Lance McDonald ha realizzato un jailbreak di PS5, facendo registrare il primo hack da quando la console di Sony è stata immessa sul mercato nel 2020. Nessuno infatti era riuscito ad aver accesso alle opzioni di debug della console e a installare i pacchetti personalizzati fino ad oggi. Questo evento, occorso a distanza di tempo dal rilascio di PS5, quindi sottolinea anche quanto sia difficile penetrare i sistemi di sicurezza della console sony di ultima generazione.
PS5 è stata hackerata per la prima volta in maniera da poter essere personalizzabile in diversi aspetti, oltre ad installare giochi delistati dallo store di Sony
Il famoso hacker Lance McDonald ha postato un video del recente jailbreak della console PS5 su Twitter mettendo in evidenza alcuni dei settaggi che adesso si possono attivare. La cosa più notevole è che grazie al jailbreak è stato possibile installare pacchetti personalizzati, oltre che attivare le opzioni per gli sviluppatori così come è possibile vedere a schermo alcuni dev tools, usualmente nascosti, mentre girano i giochi.
La parte più eccitante di questo jaibreak di PS5 arriva alla fine del video quando l’hacker mostra l’installazione della demo di Silent Hills P.T che era stata ufficialmente delistata dal Playstation Store alcuni anni fa. L’hacker non mostra il gioco che gira, ma il fatto che possa anche solo essere installata è un enorme passo in avanti e renderebbe implicita la possibilità che anche i giochi non ufficialmente pubblicati per PS5 possano da oggi essere installati.
Questo jailbreak di PS5 segna un grande passo avanti nella possibilità di avere l’homebrew sulla console. Basti pensare che sia la PS3 che la PS4 sono state hackerate, e così è stato possibile installarci su temi personalizzati, giochi, emulatori e anche patch non ufficiali di alcuni giochi come quella di Bloodborne che fa girare il gioco a 60 FPS. La patch di Blood Boodborne è qualcosa che non puoi installare su PS4 a meno che non hai fatto il jailbroken.
L’hacker non ha condiviso nessuno dettaglio su come abbia realizzato il jaibreak. Non sappiamo se si è trattato di un exploit a livello software oppure con un intervento hardware. Molto probabilmente manterrà il segreto per impedire a Sony di creare una patch e bloccare la cosa sul nascere.
E’ troppo presto per dirvi cosa ne sarà di questo exploit. Se escludiamo dalle nostre considerazioni i problemi di pirateria, possiamo anche solo immaginare quali modifiche possa realizzare la community homebrew per creare app uniche sulla console. Si potrebbe persino arrivare ad avere l’emulazione di giochi PS3 sulla console. Qualcosa in cui Sony ha fallito.
Il jailbreak funziona attualmente solo con le PlayStation 5 munite di firmware 4.03, quindi macchine che non sono state aggiornate.