Le prime stime sulle vendite di Borderlands 4 sono molto positive, anche se i dati ufficiali da parte di Take-Two e Gearbox non sono ancora stati diffusi. Secondo Alinea Analytics, compagnia specializzata in analisi di mercato, il nuovo capitolo della serie avrebbe già superato i 2 milioni di copie vendute al lancio, generando circa 150 milioni di dollari di entrate. Numeri da prendere con cautela, visto che si basano su calcoli esterni e non su comunicazioni dirette, ma che danno comunque un’idea dell’impatto commerciale del gioco.
Particolarmente significativa la performance su PC: si parla infatti di circa 1 milione di copie vendute solo su Steam, di cui 750.000 concentrate nella prima settimana. Questi risultati avrebbero permesso a Borderlands 4 di superare persino le vendite di Hollow Knight: Silksong nello stesso periodo, nonché di altri titoli indipendenti molto attesi come Peak e Shape of Dreams, che pure hanno ottenuto ottimi risultati e testimoniano la forza degli indie anche a fronte del lancio di un tripla A.
Nonostante le buone notizie sul fronte commerciale, non mancano le ombre. Molti utenti PC hanno segnalato problemi di prestazioni, e il presidente di Gearbox, Randy Pitchford, ha risposto con toni polemici, invitando i giocatori insoddisfatti a chiedere un rimborso direttamente su Steam. Una comunicazione che ha diviso la community, soprattutto a fronte delle alte aspettative che accompagnavano il lancio.
In attesa dei dati ufficiali da parte di Take-Two, l’impressione è che Borderlands 4 abbia saputo imporsi con forza sul mercato sin dalle prime settimane, confermando l’interesse dei giocatori verso la storica saga, ma al tempo stesso aprendo discussioni sulle difficoltà tecniche che andranno affrontate per consolidarne il successo nel lungo periodo.