Kepler, uno degli insider più noti ed affidabili, ha affermato che il piccolo upgrade effettuato con ogni probabilità da Sony Interactive Entertainment alla CPU di PS5 Pro è dovuto ad una pura questione di retrocompatibilità, riguardante in particolar modo PS6.
Difatti l’insider ha voluto commentare le specifiche tecniche di PlayStation 5 Pro emerse con forza in rete nelle scorse ore, soffermandosi in particolar modo sulla CPU che il colosso giapponese dovrebbe inserire all’interno di questo nuovo modello della console.
E secondo Kepler, Sony Interactive Entertainment ha deciso di effettuare soltanto un piccolo upgrade alla CPU di PS5 Pro per evitare che si venissero a creare dei problemi per quanto riguarda la retrocompatibilità offerta da PlayStation 6 con il software di PlayStation 4 e del modello standard di PlayStation 5. Ricordiamo infatti che secondo Tom Henderson, PlayStation 5 Pro includerà la stessa CPU del modello standard, caratterizzato esclusivamente di un aumento del clock del 10%.
Leggiamo il commento condiviso da Kepler:
“Il modo in cui Sony gestisce la retrocompatibilità è molto complesso e richiede al nuovo hardware di funzionare alla stessa velocità di clock o superiore, anche se il nuovo hardware sarebbe più veloce a clock più bassi. Se hanno intenzione di utilizzare l’architettura ad alta densità di core di Zen 6 per PS6, non possono portare PS5 Pro a 4GHz o più, perché questo potrebbe contrastare con la retrocompatibilità”.