Il futuro di PS6 potrebbe essere meno “futuristico” e più concreto. Dopo anni di discussioni sul design futuristico e divisivo di PS5, con linee bianche e sinuose che hanno generato sia apprezzamenti che critiche, un nuovo rumor suggerisce che Sony abbia deciso di tornare a un look più tradizionale per la sua prossima console. A diffondere l’indiscrezione è stato il leaker Tom Henderson, fonte spesso affidabile nel panorama gaming, secondo cui la decisione non deriverebbe tanto dalle critiche al design di PS5, quanto da fattori più pratici: condizioni economiche globali mutate, necessità di ottimizzare i costi e semplificare la logistica.
Insider Gaming segnala che il cambio di rotta avrebbe obiettivi chiari: ridurre il peso della console, migliorare l’efficienza dell’hardware a parità di ingombro e contenere le spese di spedizione e produzione. In questo senso, PS6 seguirebbe una filosofia più pragmatica, con un form factor meno ingombrante e più facile da collocare negli spazi domestici. La community si divide tra chi sogna un ritorno al design iconico di PS4 e chi immagina una soluzione più vicina a quella di Xbox Series X, con un’impostazione verticale a torre.
Oltre all’aspetto estetico, un altro dettaglio emerge con forza: il lettore ottico rimovibile, introdotto a metà ciclo su PS5, sarà parte integrante della strategia di lancio di PS6. Secondo Insider Gaming, i giocatori potranno acquistare la console in tre modalità: versione solo digitale, bundle con lettore incluso o console digitale con possibilità di aggiungere il lettore in un secondo momento. Questa scelta, confermata da più fonti anonime, permette a Sony di mantenere viva l’offerta dei giochi fisici, senza però rinunciare alla crescente diffusione del digitale.
Il lettore modulare, inoltre, si è rivelato una soluzione efficace per ridurre i costi produttivi e di distribuzione, centrando tutti gli obiettivi interni stabiliti da Sony. Le difficoltà globali degli ultimi anni – tra rincari delle materie prime, guerre commerciali e incertezze economiche – avrebbero spinto l’azienda a rendere questa soluzione definitiva, garantendo maggiore flessibilità sia ai consumatori sia alla catena produttiva.
In attesa di dettagli ufficiali, PS6 appare quindi destinata a essere una console meno scenografica ma più sostenibile, con un design più sobrio e funzionale, e con l’intento di bilanciare al meglio i due mondi del gaming: quello digitale in rapida crescita e quello fisico che, almeno per la prossima generazione, non verrà abbandonato.