Bloomberg ha pubblicato un articolo interessante sulla situazione estremamente complicata che vede la carenza di scorte e quindi di mercato per i semiconduttori, non solo per le console da gioco, ma per dispositivi mobile come smartphone e tablet e anche automobili.
La domanda mondiale per questi materiali è veramente enorme, perché sono necessari alla realizzazione di prodotti come schede madri, schede video, processori, alimentatori e altro ancora, ma diversi fattori hanno rallentano la loro disponibilità nelle catene di montaggio, sicuramente anche per via dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia da coronavirus.
Abbiamo fatto esperienza, infatti, dell’estrema carenza di nuove unità hardware PlayStation 5 e Xbox Series X|S, dovuta per l’appunto alla difficoltà dell’azienda AMD di venir fuori con nuove GPU. La stessa Microsoft ha dichiarato che la carenza di Xbox Series X|S continuerà almeno fino a giugno.
Purtroppo, alcune fonti anonime ma bene informate sui fatti hanno riferito a Bloomberg che la situazione è molto più complessa di quello che sembra, con Sony, Microsoft e anche Nintendo in grandi difficoltà nel produrre le proprie console PlayStation, Xbox e Switch. Stando al report di Bloomberg la situazione potrebbe rimanere questa o addirittura peggiorare nel corso dell’anno, senza poter escludere scorte scarse anche a Natale 2021.
Ma oltre a questo, c’è un altro motivo per cui le console di nuova generazione sembrano essere così tanto introvabili, riconducibile a grandi gruppi organizzati di bagarini. Questo fenomeno internazionale di bagarinaggio organizzato ha visto l’accaparrarsi da parte di vari gruppi di migliaia di console next gen, sia PS5 che Series X, per poi rivenderle a prezzo decisamente maggiorato e far su in questo modo dei bei soldini.
La situazione è più disastrosa di quello che sembra, perché migliaia di persone non riescono a prenotare le console in tempo dai vari siti online, in quanto alcuni bot sondano costantemente gli store piazzando prenotazioni in modo pressoché automatico ogni volta che vengono rese disponibili ulteriori scorte.
Fortunatamente, qualcosa di positivo sembra aver mosso i suoi primi passi seppur timidi passi, in quanto il parlamentare inglese Douglas Chapman sarebbe riuscito a raccogliere 32 firme all’interno del parlamento del Regno Unito al fine di richiedere una norma per rendere illegali le pratiche di bagarinaggio in questione, considerate assolutamente come un danno per i consumatori.
La proposta sarebbe valida non solo per questi particolari atti nei confronti dei prodotti PS5 e Series X ma anche per processori e schede video, anch’esse come abbiamo già detto inserite in una produzione decisamente problematica.
Il parlamentare UK ha spiegato che questo fenomeno di bagarinaggio, se non contrastato in tempo, finirebbe per aggravare la situazione ulteriormente nel corso dell’anno, andando a coinvolgere altri importanti beni e servizi.
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