Se siete gamer di vecchia scuola, o giovani giocatori che amano tuffarsi nel passato, potreste apprezzare questo articolo relativo alle pubblicità di videogiochi e console degli anni 90 e dei primi 2000. Siete avvertiti, però: qui troverete solo gli esempi di quanto sapevano essere imbarazzanti, sessualmente esplicite e a tratti disagianti le pubblicità di allora, quando il settore videoludico non era certo l’industria colossale che è oggi.
A raccogliere queste pubblicità ci hanno pensato gli utenti di Reset Era, che hanno accumulato in un unico spazio, consultabile al link fonte di questo articolo (lo trovate a pié di pagina, ndr), quanto di peggio avesse da offrire il settore videoludico in termini di pubblicità.
Al tempo, naturalmente, internet non vantava la copertura che vanta oggi, e la velocità era drasticamente inferiore, quindi le pubblicità viaggiavano principalmente per mezzo stampa, piazzate sulle pagine delle riviste di settore; solo i prodotti di grandissimo rilievo potevano permettersi spazi televisivi, quantomeno qui da noi in Italia.
Le pubblicità più sfacciate di allora risultano probabilmente essere quelle di Nintendo e SEGA, che allora erano tra i big dell’industria, assieme a Sony arrivata sul finire dello scorso millennio. C’è una pubblicità (per vederle seguite il link fonte), in cui un ragazzo e una ragazza sono nudi sotto le lenzuola, con il primo che ignora la seconda per giocare con il suo Game Boy Advance, e lo slogan recita “La seconda cosa migliore che si può fare al buio”.
Ancor più esplicita, e con un tocco di feticismo, la pubblicità dell’ancor più vecchio Game Boy Pocket, in cui appare una donna in lingerie sexy nera e bianca, con i polsi legati alla testata del letto, che guarda fuori dall’obbiettivo, dove s’insinua essere posizionato il suo ragazzo, distrattosi per giocare con la console portatile. Lo slogan recita: “Il nuovo Game Boy Pocket. Una vera distrazione”.
La terza pubblicità, scusate la mancanza di finezza, ma pare una scena che potrebbe essere stata estratta da un film a luci rosse, e ritrae una giovane donna molto sensuale, sul vano della porta, vestita da Lara Croft che guarda il suo ragazzo, visibile sdraiato in biancheria sul letto grazie a uno specchio, e la ragazza dice “Sei sicura che tu voglia io indossi questo?”. La pubblicità, com’è facilmente intuibile, era di Tomb Raider III su PC e PlayStation.
Le pubblicità in questione sono troppe per citarle tutte (vi abbiamo descritto solo le prime tre della lista, ndr), quindi il nostro consiglio, se volete farvi una risata e provare un poco d’imbarazzo per il passato dell’industria, è di far visita alla pagina fonte di questo articolo.