Il 13 dicembre 2021 potrebbe passare alla storia come il giorno in cui PlayStation 4 è caduta sotto le pressanti strette degli hacker, con un nuovo exploit del kernel pronto per l’uso sia su PS4 che PlayStation 4 Pro e che funziona sui firmware 9.00 e precedenti. In altre parole, l’esecuzione di app homebrew e copie non autorizzate di giochi è diventata fattibile per una fetta molto significativa di possessori di PS4.
Il jailbreak, soprannominato “pOOBs4“, è accreditato agli hacker/sviluppatori della scena PlayStation SpecterDev, ChendoChap e Znullptr, con la collaborazione con Sleirsgoevy per il loro exploit del browser webkit. TheFloW svela che per sfruttare il bug del filesystem che consente di fare uso del jailbreak si deve avere accesso alla rete e ad una chiave USB contenente un file speciale. Dopo l’esecuzione, la console è libera di ricevere un payload da un PC, come il firmware personalizzato Mira Project o l’enabler homebrew GoldHEN.
Un paio di giorni fa il noto hacker/sviluppatore della scena PlayStation SpecterDev ha twittato un video che mostrava un firmware personalizzato in esecuzione su una versione 9.00 del firmware PlayStation 4. In seguito a questo cinguettio Znullptr confermato l’esistenza di questo exploit che, tra le altre cose, dovrebbe funzionare anche su PS5. Tuttavia non è stata ancora creata una versione specifica per PS5, cosa questa che in parte deriva dal fatto che lo sviluppatore principale non ha ancora una PlayStation 5.
Detto questo, il firmware 9.00 di Sony Interactive Entertainment è uscito il 15 settembre e la versione successiva 9.03 il 1 dicembre. Quindi sì, tutti i possessori di PS4 che non hanno aggiornato i loro sistemi nelle ultime due settimane ora sono in grado di eseguire il jailbreak dei loro sistemi, installare firmware personalizzato ed eseguire ovviamente anche del software pirata. Znullptr ha inoltre affermato che l’exploit del kernel si applica potenzialmente anche a PS5.
Quindi sì, nessuna console rimane inattaccabile per sempre e alla fine anche PlayStation 4 si è dovuta arrendere agli hacker, segnando l’inizio di una nuova era di sviluppo homebrew di facile accesso sulla console economica di Sony.