Appena un paio di giorni fa Sony Interactive Entertainment ha pubblicato il nuovo aggiornamento firmware di PS5, che ha finalmente introdotto una delle feature più richieste dai possessori della console di nuova generazione del colosso giapponese: ci stiamo riferendo nello specifico al supporto alla risoluzione di 1440p, il proverbiale 2K.
Steven Trombetta attacca il nuovo tweet polemico di Kotaku su PS5
Questo aggiornamento firmware per PlayStation 5 ha poi aggiunto anche la possibilità di raggruppare i giochi in cartelle dedicate, oltre a tutta una serie di miglioramenti apportati alla gestione della componente social della console da gioco.
Queste aggiunte hanno quindi fatto la felicità di una nutrita fetta di pubblico, ma il noto portale online Kotaku ha pubblicato un Tweet (con articolo dedicato) dove ha sostanzialmente criticato la troppa lentezza di Sony Interactive Entertainment, colpevole secondo loro di aver impiegato addirittura quasi due anni prima di inserire in PS5 delle funzioni così tanto richieste dai fan.
E proprio in seguito a questo cinguettio della testata di cui sopra, Steven Trombetta, ex Product Manager di PlayStation che ha preso parte in prima persona allo sviluppo di PlayStation 5, ha pubblicato a sua volta un cinguettio dove ha sostanzialmente risposto per le rime all’accusa lanciata da Kotaku.
Il nostro ha infatti affermato che PS5 è stata realizzata durante una pandemia, con Sony che ha tenuto conto della salute dei dipendenti senza fargli fare crunch, con l’assenza di alcune feature che sarebbe quindi giustificata da questo fatto.
Qui sotto trovate la risposta di Trombetta, attuale senior manager nella gestione dei prodotti per Rockstar Games:
“Ehi Kotaku… abbiamo costruito questa console nel bel mezzo della pandemia globale senza chiedere a nessuno il crunch. Alcune cose sono state lasciate indietro per spedire la console in tempo. Sarebbe bello se non foste scortesi al riguardo. La salute dei dipendenti era una priorità e sono contento che lo fosse“.