Fenomeno mondiale, distruttore di record e qualsiasi altra cosa vi venga in mente. Attack on Titan rappresenta l’ennesimo successo commerciale giapponese, grazie alla crudezza della sua narrazione, all’angoscia che riesce a trasmettere ma soprattutto per le sue spettacolari scene d’azione. Era scontato che l’incontro con il mondo videoludico fosse dietro l’angolo, nientedimeno che per opera di Omega Force e Koei Tecmo. Il primo titolo di Attack on Titan ricreava alla perfezione le emozioni delle battaglie contro i giganti e l’utilizzo dei dispositivi a movimento tridimensionale, nonostante avesse alcuni difetti evidenti. Due anni dopo eccoci arrivati alla seconda incarnazione dell’opera che finalmente rende onore a quello che rappresenta Attack on Titan.
Lo apriamo questo scantinato o no?
Se non conoscete la storia scritta da Hajime Isayama, sappiate che parliamo di un mondo in cui l’umanità è costretta a vivere all’interno di mura altissime per proteggersi da orde di giganti mangia uomini. La guerra contro queste creature è dura, brutale ed impari, per questo il manga e successivamente l’anime hanno catturato alla perfezione tali sentimenti, facendoli esprimere nei personaggi di Eren, Mikasa, Armin e tutti gli altri. Il primo titolo di Omega Force concentrava tutti i suoi sforzi narrativi ripercorrendo le gesta del 104mo reggimento cadetti tramite i suoi protagonisti. Attack on Titan 2 invece adotta una strada diversa e per certi versi, migliore. La corposa modalità storia copre l’arco delle due stagioni dell’anime, facendo seguire al giocatore tutte le vicende più avvincenti ed emozionanti, ma da un punto di vista completamente diverso, quello di un personaggio creato appositamente dal giocatore. Questo soldato completamente personalizzabile interagirà con tutti i protagonisti dell’anime, intrecciando la sua storia con quella dei personaggi principali, facendovi rivivere la trama da protagonisti ma al tempo stesso evitando di ricalcare sempre i soliti eroi. Scelta ottima da parte di Omega Force, dato che l’ennesima riproposizione delle avventure di Eren Jager avrebbe sicuramente stancato prima del previsto. La modalità storia vi terrà impegnati per circa 25 ore, dove rivivrete tutte le battaglie storiche della saga, in una serie di missioni che fanno del loro meglio per distinguersi l’una dall’altra. Purtroppo non tutte ci riescono, ma la solidità delle battaglie è tale che tutto questo passa in secondo piano.
La guerra del soldato senza nome
Il gameplay di Attack on Titan 2 è dedicato interamente alle battaglie contro i giganti, ambientate in mappe cittadine o al di fuori delle mura, tutte svolte con l’ausilio delle lame e dei dispositivi di spostamento tridimensionale. Il sistema di combattimento non è cambiato da quello del primo capitolo: si prende di mira un gigante, ci si concentra sui suoi punti deboli, si colpisce e poi si passa al successivo; tutto questo finché l’obiettivo della missione non è raggiunto. Un sistema del genere risulterebbe estremamente ripetitivo, se non fosse per la velocità e l’adrenalina che il peculiare sistema di combattimento in aria riesce a restituire. Le battaglie sono brutali, crude, sempre sul filo del rasoio e dopo averci preso la mano, non vorrete mai smettere. Non passerà molto tempo prima che impariate a destreggiarvi tra i giganti che cercano di mangiarvi, le macerie che crollano e i colpi di cannone che tempestano il campo di battaglia, sentendovi esattamente come gli eroi dell’anime, il tutto sottolineato da una colonna sonora impareggiabile. E’ in questo che Attack on Titan 2 non sbaglia, nel ricreare alla perfezione tutte le sensazioni che la battaglia contro i giganti fa emergere. Molto è merito anche delle migliorie apportate in questo secondo capitolo: il sistema di movimento è stato migliorato e reso molto più flessibile, la gestione dei punti deboli dei giganti è stata resa molto più fluida e ora gli alleati nella propria squadra possono essere utilizzati per colpire punti precisi o compiere specifiche azioni, rendendoli decisamente più utili rispetto al passato.
Legami giganti
E’ stata aggiunta anche una sorta di attacco furtivo che è in grado di uccidere i giganti con un singolo colpo, a patto di eseguirlo con il giusto tempismo e di non essere individuati. Una mossa molto potente ma che vi espone agli altri giganti, e nel caso foste scoperti, i nemici entreranno in uno stato di frenesia che li renderà estremamente più pericolosi. I combattimenti sono la parte principale e quella più riuscita del gioco e non risultano più confusionari come erano in precedenza. Peccato però che la gestione della telecamera a volte faccia di tutto per faci rimangiare questa opinione, con alcuni momenti davvero imbarazzanti, per fortuna abbastanza rari e aggirabili comunque dopo aver preso il ritmo giusto con il pad. Novità anche per la gestione del personaggio, ora più importante e articolata, organizzata con meccaniche rpg. Svolgendo missioni si aumenterà di livello e si raccoglieranno materiali per creare nuove armi e attrezzature, sempre più potenti. Anche le relazioni con gli altri personaggi saranno gestite con un sistema di apprezzamento per gradi, utile non solo per capire alcune sfaccettature dei vari eroi, ma anche e soprattutto per sbloccare abilità passive e statistiche che influenzeranno il personaggio in battaglia. Una trovata ottima, soprattutto perché rende il tempo tra una missione e l’altra decisamente più interessante e soddisfacente.
La bellezza del mondo esterno
Oltre alla storia, Attack on Titan 2 dispone di una modalità alternativa nella quale si può combattere online con i propri personaggi preferiti, sbloccabili durante la storia principale. Le modalità a disposizione sono competitive o cooperativa, tutte online e che vi getteranno nel bel mezzo dell’azione contro i giganti, anche se non abbiamo potuto provare a fondo quanto avevano da offrire a causa del limitato numero di partecipanti. Per quanto concerne il reparto tecnico e artistico, Attack on Titan 2 riprende alla perfezione lo stile dell’anime omonimo, con quel cel shading che abbiamo imparato ad amare già nel primo capitolo. Il gioco inoltre è fluido, deciso e il sistema di controlli migliorato non fa che confermare la bontà di questo secondo capitolo. Ovviamente la colonna sonora supera di molto le aspettative, ma non poteva essere altrimenti, data la qualità eccelsa dell’anime. Ottimo anche il doppiaggio nipponico, che come sempre ci regala delle performance incredibili, mentre la localizzazione in italiano ci è sembrata leggermente approssimativa, con alcuni errori di testo anche abbastanza grossolani.
PRO:
- Un nuovo punto di vista nella storia
- Gameplay epico e frenetico
- Tantissime migliorie
- Artisticamente eccezionale
CONTRO:
- Telecamera ballerina
- Alcuni errori di traduzione
- Corre il rischio ripetitività
Versione testata: Xbox One X
Voto: 8.5