Mentre Bloober è al lavoro sul remake di Silent Hill 2 arrivano ulteriori novità: Private Division, etichetta di Take-Two Interactive, ha annunciato una collaborazione con il team di sviluppo per la realizzazione di un survival horror basato su una nuova proprietà intellettuale.
In occasione del quinto anniversario, Private Division ha dunque annunciato la collaborazione con lo studio noto per gli horror psicologici e ha svelato il Fondo di Sviluppo Private Division che punta a supportare il team con piccoli finanziamenti e opportunità di crescita per poi poter pubblicare indipendentemente i propri lavori. Per celebrare il traguardo il team ha pubblicato un nuovo video dedicato all’aggiornamento dell’etichetta: il filmato alla fine punta a mettere in evidenza il talento e la creatività di tutti i membri di Private Division e dei suoi collaboratori per poter continuare poi a crescere anche negli anni a venire.
Dalla collaborazione fra Private Division e Bloober arriverà un survival horror la cui uscita non è prevista prima del 2025.
Attualmente sappiamo che Bloober, team di sviluppo con alle spalle lavori come Layers of Fear, Observer e The Medium è impegnato con una nuova proprietà intellettuale che sarà poi pubblicata da Private Division: al momento però il gioco si trova ancora nelle fasi iniziali dello sviluppo e il suo arrivo non è previsto prima del 2025. Nonostante tutto, entrambi i team non aspettano altro che poter condividere nuove informazioni sul progetto.
L’amministratore delegato di Bloober ha affermato che il titolo sarà un entusiasmante survival horror che affermerà la squadra come leader del genere, spiegando di essere grato a Private Division in quanto la loro esperienza è senza ombra di dubbi notevole e lo staff si è rivelato particolarmente gentile e questa volta non si tratta del solito rapporto editore-sviluppatore, ma più di una sorta di amico che corre in aiuto nel momento del bisogno.
Micheal Worosz, capo di Private Division ha spiegato di voler collaborare con i team migliori, non importa se si tratti di sviluppatori noti come Bloober o gli studi indipendenti. Lo scopo è quello di poter ampliare il portfolio affiancando uno dei team più affermati in Europa.