traduce in funzionalità e ancora una volta ci siamo ritrovati a lottare tra errori di ogni tipo che hanno macchiato in modo indelebile la nostra esperienza di gioco. Non siamo di fronte ad un titolo che mette insieme migliaia di giocatori e i numeri non giustificano le difficoltà nel trovare una stabilità adeguata, si tratta semplicemente di una carenza qualitativa in quelle che sono le funzioni di base di un titolo online-based.
In conclusione, Destiny 2 su PC va a confermare quanto già detto in recensione per quanto riguarda la versione console, mostrandosi però molto più bello da vedere, da giocare e soprattutto molto più accessibile. Sfatato dunque il mito della configurazione high-end ci ritroviamo tra le mani un prodotto fruibile e funzionale.
PRO:
- Graficamente spettacolare
- I 60FPS cambiano radicalmente l’esperienza di gioco
- Piattaforma social comoda e funzionale
CONTRO:
- Ancora una volta instabile
- Incompatibilità con applicazioni di terze parti molto importanti
Versione Provata: PC
Configurazione di prova:
OS: Windows 10
CPU: Intel Core i5-6500
RAM: 16GB RAM DDR4
GPU: MSI GeForce GTX 1070