Il mondo è grande e vario, e da quando esiste non mancano di certo i conflitti tra le nazioni principali. Gli uomini sono bravissimi a farsi la guerra in miliardi di modi immaginabili e quella di cui ci voleva parlare Play2Chill, sviluppatore del gioco, con Counter Terrorist Agency è la sottile e incredibilmente intricata guerra nei paesi del medio-oriente, che si sviluppa su più orizzonti. Se da un lato abbiamo uomini con lanciagranate e mitra, dall’altro abbiamo terroristi che minano l’equilibrio degli altri stati dall’interno scatenando forze molto più grandi del sostenibile.
Intelligence vs. terrorismo
La trama di Counter Terrorist Agency è riassumibile in poche righe: la CTA (appunto, la Counter Terrorist Agency, tradotto Agenzia anti-terroristica) è un’organizzazione internazionale sviluppata per combattere il terrorismo su più fronti. Dall’investigazione pura alla gestione delle risorse, saremo incaricati di usare qualsiasi metodo – anche sconveniente – con cui prevenire o neutralizzare le forze nemiche, le cellule del Califfato Islamico stabilitesi in ogni città del globo. Il gioco strappa diversi riferimenti alla situazione reale che corre tutt’oggi nel mondo e non solo ci permette di raccogliere informazioni spiando telefonate, email e comunicazioni generali, ma ci mette anche a disposizione la forza bruta per eliminare fisicamente gli emissari delle cellule terroristiche – mettendoci davanti al quesito di chi sia davvero un terrorista e del come agire in caso di dubbio.
Semplice e soddisfacente
Counter Terrorist Agency è una combinazione inusuale di strategia in tempo reale e gestione delle risorse che va coltivata col tempo, similmente a quanto si faceva in Plague Inc. con i virus, solo cambiando elemento di discordia comune. In CTA difatti ci troveremo a combattere il terrorismo al posto di batteri più o meno mortali su una mappa del mondo, potendo contare sulle più moderne tecnologie per prevenire gli attacchi e stanare gli organizzatori sondando tra chiamate, conversazioni private, addirittura prelevando e interrogando i sospetti o uccidendoli organizzando dei raid. Ognuna di queste scelte, che potremo effettuare a schermo scorrendo nelle varie schede, sarà potenzialmente un’arma a doppio taglio anche per noi, e sopratutto una prova di pazienda. Saremo in grado di percepire una potenziale minaccia e reagire correttamente usando solo strascichi di messaggi? O di tirare le somme e capire che la storia di Tizio e il dialogo di Caio sono collegati tra loro? Intervenire troppo presto e troppo duramente potrebbe pregiudicare la partita, spaventando la gente ed i potenziali terroristi che si nasconderebbero ancora di più tra la folla. Troppo tardi e quei pochi minuti di differenza potrebbero costare un attacco imprevisto al sistema od un miglioramente dell’intelligence nemica.
Conter Terrorist Agency ci mette davanti ad un contesto preciso: dovremo ascoltare per davvero chiamate telefoniche realistiche, leggere email, sms, messaggini su facebook e decidere se viene prima la privacy di un individuo rispetto alla sicurezza di un popolo, con un’IA ben sviluppata in grado di metterci nei guai ad ogni passo fatto. In quanto capi dell’agenzia dovremo prendere decisioni dalle ripercussioni morali pesantissime per il solo raggiungimento di un bene superiore: evitare un attacco massivo, prevenire la morte di centinaia di individui…finendo per sembrare noi stessi il nemico che tanto combattiamo. Mettere assieme così tante possibilità in un gioco può sembrare confusionario, ma fortunatamente CTA riesce a disporre di un’interfaccia semplice ed efficace per effettuare le nostre operazioni, che in caso di successo ci retribuiranno con punti esperienza spendibili. Durante le varie fasi del gioco, a seconda di come ci comporteremo e della quantità di vittorie portate a casa, i punti esperienza aumenteranno permettendoci di scegliere come aumentare le nostre risorse: se migliorare unità strategiche e d’attacco da mettere in campo, potenziandole ulteriormente, formare squadre speciali e droni, o passare direttamente alla diplomazia per aumentare le unità messe a disposizione dai vari stati. Una volta presa la mano con le prime funzioni, il gameplay sembra filare: ci verrà lasciata carta bianca per decidere su chi investigare e perchè. Tenendo conto, come in ogni buon investigativo che si rispetti, che tutti sono da ritenersi innocenti fino a prova contraria e che un cattivo arresto non porterà mai a qualcosa di buono.
