Princess Peach: Showtime! è disponibile da oggi, il 22 Marzo 2024, in esclusiva su Nintendo Switch, consentendo in questo modo a tutti gli appassionati dell’universo di Super Mario di gustarsi una nuova ed avvincente avventura con protagonista la Principessa più coraggiosa ed intraprendente del mondo dei videogiochi.
Precisiamo che questo è il primo videogioco del genere avventura che vede Peach come eroina e protagonista assoluta, approdando sul mercato dopo il successo globale del nuovo volto della principessa mostrato sul grande schermo da Super Mario Bros. Il Film.
In Princess Peach: Showtime! è possibile controllare ben 10 eroine differenti attraverso l’utilizzo di costumi speciali che le donano poteri unici, necessari per superare anche i pericoli più complessi da superare. Aggiungiamo che nelle scorse settimane è stata pubblicata una demo del gioco su Nintendo eShop.
Contestualmente al rilascio di questa nuova esclusiva Nintendo Switch, la Grande N ha condiviso il seguente comunicato stampa:
Il lancio del gioco rappresenta un momento storico per il mondo videoludico, rispecchiando in pieno la società moderna, caratterizzata, in Italia e nel mondo, da un crescente avvicinamento del pubblico femminile ai videogiochi, sia in qualità di consumatrici, sia in veste di operatrici del settore. Da damigella in pericolo a protagonista pronta all’azione, Peach si fa così portavoce di un cambiamento ormai inarrestabile e confermato dai dati presentati dall’associazione che rappresenta l’industria dei videogiochi in Italia, IIDEA, ispirando le giovani videogiocatrici a non privarsi di alcuna opportunità e avvalorando la possibilità di plasmare il proprio futuro senza limiti all’immaginazione. Per celebrare la nuova indipendenza della Principessa Peach, l’associazione IIDEA ha condiviso alcuni dati relativi alla presenza delle donne nel settore dei videogiochi. Solo in Europa, infatti, sono circa 60 milioni le donne che videogiocano tra i 6 e i 64 anni, con un’età media di 33 anni e una predilezione per smartphone e tablet.
Con le stesse caratteristiche e un’analoga preferenza sulla piattaforma, in Italia, le videogiocatrici sono oltre 5 milioni. Numeri considerevoli che fanno ben sperare in una sempre maggiore presenza delle donne anche all’interno degli studi di sviluppo dei videogiochi, dove l’Europa conta il 23,7% di occupate femminili e l’Italia è in linea con la media europea con il 24% di donne impiegate nella produzione di videogiochi. In un momento in cui il tema dell’inclusività è sempre più al centro dell’attenzione, il videogioco si pone non solo come uno strumento di apprendimento o intrattenimento, ma anche come vero e proprio mezzo per avvicinare le bambine e le ragazze alle materie STEM – le discipline scientifico-tecnologiche -. Secondo uno studio internazionale, infatti, nella fascia d’età compresa tra i 6 e 15 anni, videogioca il 25,9% delle bambine e ragazze; queste hanno una probabilità tre volte superiore di intraprendere una carriera STEM rispetto alle coetanee che non giocano ai videogiochi.
Una spinta verso un futuro di inclusione che ha inizio da un avvicinamento consapevole al mondo videoludico delle bambine e delle ragazze, rese più sicure, consapevoli delle proprie capacità e libere dal pregiudizio culturale che vede le donne predisposte alle materie umanistiche. Non da meno, i videogiochi hanno un effetto positivo anche sul benessere personale. Secondo un recente studio realizzato su un campione di videogiocatori di 12 Paesi tra cui anche l’Italia, infatti, giocare ai videogiochi aiuta a sviluppare soft skills utili per tutti nel mondo del lavoro, in qualunque ambito professionale, e riduce inoltre lo stress, l’ansia e la solitudine.