Il noto insider Nate the Hate ha parlato di PlayStation e di Project Spartacus nel corso del suo ultimo filmato caricato su YouTube, definendo quella che, stando alle sue fonti, sarà la “forma” del nuovo servizio ad abbonamento di Sony.

Nel parlarne definisce Project Spartacus come “simile a Nintendo Switch Online, ma migliore”. Si tratterà di un abbonamento che fonderà finalmente PlayStation Now e PlayStation Plus in un singolo pacchetto, offrendo la possibilità di giocare a un vastissimo catalogo di giochi dell’era PlayStation 1, PlayStation 2, PlayStation 3 e PlayStation Portable sia su PlayStation 4 che su PlayStation 5.
In luce di ciò il servizio è, secondo Nate the Hate, più vicino alla forma di Nintendo Switch Online che non a quella di Xbox Game Pass; anche perché Project Spartacus a differenza del servizio Microsoft non offrirebbe accesso fin dal lancio a titoli tripla A. Secondo l’insider Sony annuncerà il nuovo servizio tra aprile e giugno, ovvero dopo che l’anno fiscale attualmente in corso (2021/2022) sarà terminato dando il via a quello nuovo (2022/2023).
Nate continua precisando che al lancio Project Spartacus includerà 100 giochi dell’era PlayStation 1, mentre molti titoli di PlayStation 2 e PlayStation Portable saranno aggiunti entro fine anno. Pare che i giochi in questione saranno tutti scaricabili sulle proprie console. Differente la questione per quando al catalogo si aggiungeranno i titoli PlayStation 3, che saranno giocabili, quantomeno al principio, solo via streaming. C’è un dettaglio su cui l’insider stesso è dubbioso, ovvero la possibilità di acquistare separatemente i giochi “Legacy”. Non è noto inoltre se i trofei saranno implementati in quei titoli appartenenti a generazioni in cui ancora non esistevano.

Project Spartacus, secondo Nate, debutterà inizialmente nei 19 paesi (inclusa l’Italia) in cui è disponibile PlayStation Now, per poi espandersi in futuro ad altre regioni del mondo. Come sempre quando si parla d’insider, di rumor o di leak non confermati il consiglio è di non dare eccessivo peso a queste informazioni, almeno finché non si saprà qualcosa di ufficiale a riguardo.