Ah i Danmaku, massima espressione della skill arcade. Quanto abbiamo speso tra ore e soldi sui bullet hell storici per affinare le nostre abilità? Un numero pressoché infinito, che se li avessimo utilizzate per qualche altra cosa, a quest’ora avremmo macchine volanti e teletrasporti. In questi tempi di continua ricerca dell’innovazione c’è sembra qualcuno che però volge lo sguardo al passato, regalandoci titoli dal sicuro gusto retro ed utili per le nuove generazioni per capire cosa significasse all’epoca gameplay punitivo e abilità. Nel 2011 approdava su Xbox 360 Bullet Soul, shoot ‘em up a scorrimento verticale che emulava i virtuosismi infernali di Dodonpachi, ottenendo una discreta attenzione da parte del pubblico occidentale, nonostante alcuni difetti. Il 6 Aprile arriva finalmente su Steam la stessa versione del gioco, continuando sulla scia di porting di bullet hell d’annata che sta riscuotendo notevole successo tra i possessori occidentali di PC.
Danmaku, danmaku
Bullet Soul propone un gameplay classicissimo per i shoot em up, con alcune piccole e semplici novità. La prima è che distruggendo le astronavi nemiche o le armi stanziali dei boss i proiettili a schermo da loro sparati scompariranno, mentre la seconda è che la classica bomba non vi elimina tutti i nemici e i proiettili a schermo, ma solo quelli colpiti dal suo raggio d’azione. L’unione di queste meccaniche rende di fatto Bullet Soul un bullet hell estremamente tattico, in cui il modo in cui si posiziona il proprio fuoco e la propria navicella contano tanto quanto la propria abilità di schivare. Di fatto le partite sono incredibilmente frenetiche e allo stesso tempo ragionate, garantendo così un minimo di originalità dal mucchio sterminato di danmaku simili. Per il resto, abbiamo a che fare con un bullet hell molto vecchia scuola, con tanti nemici a schermo e un numero spropositato di proiettili con cui avere a che fare. Soprattutto negli ultimi due stage i pattern di fuoco non solo dei boss, ma anche dei nemici semplici saranno incredibilmente complessi e apriranno ad alcune interessanti variazioni, che metteranno davvero alla prova le vostra abilità di giocatore.
Tre navi per domarli tutti
Le navi a disposizione del giocatore saranno tre, tutte opportunamente differenziate tra loro tramite due parametri, ovvero velocità e attacco. Il fuoco di ognuna delle navicelle è diverso dall’altra e si adatta alla velocità di manovra della stessa, che a loro volta vanno a definire uno stile diverso di gioco: veloce e attacco debole, fuoco imponente ma movimenti più lenti o una versione più bilanciata di tutto. Mentre in molti altri titoli questo è semplicemente un modo per giustificare l’utilizzo di personaggi esteticamente diversi, in Bullet Soul la differenza di stile c’è e si vede. Anche la presenza di due modalità di fuoco alternativo, una più concentrata e l’altra più estesa, vi rendono l’incedere per i livelli molto più movimentato, dovendo scegliere di volta in volta con la semplice pressione di un tasto tra le due opzioni. Per la gioia dei giocatori più datati, c’è anche la possibilità di giocare in coppia con un amico in locale, condividendo al tastiera o un secondo joystick, aumentando a dismisura il divertimento. A concludere la carrellata di cose positive di Bullet Soul non possiamo non citare l’eccellente soundtrack, che ci porta indietro direttamente di dieci anni, con un beat elettro e ritmato eccezionale, con il quale vi accompagnerete per tutta la durata della (breve) campagna.
L’unica modalità presente è ovviamente quella dei vari stage, senza orpelli di sorta, in cui dovrete competere con il resto del mondo per il punteggio, nella più classica delle tradizioni arcade. Bullet Soul implementa infatti un sistema di leaderbord online condiviso con tutto il pianeta dove dovrete fare conto con i migliori giocatori di bullet hell esistenti, con punteggi da capogiro. Vista la natura prettamente arcade del titolo, Bullet Soul vi mette a disposizione anche una modalità di allenamento, in cui potrete selezionare varie opzioni e cercare di incrementare la vostra abilità e di conseguenza il punteggio. Non è però tutto oro quello che luccica, e Bullet Soul purtroppo non è esente da difetti. Il primo e più evidente, che avremmo voluto sinceramente vedere sistemato è la superfice approssimativa e poco chiara dell’area sensibile della nostra navicella. Dato che un singolo colpo basterà a farvi perdere una vita, sarebbe stato utile almeno avere un indicatore dell’area da proteggere. Inoltre molto spesso la navicella di confonde a livello cromatico con l’overdose di proiettili vomitata dai nemici, e questo tende a confondere le manovre del giocatore, riducendo la schivata da pura abilità a mera fortuna, e in un titolo del genere questo non deve assolutamente accadere.
Rimasti all’epoca delle sale giochi
Arrivando alla parte squisitamente tecnica, Bullet Soul implementa ovviamente i controlli da tastiera e quelli da joystick, oltre al supporto per l’arcade stick. Vi consigliamo comunque sia sempre le periferiche alternative alla tastiera, dato che sono quelli che più si adattano alla fluidità dello stick. A proposito di fluidità, le impostazioni standard del gioco per quanto riguarda i controlli vedono una velocità di scorrimento eccessivamente lenta, per questo sarebbe meglio puntare direttamente al massimo valore per avere una performance degna di questo nome. Nonostante questo accorgimento però, non c’è eccessiva precisione di movimenti, con il controllo della navicella che risulta un po’ troppo forzato sugli assi di movimento verticali e orizzontali. Il comparto tecnico non ah subito innovazioni dal 2011, se non un aumento di risoluzione che però in realtà non è altro che un ingrandimento della modalità finestra (con la quale vi consigliamo di giocare) per il full screen. Bellissimi però i fondali dei vari stage, tutti originali, dettagliati e ricchissimi di effetti.
PRO:
- Deliziosamente arcade
- Il classico gameplay da bullet hell con alcune piccole novità
- Ottima colonna sonora
- Leaderbord online e multigiocatore locale
CONTRO:
- Aumento di risoluzione solo apparente
- Comandi legnosi
- A tratti confusionario, anche per un bullet hell.
Versione testata: PC