Originario di Masio, in provincia di Alessandria, Urbano Cairo ha creato un impero economico. La sua vita è stata ricca di operazioni finanziarie ben riuscite.
Urbano Cairo è il primo di quattro figli nati da Giuseppe Cairo e Maria Giulia Castelli. Oggi è noto ai tifosi del Torino per la sua lunga presidenza, ma in pochi ricordano che da giovane giocava nel rettangolo di gioco con la maglia della Pro Sesto, squadra di cui rimarrà tifoso. Dopo il diploma si iscrisse all’Università Bocconi, dove si laureò nel 1981. Subito dopo il conseguimento della laurea entrò in Fininvest dove rimase fino al 1995, anno in cui iniziò la sua avventura imprenditoriale con la Cairo Communication, quotata in Borsa nel 2000.
A 24 anni, in procinto di laurearsi, assolse anche al servizio militare obbligatorio, e poi si presentò agli uffici di Berlusconi. Cairo ebbe un colloquio con Silvio Berlusconi passando per Marcello Dell’Utri. Il fondatore della Fininvest lo scelse come assistente personale. Dal 1982 lavorò stabilmente per le sue aziende, rimanendo nell’universo lavorativo di Berlusconi per quasi 30 anni. Ricoprì svariati ruoli dirigenziali: direttore commerciale e vice direttore generale di Publitalia ’80, amministratore delegato di Mondadori. Siamo agli albori dell’impero Mediaset.
Negli anni 1991-1995, Urbano Cairo riuscì a portare la concessionaria da 390 miliardi di lire a quasi 500. A quel punto maturò la giusta esperienza per mettersi in proprio e iniziare la sua carriera imprenditoriale. Nel processo Mani pulite, rispetto ad altri dirigenti Fininvest, Cairo chiese il patteggiamento e concordò una pena di 19 mesi con la condizionale per i reati di appropriazione indebita, fatture per operazioni inesistenti e falso in bilancio. La sentenza venne prima ridotta a 5 mesi e poi sopraggiunse la riabilitazione.
L’impero economico di Urbano Cairo
Da 20 anni è proprietario e presidente del Torino Football Club. Nel 2017 è insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro per i risultati avuti nell’attività di impresa, nella creazione di sviluppo e di posti di lavoro. La Cairo Communication è un punto di riferimento e nel RCS MediaGroup Urbano è l’amministratore delegato. Il 68enne, con il suo gruppo, vanta oltre 4.150 dipendenti. Risulta presente con La7 nell’editoria televisiva e dal 2016, e nelle edicole, come editore del “Corriere della Sera” e de “La Gazzetta dello Sport”.

Il patrimonio di Urbano Cairo si può riferire al suo patrimonio personale o a quello della società che presiede, la Cairo Communication. La Cairo Communication vanga un capitale investito di circa €176,3 milioni, un patrimonio netto di circa €93,2 milioni, un fatturato di circa €155,9 milioni e un utile netto di circa €12 milioni. La posizione dell’imprenditore è da vero nababbo.