L’idiozia non è un virus… forse.
Come dicevamo in precedenza, anche l’interfaccia di gioco di Counter Terrorist Agency è costituita da una mappa del mondo, molto simile a quella del già citato Plague Inc. Tuttavia, oltre ad essere estremamente semplice e stilizzata, ha a disposizione diverse schede da poter visionare e aprire per avere un’idea dei punti esperienza a nostra disposizione, delle risorse disponibili attualmente e persino una barra della reputazione della CTA nei vari stati: nel caso dovesse calare, lo stato rifiuterà di dare risorse all’agenzia, limitandone di fatto la presenza e l’efficacia nel proprio territorio. A differenza di Plague, in Couynter Terrorist Agency non c’è un punto di partenza, la partita si avvia in automatico senza lasciarci altre impostazioni (come la difficoltà, che non è presente) presentandoci le prime interazioni. Questo perchè il gioco simula il più realisticamente possibile la difficoltà crescente e l’allargarsi dei contatti di un’organizzazione terroristica, e riesce a farlo anche bene, a volte fregandoci: nelle prime partite saremo più propensi a fare degli errori, che comunque non ci impediranno di proseguire e diventare degli Sherlock Holmes del terrorismo. Al di là della tragicità dei fatti riportati dal videogioco, che porta a livelli di tensione molto alti chi è facilmente impressionabile senza peraltro usare sangue o modelli iper-realistici, potrebbe scapparvi una risata una volta ogni tanto: dal cartello dei graffitari ai cosplayer russi invasati nella replica di armi che vogliono partecipare alle fiere vestiti da soldati, troverete anche idiozie di ogni tipo che vi tratterranno sul gioco per ore ed ore. Insomma, il dubbio che ci sia qualcosa di insolito in ogni conversazione vi verrà, ma quando avrete capito il metodo diventerà semplice e anche divertente provare a capire quanto valga la pena investigare sul vicino di casa inventore di cucce per cani spara-rasoi.
Nell’interfaccia, in basso, è presente un contatore dei giorni ed il classico “breaking news” internazionale che ci informerà di cosa succede nel mondo, degli eventi e dei festival più frequentati. Questo si accompagna bene all’audio che varia moltissimo, tra comunicazioni radio, musiche di sottofondo, conversazioni telefoniche ed effetti satellitari non proprio realistici ma convincenti e utili a mantenere la concentrazione sulle informazioni da gestire. CTA non vanta di una lunghissima longevità, che forse arriva alle due ore a partita, ma vanta di scenari procedurali che possono variare tantissimo di volta in volta, rendendo la rigiocabilità altissima. Inoltre, di per sè il gioco è divertente, veloce da avviare e non richiede particolare sforzo nè al giocatore, nè alla macchina che lo fa girare.
L’unica pecca è la localizzazione solo in inglese, che potrebbe dare qualche problema a chi proprio non ne ha un barlume di conoscenza. Per il resto, il linguaggio parlato è veramente semplice e fruibile anche per chi sa solo le basi.
PRO:
⦁ Semplice e assimilabile in uno schiocco di dita
⦁ Adatto a partite veloci per passare il tempo
CONTRO:
⦁ Ovviamente, molto corto
⦁ Non c’è una storia narrata, solo una serie di missioni presentate randomicamente
Piattaforma: PC