Sony sembra pronta a rivoluzionare la prossima generazione PlayStation con una strategia inedita, ma in parte “copiata” da Microsoft. Secondo il noto insider e youtuber Moore’s Law is Dead, PS6 non sarà una sola console, bensì una vera e propria linea di dispositivi. Tre modelli diversi, con prestazioni e prezzi calibrati per pubblici differenti, potrebbero arrivare sul mercato nel 2027, in un approccio simile a quello inaugurato da Xbox con Series X e Series S. L’elemento più sorprendente? Una PS6 portatile, concepita per affiancare i modelli casalinghi.
Il cuore tecnologico sarà fornito da AMD: due versioni useranno la nuova APU “Canis”, mentre il modello di fascia alta monterà la più potente APU “Orion”. Le due PS6 “Canis” comprendono una console compatta e la variante portatile dockabile. Entrambe dovrebbero offrire 4 core Zen 6c dedicati al gaming, 2 core Zen 6 per il sistema operativo, 16 unità di calcolo RDNA5 (+60% rispetto a PS5), da 24 a 36 GB di RAM LPDDR5X e processo produttivo a 3 nm. La portatile funzionerebbe a 1,20 GHz in modalità handheld e fino a 1,65 GHz da collegata, con performance vicine a PS5, soprattutto in ray tracing, e nettamente superiori a Switch 2 e al ROG Ally X.
La versione economica della PS6, invece, sarà la più discussa. Con prestazioni ridotte, rappresenta il vero “doppione” della Series S di Microsoft: accessibile per il pubblico, ma potenzialmente un freno per gli sviluppatori, che dovranno progettare giochi compatibili con una macchina meno potente rispetto al modello di punta.
Il top di gamma sarà la PS6 con APU “Orion”: 8 core Zen 6 (o successivi), 40-48 CU RDNA5 a oltre 3 GHz, circa 40 GB di RAM e processo a 3 nm. Questa console prometterebbe un triplo salto rispetto a PS5 in rasterizzazione e oltre 3 volte in ray tracing, collocandosi sulla fascia delle GPU di ultima generazione come RTX 5080.
Sul fronte prezzi, le previsioni parlano di: 200-399$ per la PS6 entry level, 399-499$ per la portatile e 549-699$ per la versione “high-end”. Stime ottimistiche, viste le condizioni del mercato, ma indicative della volontà di Sony di differenziare l’offerta.
L’uscita resta fissata per fine 2027, salvo rinvii. Se confermata, la mossa segnerebbe una svolta: da un lato più scelta per i giocatori, dall’altro il rischio di compromettere l’evoluzione tecnica dei titoli, riproponendo le polemiche già viste con Xbox Series S.
Aggiungiamo che secondo un noto leaker, PS6 e la nuova Xbox utilizzeranno un Ray Tracing all’avanguardia.