Stando a quanto riportato da Bloomberg, Sony avrebbe dato il via a una strategia parecchio strana nella speranza di compensare la scarsa disponibilità di PlayStation 5 sul mercato.
Come ben saprete, a causa di una domanda enorme, degli scalper senza scrupoli, della crisi dei semiconduttori e della pandemia, mettere le mani su una PlayStation 5 è divenuto come conquistare il santo Graal, e molti giocatori ancora privi di console next-gen vagano come templari alla ricerca del perduto sacro tesoro.
Ecco che, in mancanza di soluzioni più ortodosse come la possibilità di aumentare la produzione, Sony alla fine ha deciso di provare a ridurre la pressione aumentando la produzione di PlayStation 4. La compagnia avrebbe infatti comunicato ai partner della catena di produzione di avere intenzione di continuare con l’aumento produttivo di PlayStation 4 rispetto a quanto era programmato originariamente per il 2022.
Una cosa peculiare poiché, sebbene la produzione di PlayStation 4 non sia ancora destinata a terminare in una data precisa, era facile aspettarsi che con l’avvento della next-gen la produzione sarebbe gradualmente diminuita fino ad arrivare, un giorno, alla chiusura delle linee produttive.
Una soluzione peculiare per una situazione peculiare. Questa strategia si prefigge due scopi: quello di mantenere una presenza costante e importante sul mercato offrendo un’opzione meno costosa e più reperibile di PlayStation 5 alla sua utenza e mantenere, al contempo, attivi i rapporti con i partner addetti alla produzione. Cosi facendo Sony si garantirà rapporti stretti con i partner, cosi da facilitare nuovi futuri accordi, quando se ne dovesse presentare occasione.
Tutto ciò va ad allungare certamente l’arco vitale di PlayStation 4, destinata a rimanere una protagonista del mercato videoludico nonostante appartenga oramai a una generazione superata. Ciò, anche se questo è tutto da confermare, potrebbe portare anche a un prolungato supporto della console da parte degli sviluppatori, che potrebbero dare più spazio alle produzioni cross-gen, rallentando di fatto il passaggio definitivo alla next-gen.