PS5 Pro è stata creata da Sony con la volontà di consentire agli sviluppatori di inserire con grande facilità i miglioramenti nei giochi già in produzione. Questo almeno è il pensiero di un noto sviluppatore dell’industria videoludica che ha lavorato anche a The Elder Scrolls.
Wccftech ha segnalato che nel corso del nuovo podcast Broken Silicon di Moore’s Law is Dead, lo sviluppatore in questione ha spiegato che PlayStation 5 Pro non sarà molto più potente del modello standard in commercio da ormai tre anni e mezzo, nello specifico da novembre 2020, visto che a quel punto i team avrebbero avuto bisogno di molto più tempo e risorse per sfruttare appieno questo chiacchierato aggiornamento di metà generazione.
E secondo il veterano in questione proprio per ovviare a questa problematica, decisamente importante visto che lo sviluppo dei giochi tripla A moderni è diventato troppo costoso e lungo, in quel di Sony hanno deciso di inserire in PS5 Pro tutta una serie di feature economiche e praticamente immediate che rendono decisamente semplice apportare dei miglioramenti ai giochi.
A riguardo lo sviluppatore ha affermato che il colosso giapponese parrebbe puntare fortemente sulla tecnologia di upscaling denominata PlayStation Spectral Super Resolution, in grado di garantire un controllo più completo da parte degli sviluppatori.
Secondo lui in questo modo i team di sviluppo dovrebbero riuscire a soddisfare i requisiti per i giochi che supportano la console.